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.Intanto, la sfuriata di Grisù pare incredibilmente efficace come i piccoli fantasmini continuano la loro carica e vengono così annientati sotto il peso del fulmineo spadone, facendo così piazza pulita in un batter d'occhio grazie all'ampio raggio della sua arma; allo stesso modo il capitano riesce nel suo intento anche se non riesce a liberarsi completamente dei suoi aggressori in quanto numerosi e infatti questi, con definitivamente ben poca esperienza nel combattimento, si avventano nel tirare pugni non proprio ben assestati ma comunque capaci di sopraffare se in tanti; la partigiana era comunque riuscita a tenerli a bada nel suo fendente, dandogli con tranquillità tempo per reagire.
Motz, constatando di non esser riuscito a falciare tutti i nemici che lo stavano provando ad attaccare, sogghigna con assoluta perfidia...
:Let the waters drag ye under! Soinneáin Psionic!
...per poi puntare la sua partigiana verso i fantasmini, i quali vedono partire da questa un'onda anomala che tenta di investirli.
La cosa bizzarra, riguardo a questo incantesimo...è che l'onda la vedono solo i fantasmini, mentre Grisù, se il colpo andasse a segno, li vedrebbe essere investiti...dal nulla. Cosa che potrebbe far riconoscere la spell al semirettile anche se è stata detta in irlandese.In tutto questo, i due possono chiaramente sentire suoni di passi, numerosi e frettolosi: erano sicuramente un fattore non considerato e per tanto un emergenza da risolvere...
Mentre è ancora in corso il suo attacco, Motz rizza un orecchio e si volta momentaneamente in direzione del suono di passi...
:...
...per poi voltarsi verso Grisù e fargli cenno di fare silenzio con l'indice mentre esce da una tasca due pezzi di gomma arabica contenenti quello che pare essere un piccolo filo nero.
Foxlad ne lancia uno al semirettile...
:dofheictheacht.
...e diventa invisibile davanti agli occhi del paladino della giustizia.
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behold the true power of the napponi's maccaroni & pepperoni piada
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...per poi voltarsi verso Grisù e fargli cenno di fare silenzio con l'indice mentre esce da una tasca due pezzi di gomma arabica contenenti quello che pare essere un piccolo filo nero.
Foxlad ne lancia uno al semirettile...:dofheictheacht.
...e diventa invisibile davanti agli occhi del paladino della giustizia.
Grisù annuisce e ripone la spada per poi estrae un libro di manifattura romana, riportante il simbolo di Ade, lo sfoglia alla ricerca dei termini e delle gesture giuste e vi appoggia sopra i componenti fornitigli, mentre muove l'altro braccio per fare l'incantesimo.
: <pensando>Non credo sia la scelta migliore, ma se è quello che abbiamo...<fine pensiero> Oculorum cinis nebulae!
E avvolto da una coltre di cenere, diventa anch'egli invisibile e procede silenziosamente, nel buio, cercando di concentrarsi. -
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Kyokusei 極星 Stella Polare
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- Nina, Carbon, Roo e Crunch. 
Il Bandicoot punta il proprio braccio meccanico contro l'essere, sparando a vista: una serie di sfere d'aura volano per impattargli contro ed esplodere immediatamente.
Non ha idea di cosa si tratti, ma non intende perdere tempo. : Tutto bene, Roo--- ma diciamo che potrebbe degenerare tutto!Chiude gli occhi, non per paura ma semplicemente per rilassarsi, facendo anche un lungo respiro, per poi portare la lama verso il basso, tagliando a metà lo spettro-Spero che troverai la pace... : via via VIA VIA
E, sempre rotolando come se ormai si fosse incastrato in questa posizione, cerca di sfuggire in una direzione completamente opposta al fantasma.I due si trovano giusti giusti accanto a Crunch, e dopo essersi rimesso in bocca i denti ed aver impugnato Carbon sottobraccio, il canguro si staglia al fianco del grosso Bandicoot pronto a combattere.... Dimmi che hai un piano.
Il mostro, dopo la sua entrata, si ritrova preso in contropiede dalla prontezza di Crunch anche se le sue sfere non funzionano esattamente come avrebbe desiderato: il primo degli attacchi va a colpire il bestione dritto nel trapezio, obliterandoci un buco di considerevoli dimensioni come il muscolo della creatura si apre e schizza ai lati come un corpo d'acqua utilizzato per produrre uno schizzo, mentre invece il colpo prosegue oltre e va a schiantarsi contro il muro dietro che, di tutta risposta, sembra assorbire bene l'esplosione. Questo dunque lascia un lancinante grido di dolore e rabbia funesta, abbassandosi su un ginocchio come si ritira in dietro, piegando il capo verso il basso. Ben più preparato, alza un braccio per parare un secondo colpo meglio mirato al suo viso, questo che basta per deviare il colpo, anche se l'arto subisce danni analoghi, il terzo colpo dunque manca in seguito ai diversi spostamenti che lo zombie aveva eseguito di reazione, mentre il blob che lo compone non sembra scomparire o evaporarsi quando colpito ma forma delle pozzanghere verdognole sparse per il suolo e piuttosto dense.
