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: Evviva! Non te ne pentirai, mai e poi mai!
La maga tenta d’improvviso di afferrare Cortex e stringerlo in un abbraccio che era più paragonabile ad una morsa strettissima. E ora chi la scaccia più dal castello? Ma dal lato positivo delle cose, lo scienziato pazzo si ritrova ora fra i piedi un’assistente fedele quanto se non ancora più di N. Gin. Nel frattempo una fanfara estremamente pomposa risuona in lontananza.*N. Chant si è unita alla squadra!
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Lo scienziato si dimena fra le braccia della nuova assistente, che sta per soffocare dalla forza applicata.
"N-Natasha... P-puoi lasciarmi? Abbiamo un Numbat da trovare.". -
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Il tricheco, rimasto fibo a quel momento a girarsi i...beh...pollici? Non so come si possano definire quelli che ha lui. Coooomunque, ne approfitta per rivolgersi a Cortex.
Apppppproposito Signò, se aiuto me lo becco comunque il cingiale dorato, giusto?. -
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(pensa) "Perfetto, ora come gli dico che non ho nulla del genere?"
"C-certamente, se hai conoscenti faresti un piacere a chiamarli? Insomma più siamo meglio è.". -
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...Ohibò!...Ci sarebbe qualcuno...ma non so se dopo il "pasticcio a sorpresa"...Oh, beh, tanto vale provare...
Rusty esve da sotto il cappello una bottiglia di rum, se la scola tutta d'un fiato, scrive qyello che pare un invito su un foglietto, lo mette dentro al contenitore, tappa quest'ultimo...e lo lancia con tutta forza in mare.
Buuuuuono, non so se risponderà, quindi ci conviene muoverci già da noi. Se c'è, ci troverà più in fretta di un genovese con una monetina! Ahr! Ahr! Ahr!. -
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Senza farselo dire due volte, Chant fa cadere Cortex e in maniera anche piuttosto brusca, per poi girare su sé stessa con una piroetta e guardare dall’altra parte, nella direzione dove all’incirca aveva intravisto una botte per qualche attimo dopo essersi teletrasportata, prima che essa sparisse.
: ...Reliquia del tempo, ed essenza di chi ci è sfuggito: di queste cose... necessìto...?
Improvvisamente la maga si afferra i capelli e inizia a tirarli con forza mentre pare dare in escandescenze.
: AAAAAA NON MI È VENUTA LA RIMAAAAA. -
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Dingodile arriva con una busta
Buonasera. -
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Il dottore cade di faccia a terra, per poi alzare il braccio e l'indice.
"Abbiamo l'essenza. Dovrebbero bastare quei peli nel suo letto. Manca solo la reliquia."
E mentre si rialza nota Dingodile
"Alla buon ora Dingodile. Dove ti eri cacciato? E cos'è quella busta?". -
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L'affitt
Dingo nasconde la busta
Niente, volevo dire niente. -
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Rusty di massaggia il mento.
:...Affitt...? OH! MA CERTO! Gli affittati! Da bravo, portali in cucina che me ne occupo dopo!. -
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No aspetta! Lo farai dopo Dingodile. Abbiamo bisogno di aiuto per trovare una reliquia del tempo. Penso che il tuo lanciafiamme ci sarà d'aiuto." . -
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: AAAAAAAAAAAAAA
La "povera" Natascha continua ad urlare come se pervasa da uno spirito maligno. Evidentemente ci teneva molto alle rime nel suo parlato, per quanto la metrica non fosse nulla di speciale. Ad un certo punto, senza che succeda nulla di particolare, però, si blocca. Non è dato sapere il perché, semplicemente il bizzarro impulso di urlare la abbandona e riprende quell'inquietante compostezza da showgirl che aveva avuto fino a poco prima. Si avvicina a Dingodile, e preme l'estremità del suo scettro sulla pancia del mutante.
: ...Neo, questo è un tuo aiutante? Non mi sembra particolarmente... aitante. Non ha stile, non ha grazia... e diciamocelo, ha una faccia che strazia!
Continua a premere la gemma sullo stomaco del dingodrillo. Ogni volta la si può osservare essere premuta fuori da una certa quantità di spesso grasso che agisce come se fosse una molla, una gelatina, o affini. Chant muove la smorfia perplessa sul volto da parte a parte, come se stesse ruminando qualcosa, finché...
: Eppure mi piaci, credici! Di famigli come te ne voglio tredici.. -
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"Magari ne esistessero 13 di lui."
Che non sarebbe così impossibile, ma andiamo oltre.
"Comunque sia, qualche idea di dove andare a cercare una reliquia del tempo?". -
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Il tricheco si gratta il mento pensieroso.
:...Forse.........da un orologiaio...?. -
.: AAAAAAAAAAAAAA
La "povera" Natascha continua ad urlare come se pervasa da uno spirito maligno. Evidentemente ci teneva molto alle rime nel suo parlato, per quanto la metrica non fosse nulla di speciale. Ad un certo punto, senza che succeda nulla di particolare, però, si blocca. Non è dato sapere il perché, semplicemente il bizzarro impulso di urlare la abbandona e riprende quell'inquietante compostezza da showgirl che aveva avuto fino a poco prima. Si avvicina a Dingodile, e preme l'estremità del suo scettro sulla pancia del mutante.
: ...Neo, questo è un tuo aiutante? Non mi sembra particolarmente... aitante. Non ha stile, non ha grazia... e diciamocelo, ha una faccia che strazia!
Continua a premere la gemma sullo stomaco del dingodrillo. Ogni volta la si può osservare essere premuta fuori da una certa quantità di spesso grasso che agisce come se fosse una molla, una gelatina, o affini. Chant muove la smorfia perplessa sul volto da parte a parte, come se stesse ruminando qualcosa, finché...
: Eppure mi piaci, credici! Di famigli come te ne voglio tredici.
Dingo sorride
Ma chi è il tuo spacciatore?.