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.Dopo la sua sconfitta a X. Treme Island N. Ergize è stato portato al castello di Cortex da E. Volution. Ivi si è riposato e ha ripreso le forze, per poi andare all'Accademia del Male e raccogliere un mezzo di trasporto: una piccola barca a motore, su cui ha messo giusto il necessario che è tornato a riprendere nell'Isola della base affondata. Effetti personali, fogli, progetti e invenzioni di piccole dimensioni. Deve ricostruire il Generatore...
Non poteva intralciare ulteriormente i progetti della sua allieva, e di passare il resto dei suoi giorni nell'Accademia? Non ci pensava neanche, soprattutto considerando che a breve avrebbe dovuto togliere il disturbo.
Aveva deciso di tornare in un luogo che visitava da tempo...
Non era un'isola, non una ampia come quelle dell'arcipelago: però, per essere una singola base, era enorme. Un atollo nelle zone equatoriali del pacifico, trasformato in una piattaforma metallica ormai decadente e arrugginita. Armi variopinte e sgargianti - anche se dal colore usurato - costellano i confini della zona cui Ergize si approccia. La sua base operativa di anni prima... sembrano tempi così lontani.
: ...che postaccio. Non credo di doverci rimettere piede. Magari ho qualche materiale in avanzo, qui?
Commenta fra sé e sé, approdando e scendendo in quella che un tempo era uno dei più pericolosi covi di criminali al mondo, in cui menti geniali macchinavano piani per la conquista del mondo. Negli anni molta gente ci è andata dentro dopo il suo abbandono per fare documentari o per semplice curiosità, ma del resto è una base fantascientifica abbandonata. Roba che un tempo sarebbe sembrata futuristica, ma ora non è nulla di che: computer a livelli da tardi anni 90, porte che riconoscono il viso (nonostante gli anni in più di Ergize...), radio che erano impiegate solitamente in comunicazioni criptati.
Arrivato in quella che sembrerebbe una mensa, il vecchio, stanco morto, si ferma e cerca di disporre la roba che si è portato appresso. Volge il suo sguardo a una radio, che accende giusto per avere un po' di compagnia: in quel luogo vedrebbe gli spettri dei suoi compagni e morirebbe di nostalgia, sennò.
Nel frattempo, per buona misura e per rilassarsi, accende un sigaro.: Mh-Hm... non dovrebbe essere troppo difficile... considerando anche quello che ho rubato al Castello di Neo...
...ci aveva pensato guardando il Cristallo Cremisi. In fondo i ricordi sono cose precarie, quasi un mondo a sé che non può più essere toccato. Sono una nave in bottiglia. Un po' come era quella ragazza.
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D'un tratto, nelle vicinanze della radio, lo scienziato può sentire uno strano suono cominciare a diffondersi per la sala. Sembra provenire da un vecchio comunicatore che si usava per poter comunicare tra colleghi nel mondo, senza che nessuno potesse tracciare le loro conversazioni. Le frequenze dalle quali sembra venire la comunicazione sembrano molto familiari, anzi, per N.Ergize sicuramente cristalline, forse potendo anche presumere chi lo stesse contattando. Deve solo azionare il pulsante per partire la comunicazione e afferrare l'obsoleto microfono. . -
.: Guarda un po' tu che tempismo...
Ergize guarda la radio, anche se ci mette un po' a rispondere a causa della stanchezza e degli acciacchi. Quindi risponde alla comunicazione e afferra il microfono.: Vecchia canaglia, sei tu? Come diavolo fai a sapere che sono di nuovo qua?
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Ergize può sentire dall'altra parte la risata di una persona più o meno della sua età, pur avendo una voce profonda, e soprattutto familiare. Chiunque stia dall'altra parte risponde con fare divertito al suo collega, quasi come se non si parlassero da secoli.
Ho tirato ad indovinare, vecchio mio. Erano pochi i posti dove tornare dopo quella batosta.
Il tale dall'altra parte, sembra essere a conoscenza del piano di Ergize e di come sia andato a finire. Il tale dall'altra parte è una persona che è stata già sentita nominare prima:CITAZIONENome Igor' Pavlov, detto I.Pa
Uno scienziato il cui nome risulta, quasi come una leggenda metropolitana fra gli scienziati del male, arrivati anche a dubitare della sua esistenza. Il suo campo di studio era per moltissimo sconosciuto, ma sapevano fosse riguardo qualcosa di sovrannaturale. Infatti ci stavano in giro molte teorie complottiste al riguardo, ma soltanto in pochissimi sapevano la sua reale materia di studio: l'Aura. Tra i vari collaboratori che ha avuto nel corso della sua vita, N. Ergize fa parte di uno di quelli con cui è andato più a stretto contatto, riempendo tra loro le loro lacune. Il fatto che molti non sappiano di lui è perché tende molte volte a lavorare per conto suo nell'oscurità, manovrando il tutto senza farsi vedere. Tuttavia, oltre ai suoi collaboratori, due altri scienziati sanno della sua esistenza, pur non avendo modo di poterci interagire. E. Volution, che ha ricevuto qualche informazione da parte di Ergize, come la sua materia di studio e che esista realmente, ma non sa nient'altro. Il dottor Cortex che è riuscito in qualche modo a reperire dei vecchi progetti dello scienziato, tramite cui avrebbe portato la mutazione ad aura usata negli eventi di Titans e MoM.. -
.: Tch Tch... Fra di loro c'era un mostriciattolo dei tuoi. Non l'avrai mica mandato a mettermi i bastoni tra le ruote?
