Siete credenti?

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    Siete Credenti di COSA?
    Visto che non l'hai specificato, io...

    ...credo nel potere supremo del TELEFONO BANANA!
     
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    CITAZIONE (RashFast @ 22/6/2012, 10:50) 
    Siete Credenti di COSA?
    Visto che non l'hai specificato, io...

    ...credo nel potere supremo del TELEFONO BANANA!

    Quello non è NIENTE rispetto a quello fatto con gMod.
    Apparte la stronzata : Io non è che non credo in Dio,ci credo in altro modo,non vi credo come un essere di vita senziente ma come un energia che si trova dentro ogni cosa vivente.
    Insomma,ci sono cose che secondo la religione sono state create da Dio e che noi sappiamo benissimo che non è così.
    E certe cose che smentisce come i dinosauri.
     
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    CITAZIONE (•Ðark~Shin™ @ 22/6/2012, 11:24)
    Insomma,ci sono cose che secondo la religione sono state create da Dio e che noi sappiamo benissimo che non è così.

    Più che secondo la religione, azzarderei la nomenclatura di "mitologia cristiana" per queste teorie.

    CITAZIONE (SKKEB @ 21/6/2012, 22:49) 
    CITAZIONE (boogaboom @ 21/6/2012, 22:28) 
    Io ho cagato il tuo Eraclito <3

    Io ho cagato il tuo Agostino. Hai detto che volevi leggere le confessioni o sbaglio?

    Exactly, stanno in mezzo a un paccotto di libroni di filosofia che ho ordinato.

    CITAZIONE (Playmics @ 22/6/2012, 09:53) 
    Dato le illuminate risposte di boogaboom e SKKEB mi ci aggiungo io, ma non parlo di un filosofo, parlo invece di uno scienziato, Galileo.
    Lui era cristiano e scienziato in un periodo in cui la Chiesa attraversava un periodo oscuro, un periodo in cui non si metteva in discussione, dove purtroppo Dio fu sostituito da ricchezza e potere.
    Galileo era un accesso sostenitore dell'eliocentrismo, la teoria (grazie alla tecnologia moderna abbiamo capito che è anche pratica) secondo il quale i pianeti del Sistema Solare ruotano intorno al Sole, invece in quel periodo la Chiesa era fermissima sulla sua posizione geocentrista, che affermava che il Sole e i pianeti ruotassero intorno alla Terra.
    Sapete cosa scrisse Galileo ad un tale don Benedetto Castelli?

    "[...]le Sacre Scritture non possono mai mentire o sbagliare e che le loro affermazioni sono vere in modo assoluto e inviolabile.
    [...] possono sbagliare in vari modi alcuni dei suoi interpreti e divulgatori[...]
    molte affermazioni, che prese alla lettera, dicono cose diverse dal vero ma sono espresse in questo modo per adeguarsi all'ignoranza del popolo (NOTA MIA: ricordiamo che l'alfabetismo si sta sviluppando solo in tempi recenti).


    E ancora:

    "La Bibbia non insegna com'è fatto il cielo, ma insegna ad andare in cielo."


    Pensate che ai tempi della scrittura della Genesi se si fosse cominciato a scrivere di dinosauri, evoluzione, batteri, microbi ed ere glaciali chi ascoltava la lettura ci avrebbe capito qualcosa? Erano ancora cose troppo lontane da loro.
    E, proprio in base al principio i evoluzione, conosciamo meglio la nostra storia, e con nostra intendo di tutto il pianeta.

    Secondo, perché nel mondo esiste il male(se non l'avete letto leggete il post del booga)?
    Dio ci ha lasciati liberi, possiamo fare di tutto, basta che siamo o nel bene o nel male, nessuna via di mezzo.
    Se ci pensate, nessun male potrebbe venire da Dio, il male lo facciamo noi.
    Surriscaldamento: colpa nostra, droga: anche, criminalità: lo stesso, e così via.
    E non possiamo pregarlo solo quando siamo con le pezze al culo, lui salverà chi è stato sempre fedele.

    Se diceste che non credete in Dio perché non credete di avere tutte le prove necessarie potrei anche capirvi, anche ai credenti vengono momenti di dubbio, paura, delusione; ma se dite che non credete in Dio per i motivi sopra elencati vuol dire che non conoscete veramente ciò che è Dio in realtà.

    Sono questi i post che mi fanno venire. Playmics un giorno ti passo a trovare sotto casa che andiamo a portare i fiorellini sulla tomba di Galileo.
     