Su tutte le furie, il gigante non sembra in alcun modo intenzionato ad arretrare ed invece ruggisce, alzandosi sulle minute gambe come un gorilla, rivolgendo il capo verso l'alto ed agitando tutto il suo lardoso corpo a ai fianchi mentre invece oscilla le braccia in senso opposto, come a battere sul petto. Facendo un piccolo balzo in avanti, alza dunque i pugni al cielo, lanciando dietro di se le catene, per poi farli schiantare contro il terreno come riscende, creando un immenso impatto contro il pavimento che potrebbe benissimo essere capace di sollevare dal suolo i più leggeri tra gli eroi. Eppure la parte più preoccupante di tale mossa sono i catenacci che tiene attorcigliati agli avambracci, questi che seguono la traiettoria del suo colpo e come immense fruste piombano ad alta velocità verso Crunch, Roo e Carbon, minacciando un devastante attacco mentre Nina era invece abbastanza lontana dal trio da non essere coinvolta nel colpo.
A proposito della Cortex, come se in un quadro, il fantasma si dissolve in una folata di gas di un pallido verde che come fiori di ciliegio si avvicinano ma non osano sfiorare il viso dell'improvvisata spadaccina, il fendente che taglia di netto il suo nemico fa sì che la spada si trovi con la punta al terreno per la perfetta composizione, questo che parrebbe quasi felice nel venir liberato così come chiesto dalla cyborg, disperdendosi lentamente mentre lascia del poetico nell'immagine. Tornando dunque nel reame del mortali, la teenager si sarebbe potuta accorgere, tra un misto di maggior astuzia ed intelletto rispetto i suoi compari ed il fatto che non era occupata con l'energumeno, che quella foschia verdastra prodotta dagli spettri sconfitti non si era mai veramente dissipata, rimanendo piuttosto ad aleggiare lungo il pavimento della stanza, ammucchiandosi contro i muri nel rendere la scena ancora più tetra, quasi illuminandola. Un occhio attento avrebbe anche notato che sopra, tra le feritoie del corpo di guardia, riprendeva il movimento, con gli stessi fantasmini che ritornavano ai loro ruoli frettolosamente, mettendosi a ricaricare le balliste in maniera goffa. Nel mentre, il pianoforte nello sfondo continuava a tempestare con le sue furibonde note, pestando con forza contro i tasti...
- Motz e Grisù.
: <pensando>Non credo sia la scelta migliore, ma se è quello che abbiamo...<fine pensiero> Oculorum cinis nebulae!
E avvolto da una coltre di cenere, diventa anch'egli invisibile e procede silenziosamente, nel buio, cercando di concentrarsi
I poveri servi restano come pietrificati dalla magica scomparsa del duo, sbigottiti per un par di secondi come si guardano attorno, alcuni di questi vengono investiti dall'incantesimo del capitano, cadendo addosso ai compari che gli stavano dietro prima di volatilizzarsi in una nube verde chiaro, sconfitti. Motz e Grisù si ritrovano però divisi tra il flusso di fantasmi che velocemente si ricompone, avrebbero forse trovato difficile riunirsi come una manciata di questi si dirigono ad entrambi i lati del corridoio come un fiume che straripa oltre gli argini, alcuni di questi che alzano delle candele fantasma alquanto preoccupanti per il loro nascondersi, in quanto non sembravano averne avuto bisogno fino ad ora. Per loro fortuna, quelli addetti a tali luci si trovano nel mezzo dei loro gruppi, dovendo alzare la fiammella sopra la testa dei pari per usarla con efficacia, rendendo viabile le opzioni sia di abbassarsi che di scansarsi, in qualsiasi caso, parte di questi riprende il loro corso d'azione, portando con ancora più fretta le munizioni per le macchine d'assedio posizionate sul fronte.
Per quanto può essere difficile per il semi rettile notarlo, per il volpone era ben più chiaro, lui che si trovava più vicino: alla fine del corridoio si spalancano le ante di un portone e si affacciano a sorvegliarlo altri due spettrali effigi, queste che la illuminano e la rendono dunque visibili con due forti torce all'antica, bastoni di legno avvolti da un drappo tinto in alcolico a cui viene poi dato fuoco, queste, come le candele, irradiano i loro dintorni di un forte verde lugubre come vengono tenute in alto sopra la testa. Questi, diversamente dagli altri, sono armati al fianco con quella che si direbbe una spada lunga e protetti unicamente da pezzi di armatura un poco più antica, in particolare la panziera, uno spallaccio destro, le manopole, la scarsella e gli schinieri. Con un poco di ingegno, i due avrebbero capito facilmente che quindi non si trovavano alle fogne della struttura ma direttamente nei condotti sotterranei della cattedrale e, a giudicarsi dalla lunghezza di quel passaggio, nel collegamento tra le due torri...
