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.E' un giorno speciale, per qualcuno.
Sappiamo che la Luna effettua quelli che sono chiamati i "cicli lunari":
A seconda della posizione della Terra rispetto al Sole ed alla Luna, quest'ultima apparirà in tutta la sua gloria o sparirà nel buio della notte.
Oggi, tuttavia, come già detto, è un giorno speciale.
La notte è illuminata da una luna piena, colorata da un colore sanguinolento e vibrante.
Oggi è l'eclissi di Luna.
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Sulla spiaggia di una isola in un arcipelago non tanto lontano da quello dei nostri amati eroi, un gruppo di strani individui attendono qualcuno.
Tutte le persone sulla spiaggia sono coperte da mantelli e cappucci appuntiti neri, ed alcuni di loro portano delle fiaccole che illuminano la spiaggia.
Il gruppo di persone attende.
Sono passati Sedici anni.
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Un rettile sopra un Tuba-Scafo si avvicina all'isola misteriosa, assieme ad alcuni dei suoi robot.
Lez è pensoso da un po' di tempo a questa parte: le sue geniali invenzioni sono sfortunatamente poco redditizie e non riesce a cavare un ragno dal buco. I soldi di Maggie sono sempre meno in grado di finanziarlo e, sopra tutto il resto, gli manca l'ispirazione.
Quella sera va sull'isola quasi per obbligo, senza un reale desiderio di farlo, ma spera di ricavare finalmente qualcosa.
: (Brrrr.... questo arcipelago ogni tanto caccia fuori una nuova isola, sembra quasi che se le inventino man mano.)
Dopo aver attraccato, il lucertolone (anch'egli incappucciato, anche se ha comunque la tuba in testa) scende guardando con diffidenza i tizi inquietanti lontani da lui.
Non vuole averci a che fare.
I Tuba-Bot che ha con sé nel frattempo tirano giù dalla barca un macchinario di medie dimensioni coperta da un lenzuolo.: Io, Lez Lasher, l'iniquo inventore, stanotte diventerò la dannazione di questo arcipelago! Cortex, subirai l'ira del mio nuovo macchinario, lo Sterilizzatore Unicentrico Catartico ad Aura, e finalmente sarò ammesso nella Lega degli Scienziati Cattivi!
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.Un rettile sopra un Tuba-Scafo si avvicina all'isola misteriosa, assieme ad alcuni dei suoi robot.
Lez è pensoso da un po' di tempo a questa parte: le sue geniali invenzioni sono sfortunatamente poco redditizie e non riesce a cavare un ragno dal buco. I soldi di Maggie sono sempre meno in grado di finanziarlo e, sopra tutto il resto, gli manca l'ispirazione.
Quella sera va sull'isola quasi per obbligo, senza un reale desiderio di farlo, ma spera di ricavare finalmente qualcosa.: (Brrrr.... questo arcipelago ogni tanto caccia fuori una nuova isola, sembra quasi che se le inventino man mano.)
Dopo aver attraccato, il lucertolone (anch'egli incappucciato, anche se ha comunque la tuba in testa) scende guardando con diffidenza i tizi inquietanti lontani da lui.
Non vuole averci a che fare.
I Tuba-Bot che ha con sé nel frattempo tirano giù dalla barca un macchinario di medie dimensioni coperta da un lenzuolo.: Io, Lez Lasher, l'iniquo inventore, stanotte diventerò la dannazione di questo arcipelago! Cortex, subirai l'ira del mio nuovo macchinario, lo Sterilizzatore Unicentrico Catartico ad Aura, e finalmente sarò ammesso nella Lega degli Scienziati Cattivi!
Le persone incappucciate sulla spiaggia non parlano, semplicemente lo osservano, per una decina di secondi, in silenzio tombale.
Improvvisamente, le persone incappucciate si voltarono all'unisono, iniziando a camminare verso l'interno dell'isola.
Una singola persona incappucciata rimase accanto a Lez, ed essa alzò una mano, indicando la massa di persone che camminavano.
Quindi, suddetta persona porse la mano al Lucertolone, per invitarlo a seguirli.. -
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Sia gli incappucciati che l’elegante lucertolone possono avvertire una singolare sensazione...come se qualcuno o qualcosa li stia osservando dall’alto, attraverso alla vegetazione presente sull’isola. Qualcuno di abbastanza attento potrebbe notare infatti come alcuni tronchi lì attorno...non siano effettivamente di legno...ma di robusto metallo dalla forma ben lontana da cilindri...anzi, si tratta sicuramente di alti e tozzi cilindri che portano ad un’ombra nera inanimata ma viva che si staglia fiera sopra alla giungla mentre sbuffa fumo e cenere ad ogni respiro delle sue caldaie. Da sopra a questa maestosa e maligna ombra un losco e perfido individuo osserva...intrattenuto i nuovi arrivati, accompagnata da mcentinaia di sguardi incuriositi. 