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    CITAZIONE (boogaboom @ 22/6/2012, 23:31) 
    Sono questi i post che mi fanno venire.

    :o:
     
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    Sono venuto anche io a quel post.
     
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    Allora credo che sia venuto tutto lo zone perchè sono venuto anch'io.
    A parte le stronzate,Galileo Galilei è epico.
     
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    Bhe parlando di epicità, a questo punto non possiamo non menzionare Aristotele :asd:

    Il quarto libro della sua Metafisica, ovvero la Sostanza Prima, meglio conosciuta anche come la Teologia, ruota intorno al tema del divino. In esso si trova la dimostrazione Aristotelica dell'esistenza di dio. Non del dio dei cristiani, nè di nessun dio in particolare, ma semplicemente dell'esistenza di un'entità superiore che sia, per l'appunto, divina.

    Lo so che sembra strano che sia ateo eppure stia esponendo argomentazioni a favore dell'esistenza di dio o contro la sua inesistenza. Ma è questo che rende intrigante la cosa.


    Dio viene teorizzato e dimostrato in Aristotele come motore immobile, atto puro e pensiero di pensiero. Tutte queste dimostrazioni sono state elaborate tramite metodo induttivo, ovvero raggiungendo un principio universale in seguito ad un'analisi dei particolari.

    1. Motore immobile: ogni cosa che si muove è mossa da altro. Non c'è cosa che si muova effettivamente da sola: Esempio: l'uomo si muove perché è mosso dalle sue gambe. Le gambe si muovono perché mosse dalla volontà dell'uomo. La volontà dell'uomo si muove perché è mossa dalla capacità di intendere e volere dell'uomo. Si continua all'infinito. Ma se si continua all'infinito si finisce per non avere qualcosa che sia all'origine del movimento tutto: non può non esserci un motore immobile che muova tutto, non direttamente ma indirettamente.

    2. Atto puro: il ragionamento è analogo al precedente. Ogni cosa è atto ed è in potenza di essere altro atto. Esempio: il seme è atto. In sè ha la potenza di essere pianta. La pianta è altro atto: ha in sè la potenza di diventare albero. E così via, all'infinito. Quindi, prendendo un qualsiasi atto, posso procedere a ritroso per individuare la sua derivazione, ma procederei all'infinito. Se si procede all'infinito si finisce per non avere qualcosa che sia all'origine di tutto: non può non esserci un atto puro che abbia in sè potenza ma non sia derivato da altro atto.

    3. Pensiero di pensiero: Dio è perfetto ed è intelletto infinito, e come tale è in grado di pensare alla più assoluta perfezione. Ovvero? Se stesso! Dio è pensiero di pensiero.


    EDIT: che superovetto

    Edited by boogaboom - 6/7/2018, 22:56
     
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    CITAZIONE (boogaboom @ 23/6/2012, 00:34) 
    Bhe parlando di epicità, a questo punto non possiamo non menzionare Aristotele :asd:

    Il quarto libro della sua Metafisica, ovvero la Sostanza Prima, meglio conosciuta anche come la Teologia, ruota intorno al tema del divino. In esso si trova la dimostrazione Aristotelica dell'esistenza di dio. Non del dio dei cristiani, nè di nessun dio in particolare, ma semplicemente dell'esistenza di un'entità superiore che sia, per l'appunto, divina.

    Lo so che sembra strano che sia ateo eppure stia esponendo argomentazioni a favore dell'esistenza di dio o contro la sua inesistenza. Ma è questo che rende intrigante la cosa.


    Dio viene teorizzato e dimostrato in Aristotele come motore immobile, atto puro e pensiero di pensiero. Tutte queste dimostrazioni sono state elaborate tramite metodo induttivo, ovvero raggiungendo un principio universale in seguito ad un'analisi dei particolari.

    1. Motore immobile: ogni cosa che si muove è mossa da altro. Non c'è cosa che si muova effettivamente da sola: Esempio: l'uomo si muove perché è mosso dalle sue gambe. Le gambe si muovono perché mosse dalla volontà dell'uomo. La volontà dell'uomo si muove perché è mossa dalla capacità di intendere e volere dell'uomo. Si continua all'infinito. Ma se si continua all'infinito si finisce per non avere qualcosa che sia all'origine del movimento tutto: non può non esserci un motore immobile che muova tutto, non direttamente ma indirettamente.

