La storia di Crash Bandicoot nei videogiochi presenta alcuni aspetti molto specifici. In primo luogo, la fase "Playstation", in cui il personaggio, sotto la guida di Naughty Dog, è diventato uno dei simboli della console, contribuendo notevolmente al successo della prima console di Sony.
La Universal, vera proprietaria dei diritti di Crash, cercò allora di trasformare il personaggio in una mascotte per la propria azienda, invece di continuare a identificarlo come la mascotte della Playstation. A tal fine, l'azienda scelse nuovi sviluppatori, mentre Naughty Dog si avviò a diventare uno studio esclusivo di Sony.
In questo contesto, altre console che non avevano il nome Playstation avrebbero avuto l'opportunità di avere giochi di Crash. Crash Bandicoot: L'ira di Cortex, ad esempio, arrivò solo due anni dopo Warped, ma per Playstation 2, Xbox e Gamecube. Mentre un altro gioco, che nonostante non sia molto ricordato è piuttosto interessante, arrivò sull'allora neonato Game Boy Advance.
Nuovi orizzonti per CrashLa nostra storia inizia nel settembre 2000. A quel tempo, Universal Interactive aveva firmato un accordo con Konami per creare un gioco su Crash Bandicoot, ma questa volta per tutti i sistemi di nuova generazione. Universal Interactive si sarebbe occupata della produzione e, così facendo, avrebbe cercato di rimuovere l'immagine del suo personaggio dalla figura della Playstation.
Oltre alla Playstation 2, alla Xbox e al Gamecube, nell'accordo era incluso anche il Game Boy. Sia il Game Boy Color che l'imminente Game Boy Advance. Sempre nel 2000, nel mese di dicembre, Vicarious Visions, all'epoca uno studio con un potenziale di crescita (e che anni dopo avrebbe realizzato la remaster dei giochi originali di Crash), si rivolse a Universal, presentando ciò che avrebbe potuto realizzare sull'allora nuovo GBA.
Alla Universal piacque molto quello che aveva visto e chiese a Vicarious Visions un concept. Presentato e approvato il concept, Universal si sentì sicura di commissionare un gioco: un nuovo titolo di Crash, per Game Boy Advance, ma che funzionasse come una versione portatile dei tre giochi originali di Crash della prima Playstation.
Con il nome provvisorio di Crash Bandicoot Advance, iniziarono i lavori sul gioco. Prima di essere chiamato The Huge Adventure, il gioco fu addirittura chiamato Crash Bandicoot X / S (anni prima che Xbox introducesse questo nome sulla sua console) o The Big Adventure. Ci sono voluti nove mesi di lavoro, con sette programmatori che hanno lavorato al suo sviluppo.
Per sviluppare i personaggi è stato utilizzato Maya, che modella i...
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