Ergize ascolta con attenzione I. Pa - non si aspettava di certo di sentirlo in quel momento, soprattutto dopo non averlo visto per molto tempo.: Dovrei ringraziarti, sai? I tuoi studi sono tornati utili anche a me, negli ultimi tempi... Ma bando alle ciance, perché mi contatti?
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Una fiamma dalle dimensioni di una meteora cade sul ponte della barca, senza però danneggiarlo in alcun modo...
Anzi, si ferma a mezz'aria, mentre dal fuoco si apre uno sportellino, da cui esce Villain, l'emblema del male incarnato in una bambina di quattro anni
-Bene... guarda un po', il mio più fedele discepolo. È vagamente gradevole rivederti, Ergize...
Ad ogni singola parola detta da Villain, da qualche parte nel mondo una persona finisce tutta la memoria sul cellulare. -
.: Tch Tch... Fra di loro c'era un mostriciattolo dei tuoi. Non l'avrai mica mandato a mettermi i bastoni tra le ruote?
Ergize ascolta con attenzione I. Pa - non si aspettava di certo di sentirlo in quel momento, soprattutto dopo non averlo visto per molto tempo.: Dovrei ringraziarti, sai? I tuoi studi sono tornati utili anche a me, negli ultimi tempi... Ma bando alle ciance, perché mi contatti?
Lo scienziato rimane in silenzio, mentre sente la prima frase a lui rivolta. Resta in silenzio per qualche attimo prima di rispondere al suo vecchio amico.
Parli di quello scarto che è scappato anni fa? Ma per favore, Nikola. Se avessi voluto metterti i bastoni tra le ruote avrei mandato di meglio, non credi?
Poi ascolta nuovamente il suo vecchio collega, procedendo a rispondere alla sua domanda.
Per una ragione molto semplice, vecchio mio. I tempi sono maturi per il piano che ho in mente da anni. E il centro dove avverrà il tutto sarà proprio l'arcipelago dove vivono quei mutanti. Che ne dici di una collaborazione come ai vecchi tempi?
I.Pa rimane in silenzio quando arriva Villain, aspettando che Ergize rispondesse a lei.... -
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Ergize è scioccato e non poco dall'apparizione di Villain di fronte a lui: la malvagità incarnata gli impedisce di rispondere almeno nell'immediato ad I. Pa, dato che si trova a fare un mezzo inchino da seduto. : Signora Villain... Ultima incarnazione del Caos Strisciante Nyarlathotep! Quale piacere accoglierla qui. Prego... Si accomodi, la casa del male è casa sua.
Dopo di che, riprende la conversazione alla radio, facendosi un po' più mesto.: Per il momento non sono in grado di aiutarti... Sono in condizioni fisiche pessime e privo di risorse e denaro. Mi ci vorrà un po' per rimettermi, prima di tornare alla carica. Cos'è che vorresti fare?
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I.Pa. fa una breve risata alla domanda del suo collega.
Posso aspettare, Nikola. C'è tutto il tempo che ti possa riprendere prima del grande giorno. Ad ogni modo, detta in parole povere, il Progetto Odin è alle fasi finali.
N. Ergize saprà benissimo di cosa I.Pa. parli, e fino ad allora aveva sempre il ricordo di questo progetto come di un qualcosa di impossibile e di inarrivabile, neanche con il genio dei geni del mondo, perché sarebbe divenuto qualcosa di realmente sovrannaturale. Si può anche solo ricordare quando Igor' gli parlò moltissimi anni fa di questo progetto e di come molti colleghi gli dissero che fosse un progetto impossibile da realizzare, e che Nikola, essendo lui un complottista nato, ha anche collaborato un minimo in passato nel trovare il modo di rendere reale questo progetto, credendo assieme al suo collega ci fosse un modo per arrivare alla meta. Eppure il collega sembra confermargli che il progetto sembri alle porte per concludersi con risultati positivi, cosa dell'incredibile.