    2. Atto puro: il ragionamento è analogo al precedente. Ogni cosa è atto ed è in potenza di essere altro atto. Esempio: il seme è atto. In sè ha la potenza di essere pianta. La pianta è altro atto: ha in sè la potenza di diventare albero. E così via, all'infinito. Quindi, prendendo un qualsiasi atto, posso procedere a ritroso per individuare la sua derivazione, ma procederei all'infinito. Se si procede all'infinito si finisce per non avere qualcosa che sia all'origine di tutto: non può non esserci un atto puro che abbia in sè potenza ma non sia derivato da altro atto.

    3. Pensiero di pensiero: Dio è perfetto ed è intelletto infinito, e come tale è in grado di pensare alla più assoluta perfezione. Ovvero? Se stesso! Dio è pensiero di pensiero.


    Con Aristotele mi hai fatto inondare casa di sperma, spero che tu sia contento.
     
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    “Fede” significa non voler sapere quel che è vero.

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    CITAZIONE (boogaboom @ 21/6/2012, 14:03) 
    CITAZIONE (SKKEB @ 20/6/2012, 23:53) 
    Andateci calmi coi discorsi grazie...

    Sono questi i momenti in cui mi manca Crashtefano.

    Accidenti, manca anche a me... L'ho sentito l'altro giorno... Posso convincerlo a venire però.

    Allora io sono ateo ma mi permetto di spezzare una lancia a favore dell'esistenza di Dio. O meglio, smentire uno dei criteri più frequentemente usati per smentire l'esistenza di Dio: il male.

    Per quanto riguarda l'esistenza del male e nel mondo, secondo me è interessante vedere come Sant'Agostino affronta la cosa dal punto di vista della filosofia.

    Molti asseriscono che Dio non possa esistere per il semplice fatto che esiste il male, e un Dio perfetto non può far capitare il male all'uomo.

    Ma il male va categorizzato secondo tre criteri.

    1. Il male ontologico: è quello che riguarda la condizione dell'uomo, ovvero i limiti, le differenze tra gli uomini, eccetera eccetera. Agostino giustifica ciò sostenendo che tale condizione, benché diversa da uomo a uomo, non costituisca puramenet il male, giacché secondo Agostino ogni uomo ha tutto ciò di cui necessita per essere felice.

    2. Il male morale: è quello connesso al libero arbitrio. Ogni uomo può fare ciò che sente in sè di voler fare, e da ciò può conseguire sia il bene che il male. Ma non è un genere di male che va imputato a Dio, bensì alla libera scelta dell'uomo.

    3. Il male fisico: è inteso come il male della natura (φυσις, fysis = natura). Sono le catastrofi naturali. In realtà l'uomo sbaglia nel percepire ciò come male, poiché secondo Agostino si tratta del puro svolgersi della natura.

    Sicché, in sintesi, il male in Sant'Agostino deriva dall'uomo: o dalla sua azione o dal suo errato giudizio di ciò che è, per l'appunto, male. Quindi il male non smentisce l'esistenza di Dio.

    Sì, ho studiato molto filosofia quest'anno :asd:

    Non ho fatto Agostino, ma solo leggendo quel che hai detto nutro dei dubbi sulla veridicità delle sue teorie. Allora, tu mi stai dicendo che essendo noi la causa del nostro male, ciò non dipende da Dio, in quanto il male è cattiva azione o semplicemente ciò che noi consideriamo male ma in verità non lo è in quanto normali accadimenti naturali.
    Ok, uno potrebbe dire che il concetto di cattiva azione è relativo, ma anche che seppur non voluti da Dio, i disastri naturali fanno danni e sono comunque sotto la sua influenza: infatti si può affermare che se Dio è creatore di tutto, lo sono anche certe catastrofi, ed essendo Dio creatore della natura, comunque lui non è estraniato, ma se affermassimo che tali calamità corrispondono al normale corso della natura e non sono dipendenti da Dio, stabiliremmo che Dio è creatore, e non controllore, per cui sorgerebbe qualche interrogativo.
    Altro punto non chiaro è la questione in sè. Allora, il male come cattiva azione è causa nostra e indipendente da Dio, perchè deve essere imputato (avevo scritto amputato, lol) a noi stessi e alla nostra volontà, e non attribuito a lui. Se facessimo questo ragionamento quindi attruibuiremmo a noi stessi la causa di ciò che facciamo, ne scaturirebbe una teoria alla Protagora (l'uomo è misura di tutte le cose) non esattamente come l'originale, ma di stesso stampo (forse c'era qualcuno che diceva questa cosa, ma non mi sovviene). Asserendo questo ci troveremmo a dover ammettere che quindi anche il bene è causa di noi stessi, giusto? Quindi se tutto è causa di noi stessi, e Dio non ha influenza su di noi, su cosa ha influenza? Sarebbe ridotto a mero creatore di un mondo che lui non controlla, e quindi esonerato dai mali, ma se il Signore viene ridotto a questo, penso si assisterebbe a un suo ridimensionamento, perchè si parlerebbe di un creatore molle, non presente, o almeno la cui presenza non è tangibile, senza un particolare ruolo, sconosciuto, la cui esistenza sarebbe quindi messa in dubbio, perchè asserendo questo non saremmo certi di trovarci di fronte a questo essere perfetto. Potremmo dire che non ha potere.
    Trovando questa mia teoria a mio avviso molto difficoltosa da accettare, direi che c'è qualcosa di imprecisato nelle parole di Agostino, perchè se Dio c'è, non credo sia questo, che a me ha lasciato intendere.