:<pensando>My, my...forse anche oggi ho trovato qualcosa per distrarmi dalla mia noiosa attesa...<fine pensiero>
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Lez rabbrividisce, non a causa del culto (che pure lo mette a disagio, ma non per la paura: è come quando di trovi con quegli amici dagli interessi molto diversi dai tuoi e non sai di che parlare, più o meno), ma perché percepisce la presenza di qualcuno che lo sta osservando.
Senza farsi troppe domande segue il figuro che si è avvicinato a lui, e tutti i robottini a loro volta lo seguono.: C-Caspiterbolina, qui fa freddo eh...??? Beh, guidatemi al punto.
....nel frattempo, una figura incappucciata molto corpulenta si china verso una figura incappucciata diversamente alta ed esile fra i vari tipi loschi.
: oi nina, ma non è un po' tardi per fare i falò in spiaggia?
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La figura si volta, rispondendo all'incappucciato 
-Credo sia un rito o roba simile...forse ora ci versano in qualche bicchiere il sangue di qualche santo!
Un'altra figura incappucciata, alta due metri e con un fisico muscoloso, chiede perplesso ai due
- C-cosa?! N-non mi sembra affatto normale, ragazzi...in che razza di posto mi a-avete portato?
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La figura incappucciata non rispose a Lez, preferendo evitare le discussioni per il momento.
Il culto camminò a fila indiana verso il centro dell'isola, in una continua camminata innalzata. L'isola aveva un grosso rialzo nel mezzo di essa.
Lez, e forse anche gli altri, mano a mano che camminavano, notarono diversi simboli ritualistici su diversi alberi. I simboli più comuni erano delle mezzelune colorate di rosso.
Il culto si addentrò nella foresta cupa che non permetteva visione da lontano. Solo in quel momento, la figura accanto a Lez parlò.
: Mi dispiace per il silenzio imbarazzante, Eraldo. Ma le nostre leggi dettano così. Solo nella foresta abbiamo il permesso di parlare. Comunque sia. Non ci vorrà molto, Eraldo. Deve solo seguire me ed il culto per il sentiero. Se sente voci, non le segua. I Wendigo e i Licantropi sono cacciatori notturni, ve lo ricordo.
Disse, continuando a camminare accanto a Lez.. -
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Così come prima, fra i tronchi ve ne sono alcuni che non danno proprio l'idea di essere alberi...ed un occhio particolarmente attento potrebbe averli notati muoversi silenziosamente per seguire il gruppo, assieme a quella sensazione che ancora li accompagna da quando sono arrivati. . -
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Lez annuisce senza davvero ascoltare ciò che gli viene detto, avanzando nei boschi. Si guarda attorno, cercando di capire di che si tratti quella sensazione di essere osservato che non gli si stacca di dosso. : Ssì.... credo che qualcuno ci stia seguendo, piuttosto.
Nel frattempo, Crunch tira una gomitata a Brosme, scocciato.: Eddai Brosme, non fare la fighetta!
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Anche Nina dà una gomitata a Brosme, mentre quest'ultimo, in modo quasi fantozziano, subisce e soffre in silenzio -Crunch ha ragione, Brosme! Sei troppo paranoico, è solo il sangue di qualche santo, per l'amor del cielo. La chiesa fa queste cavolate da tanto tempo e credo tu lo sappia bene.-...Ma Nina, io credo in Odino.
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.: Non si preoccupi, Eraldo. I Wendigo, come le ho detto, sono predatori affamati. E sono affamati.
Allo stesso tempo che lui lo disse, si iniziarono a sentire diverse voci strane e distorte nel buio.
All'improvviso, fu Motz che si sentì osservato. Non poteva capire bene da dove, ma era come se fosse osservato da tutte le direzioni.
Nel frattempo, il culto arrivò al luogo prestabilito. Era una apertura nella foresta, dove diversi sentieri provenienti da diverse direzioni si dirigevano tutte verso un grosso cerchio, dove diverse rocce erano prestabilite in diversi simboli pagani.: In mezzo al cerchio di evocazione, lì dovrà piazzare la sua macchina. Poi si siederà accanto ad essa e chiuderà gli occhi, e deve pensare al nome di chi deve evocare. Ricordi, eraldo. Non tutti coloro che diranno Malphas, Malphas avranno in eredità il suo potere. prima bisogna evocare il suo spirito. Poi si dovrà servire il suo spirito. E solo quando lui ti reputerà degno, ti darà in dono l'abilità dell'inspiegabile. E sopratutto. Non apra gli occhi durante il rituale. Mai. Buona fortuna.