Tuttavia per arrivare ai risultati che spero, ho bisogno di fare affidamento alle tue conoscenze sull'antimateria. -
.-Ovviamente, Ergize... oggi ho avuto una giornata molto movimentata ed intendo riposarmi un po'... in modo malvagio!
Villain si siede su un divano fatto di pelle umana-Vedete... ho creato il Coronavirus, ho dato uno schiaffo al papa perché mi ha toccato, ho scritto frasi offensive sui social e ho fatto i bisognini sul tappeto appena lavato di Priscilla...-Già già, una giornata dura, ma piacevole...
E beve un bicchiere di lacrime di bambini-Voi, invece, che nefandezze avete combinato?
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.: ...Sua empietà, aspetti un secondo. Ho sentito bene? Il Progetto Odin è quasi completo? Quel Progetto Odin? Santissimi numi!
Ergize si fa un po' indietro, risultando... sorpreso dalla vicenda. Non è una sorpresa particolarmente manifesta, non salta dalla sedia o sbarra gli occhi: la cosa, eppure, lo incuriosisce e non poco. Versa in un bicchiere un tesoro inestimabile che si è portato dall'arcipelago, cioè la vodka Crystal Head di Dan Aykroyd. Una volta tirato giù un sorso, si rivolge prima a Villain e poi nuovamente ad I. Pa.: Sua empietà, vorrebbe favorire? Comunque sia, collega... non è che ci guadagni qualcosa dai miei brevetti e di certo non sarai tu a rubarmi la fama a questo punto. Sarò lieto di aiutarti... non è forse il sogno della tua vita, che starei aiutando a realizzare?
Lo scienziato sorseggia il drink come se fosse acqua fresca, picchiettando le dita sul tavolo con un mezzo sorriso in volto... sembrerebbe genuinamente felice per lui, se non altro.. -
.-No, grazie... ho già il mio biberon con lacrime di bambini...
Ed inizia a bere dal biberon...
Rimane in un tombale e malizioso silenzio, ascoltando ciò che i suoi malevoli discepoli hanno da dirsi. -
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I.Pa, mentre Ergize prepara il suo drink, decide di rispondere a Villain.
Niente di particolare, Nostra Signora. Vede, in questi anni ho preferito dedicarmi alle mie ricerche, tra cui creando molteplici mutanti con la mutazione ad aura, con risultati altalenanti.
Si possono sentire dei rumori dello scienziato che stia bevendo qualcosa, per la precisione un'intera bottiglia di Latte di Suocera (si, si chiama davvero così questa bevanda) Dopo aver scolato un bel po' quella bestia di bevanda alcolica, risponde nuovamente alla piccola quintessenza del male.
Tuttavia, non dovrebbe mancare molto al giorno che entrerò ufficialmente in scena. Il mondo saprà di me.: Comunque sia, collega... non è che ci guadagni qualcosa dai miei brevetti e di certo non sarai tu a rubarmi la fama a questo punto. Sarò lieto di aiutarti... non è forse il sogno della tua vita, che starei aiutando a realizzare?
Lo scienziato sorseggia il drink come se fosse acqua fresca, picchiettando le dita sul tavolo con un mezzo sorriso in volto... sembrerebbe genuinamente felice per lui, se non altro.
Lo scienziato sfoggia un sorriso compiaciuto da dietro la radio, felice che il suo vecchio amico prenderà parte alla sua più grande realizzazione.
Non solo, Nikola. Con questo progetto potremo cambiare il mondo come ci pare e piace!
Da lì segue un profondo silenzio, che dura solamente qualche secondo prima che venisse nuovamente finito dallo scienziato.
Devo andare, sono piuttosto indaffarato con altre questioni. Mi ha fatto piacere risentirti, come anche lei Signora Villain. Comunque Nikola, quando sarà il giorno riceverai il messaggio da un mio subordinato, черный шершень. Lui ti dirà dove ci potremo incontrare e portare a termine il progetto. Passo e chiudo.
Con quelle ultime parole, termina la chiamata via radio.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)up.
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Ergize ascolta ancora una volta le parole del collega, aspettando che termini di parlare prima di dare il suo giudizio, che non è diretto tanto a Villain quanto a sé stesso. Con un po' di fatica si rialza, grattandosi la nuca pensieroso. : ...Bah! Dei vecchi rimbambiti come noi... dopo la scorsa volta, ho i miei dubbi che possiamo davvero realizzare i nostri sogni. Dobbiamo fare una scommessa, e puntare sui nostri successori. Tutto quel che ho fatto, signora, è cercare di usare il Cristallo Cremisi per radere al suolo l'arcipelago. Un'operazione che mi è quasi riuscita, se non fosse stato per gli smidollati che mi hanno sconfitto. Ma il povero Ivan deve avere una possibilità! Non tutti possiamo creare il Coronavirus.
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