    Rileggendolo mi è sembrato un cumulo di cazzate, a voi il responso. E non ho ancora letto la parte di Aristotele, pfff.
     
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    Io non so se credere o no, comunque penso che se ci fosse un Dio e quindi un Paradiso e un Inferno, in Paradiso ci dovrebbero andare tutte le persone BUONE anche se non credono in Dio, mentre nell'Inferno quelle CATTIVE.
    Certo, per come l'ho detto sembra una cosa abbastanza infantile però non saprei aggiungere altro. Se non un esempio, secondo me andrebbe premiato uno che si comporta sempre bene con gli altri, ma non crede in Dio, piuttosto che uno che uccide e si confessa e quindi che crede in Dio.
     
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    CITAZIONE (Dingo Tiny @ 23/6/2012, 12:54)
    Asserendo questo ci troveremmo a dover ammettere che quindi anche il bene è causa di noi stessi, giusto? Quindi se tutto è causa di noi stessi, e Dio non ha influenza su di noi, su cosa ha influenza? Sarebbe ridotto a mero creatore di un mondo che lui non controlla, e quindi esonerato dai mali, ma se il Signore viene ridotto a questo, penso si assisterebbe a un suo ridimensionamento, perchè si parlerebbe di un creatore molle, non presente, o almeno la cui presenza non è tangibile, senza un particolare ruolo, sconosciuto, la cui esistenza sarebbe quindi messa in dubbio, perchè asserendo questo non saremmo certi di trovarci di fronte a questo essere perfetto. Potremmo dire che non ha potere.

    Proprio come sostenuto nel tetrafàrmakon di Epicuro. Sì, la tua critica ci sta tutta e la condivido anche io, personalmente :asd:

    CITAZIONE (Gianchio Crash @ 23/6/2012, 13:01) 
    Io non so se credere o no, comunque penso che se ci fosse un Dio e quindi un Paradiso e un Inferno, in Paradiso ci dovrebbero andare tutte le persone BUONE anche se non credono in Dio, mentre nell'Inferno quelle CATTIVE.
    Certo, per come l'ho detto sembra una cosa abbastanza infantile però non saprei aggiungere altro. Se non un esempio, secondo me andrebbe premiato uno che si comporta sempre bene con gli altri, ma non crede in Dio, piuttosto che uno che uccide e si confessa e quindi che crede in Dio.

    Guarda, tu pensi di dire cavolate, ma se non vado errato... Mi corregga qualcuno, nel caso... Dante colloca i non battezzati nel Limbo, che non è Paradiso né purgatorio, ma pur essendo Inferno i dannati nel Limbo non scontano alcuna pena, se non quella di non poter mai vedere Dio. Difatti nel Limbo si trovano numerosi personaggi storici anche tra i più moralmente lodevoli, condannati tuttavia per non aver mai subito il battesimo.
    Da ciò è conseguita una questione: i bambini che muioiono prima del battesimo sono condannati al Limbo, allora, tecnicamente. Ma è giusto?
    Secondo la teoria dantesca la risposta sarebbe di sì. Ma le polemiche insorte hanno portato i teologi del Vaticano a prendere in mano l'argomento personalmente. Ne è conseguita, qualche anno fa, un'enclica secondo cui l'esistenza del Limbo viene negata. Questo significa che secondo il cristianesimo, le anime vengono giudicate beate o dannate a prescindere dal loro credo religioso. Tutt'al più si faranno qualche millennio in purgatorio :asd:

    Di queste ultime informazioni è stata mia fonte il mio professore di religione, ma credo siano attendibili.
     
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