- Komodo Joe
Una volta che fosse arrivato vicino ad uno di quei fori avrebbe preso la sua lama e infilata a metà, in modo da forzare a creare un buco più in grande per poterci passare dentro. (pensa) "Se non c'è altra via, me la creerò da me."
Con un sonoro *pop*, la mattonella sguscia via: o è stata costruita male oppure la lama del varano si rivela particolarmente rigida come il blocco sorvola la testa di Joe per cadere al suolo con un soffocato tonfo vista la terra bruciata, mantenendo quindi segreta la manovra dello shogun. Potendo ora affacciarsi almeno con la testa, avrebbe potuto notare che la torre era effettivamente divisa su piani rotondi, opposto alla sua entrata si trovavano due rampe di scale circolari costruite a ridosso del muro: quella che scendeva al piano inferiore e quella che saliva al prossimo, una situata sopra l'altra. La stanza era comunque piuttosto ampia, ad occhio e croce si direbbero 70 metri quadrati, illuminata solo da delle torce verdi appese al muro e quelli che altro non sono se non altri di quei fantasmi, verdognoli e privi di anima, corpi spiritati di simil-bandicoot che si muovono con meticolosa precisione.
Nessuno di questi sembra notarlo, troppo indaffarati nelle loro cose, quello che si poteva però intuire era chiaro: un gruppo di questi era particolarmente armato e scendeva frettolosamente le scale, quasi con fare goffo, armati in vera e propria corazza cavalleresca che gli stava grande, con la visiera che rimbalzava in alto e in basso ai loro passi, ognuno di questi era armato con un largo scudo ed una lancia, un paio di questi però impugnavano degli spadoni. Nel mentre altri, vestiti in tuniche e altri indumenti medievali, sembrano completamente disarmati, operosi in altre faccende tra cui raccogliere da una capiente cesta uno di quei grossi dardi metallici. Dal fondo delle scale il Komodo poteva riconoscere un certo tumulto...
Edited by Luana Monroe - 2/4/2020, 14:30. -
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Nina sorride, vedendo il fantasma dissolversi, chiudendo gli occhi -Addio, nobile guerriero...
Riaprendoli, però, nota la nebbia verde posarsi sul pavimento e si avvicina, toccandola con la punta della spada per vedere se era materiale o no-... Non promette nulla di buono...
E successivamente, alza casualmente la testa, notando che i fantasmini si preparano ad un nuovo attacco-Diavolo... no...
Decide quindi di arrampicarsi, allungando la protesi del braccio destro verso la feritoia, mentre con la sinistra regge la spada, cercando di raggiungere presto i nemici e poter combattere faccia a faccia coi nemici. -
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Il varano resta in silenzio, mentre osserva dal buco creatosi la sala e i fantasmi che frettolosamente cominciano a scendere le scale. Comprende subito che è in corso una battaglia nel piano sottostante e che sarebbe un ottimo momento per entrare senza attirare particolari attenzioni. Cosi decide di cacciare via altri mattoni del muro, in modo tale che possa cominciare ad entrare dentro e cominciare a cercare in giro, senza possibilmente farsi vedere dagli spettri, ovviamente. . -
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L'impatto dei pugni della creatura è, perlappunto, abbastanza violento da far finire per aria il povero Roo, che mantenendo sottobraccio Carbon non ha molto modo di spostarsi dall'area d'impatto delle catene. Ma che-!... Crunch, al volo!
Il canguro non perde tempo, e dopo aver "passato" il bandicoot albino a Crunch carica immediatamente un pugno esplosivo con la mano destra. Mentre il suono di TNT innescata rintocca nell'aria, la polvere rossa che circonda il guantone si fa azzurra e dei fuochi artificiali rossi e verdi cominciano a scaturirne. Con un incredibile slancio dell'intero corpo, accompagnato da un urlo spropositato e da un enorme salto nonappena raggiunge il terreno, il marsupiale cerca di intercettare la possente catena con un pugno piazzato al centro dell'anello che sta per investirlo, sperando di distruggerlo con l'esplosione
che si propaga dal punto d'impatto.
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Crunch riesce a prendere Carbon al volo, ma farlo implica non riuscire ad aiutare Roo nell'attacco e cadere di schiena a terra (per proteggere il fratello più debole che ha fra le braccia). Ugh, Carbon...! Tutto bene? Sia chiaro, no homo.
E poi lo molla, rialzandosi in piedi per aspettare gli effetti del colpo POW sul gigante..
Atto 1 - Si apra il Sipario [MINI-EVENTO]L'isola Remota |
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