-
Amatsu Mikaboshi
.
Kyokusei 極星 Stella Polare
- Group
- Member
- Posts
- 1,829
- Location
- - Takamagahara 高天原 Altopiano del Paradiso
- Status
- Offline
Circe si volta in tempo per vedere l'ennesimo attacco di Thunderstruck che nuoce più il loro team che i loro nemici, questa volta non tanto rivolto a questo quanto un loro alleato, quella schermaglia separata che non stava a giovare nessuna delle due metà. Con degli ottimi riflessi, la maga alza il braccio destro, parando con questo la saetta; tra la mancanza del dolore ed il legno isolante, ne so scuote e nemmeno si spaventa come il piccolo fulmine ruggisce le sue scintille all'impatto, questo che non riesce a spargersi oltre l'arto e quindi limitando i minimi danni a quell'area. Eppure l'elettricità porta con se un fattore ben peggiore come l'avambraccio della bambola prende fuoco; per sua fortuna la stessa prontezza la porta ad abbassarsi e infilare velocemente le membra incendiate nella gelida acqua, estinguendo velocemente le fiamme e diminuendo quanto possibile i danni ricevuti e lasciando solo una brutta bruciatura, una piaga nera dalla mano fino al gomito, cosparsa di tizzoni arancioni che ancora vagamente tra le venature del legno, questa che appare ancora di più come effettiva legna da ardere rispetto al normale aspetto carnoso della sua pelle.
Con un lieve righiare, più simile ad un mugugnio avvolto da un grave statico di fondo, der Liebling scarta qualsiasi senso di antagonismo verso i tre: le sue priorità sono meglio assestate s'un pericolo più grande che qualsiasi faida o rivalità. Sentendo il grido di Rhan, scatta in azione, agendo come aveva chiesto anche ai suoi compare di fare, ovvero difendere Megumi. Avvicinandosi in volo, la strega allunga in avanti il vaso, puntandolo leggermente verso il basso nel incitare un salto migliore per il suo vivace compagno vegetale dal vaso.
Sù, fai da bravo Kobra.
Entrambi sono consci del pericolo nel provare uno stunt simile, tanto che la pianta si lamenta con un sonoro "Urrg", però avevano poca scelta. Slanciandosi, balza in avanti fuori dal terriccio del vaso per atterrare sul gelido suolo, evidentemente non affetto da tale elemento, frapponendo sé stesso tra la giapponese ed il sovrano, mentre invece la fattucchiera si accovaccia dietro di lui. Questo quindi cresce a dismisura in dimensioni eclissando così la maliarda, diventando ancora una volta titano, nel mentre è infatti visibile tra le crepe nel ghiaccio le sue immense radici, appuntite, che si allungano per metri e metri, piantandolo solidamente nel suolo. Questa volta non ruggisce però, stando piuttosto solido come un muro, un portiere pronto a cogliere la palla per proteggere la rete. Allargando quanto possibile la sua figura, usa la sua semplice massa mostruosa come blocco per l'onda d'urto del lemuriano, bloccandola a fatica ma impedendo col suo corpo che questa vada oltre, impedendo così che le gesta della bandicoot vengano interrotte. Piegandosi in avanti, la pianta carnivora si abbassa sulle immense foglia, fumante dalla botta subita, similmente dolorante. Eppure la sua posa è mirata ad altro: comd un mortaio, dalla sua base si lanciano in alto degli strani frutti, formando una parabola in aria; un occhio più svelto li avrebbe riconosciuti come degli immensi fichi d'india, grandi più o meno quanto la testa di un uomo, che risplendono di una forte energia, emanando gli stessi colori rossastri e giallognoli, tra le spine, queste che appaiono invece come grosse borchie nere. Nonostante l'involontaria predizione, questo attacco è invece mirato a distruggere quanto dei miri possibili come i frutti, detonandosi al contatto col suolo, scagliano le micidiali spine nella zona d'impatto capaci di infliggere gravi danni. In questo modo avrebbe tentato di limitare il numero di colpi dal re di lemuria con i potenti impatti magici, questi che riportano anche una misteriosa aura verdastra, non chiara come quella delle divinità ma definitivamente un suo derivsto, anche se il suo obbiettivo originale era quello di pulire il campo di battaglia e possibilmente colpire il suo avversario.
Nonostante questo, anche nel miglior caso possibile, non avrebbe potuto impedire completamente il suo secondo attacco. Due delle fiamme dunque si dirigono verso Circe e Kobra, la pianta sembra subire l'attacco ma questo non pare particolarmente efficace, lui che non sembra minimamente smuoversi, spinto da un primordiale istinto di soppravvivenza oltre ad essere parzialmente guidato dall'automa. Questa che invece sembra assorbire bene il colpo, le fiamme che per le loro strane proprietà non aveva alcun effetto su di lei, affievolandosi lungo le sue gambe: non bruciando la materia infatti queste non sarebbero riuscite a passare oltre, non potendo raggiungere la sua magika, l'unica cosa con cui forse avrebbero potuto avere una reazione.
.
A Graveyard Theory [Regno dei Rattoghiacci] |