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Uno degli sguardi che fino a quel momento osservava il gruppo cambia improvvisamente mira, concentrandosi invece su una tasca della sua giacca, da cui esce una pipa dentro alla quale infila metodicamente dei pezzi di alghe staccate dalle sue spalle. :<pensando>Umpf! Qualunque cosa stiano combinando, comincia ad annoiarmi...forse dovrei ordinare direttamente di buttare delle cariche esplosive su di loro...aye, quello dovrebbe intrattenermi già di più...<fine pensiero>
La figura dà quindi le spalle ai cultisti, per poi poggiare i gomiti e la schiena contro il parapetto di prua della sua nave mentre stacca un ulteriore algha dalla sua spalla che procede ad arrotolare mentre questa si accende....con una fiamma apparentemente fatta d'acqua che usa per accendere il contenuto della pipa e per illuminare parzialmente il suo maligno ma affascinante volto.
:...Tutti alle proprie postazioni. Voglio fare di quel gruppo di buffoni un bel barb-: Non si preoccupi, Eraldo. I Wendigo, come le ho detto, sono predatori affamati. E sono affamati.
Allo stesso tempo che lui lo disse, si iniziarono a sentire diverse voci strane e distorte nel buio.
All'improvviso, fu Motz che si sentì osservato. Non poteva capire bene da dove, ma era come se fosse osservato da tutte le direzioni.
Improvvisamente, Foxlad sgrana gli occhi e, mentre un brivido gli attraversa la schiena e le sue vibrisse vibrano...
....sorride compiaciuto.
:<pensando>My, my...I know this feeling...<fine pensiero>...Anzi, sapete cosa? Portate la nave in mare ed eseguite l'incantyesimo di cammuffamento. Io vado a vedere che combinano più da vicino.
Detto questo, Foxlad spegne quindi la pipa, facendo tornare l'oscurità mentre si lascia cadere all'indietro dal parapetto del suo vascello dritto dritto nella foresta.
A questo punto, il gruppo, può sentire quella maligna sensazione...praticamente svanire, come una brezza marina che viene fermata dalla chiusura di un oblò.. -
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Lez avanza al centro del cerchio, lasciando che i Tuba-Bot posassero il macchinario. Il lucertolone si morde un dito, mentre la macchina si aziona rilasciando un fumo bluastro. Chiude gli occhi, pronunciando solennemente la formula: non ha reale voglia di compiere quel rituale, lo fa per due motivi, cioè per profitto personale e perché gli è stato praticamente imposto anni prima. : ...Oh, Malphas Malphas...: (...per quanto mi riguarda, potresti anche rimanere dove stai per sempre!)
Crunch nel frattempo sussurra ai suoi due compari.: Oi nina, Brosme... non dovremmo fare qualcosa? Non capisco perché il meccanico sia qui.
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.-...Si, meglio fare qualcosa per impedire il rito...avete idee? Speravo di rubare qualcosa, ma dovremo salvare il mondo, come al solito...
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+3 .Lez avanza al centro del cerchio, lasciando che i Tuba-Bot posassero il macchinario. Il lucertolone si morde un dito, mentre la macchina si aziona rilasciando un fumo bluastro. Chiude gli occhi, pronunciando solennemente la formula: non ha reale voglia di compiere quel rituale, lo fa per due motivi, cioè per profitto personale e perché gli è stato praticamente imposto anni prima.: ...Oh, Malphas Malphas...
Il fumo bluastro inizia a distorcersi, mentre delle strane melodie antiche iniziano a risuonare nella zona.
I membri del culto sembrano tutti iniziare a cantare qualche sorta di canzone ritualistica, e durante tutto ciò, il fumo inizia a cambiare colore, da un blu a un profondo rosso. Il fumo si espande, avvolgendo tutto il cerchio ritualistico.
Lez viene letteralmente tagliato via da tutti, nel fumo. Lez riesce solo a sentire quelle melodie, quelle strane melodie inquietanti e per niente rassicuranti. Esse vanno lentamente a rallentare, distorcendosi in suoni contorti e insensati.
Poi, di colpo, un rumore di passi.
...
....
Di colpo, Lez sente questo.
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