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Mi è piaciuto in una maniera esagerata. Sarà che l'ho vista in un momento particolare della mia vita in cui, per una serie di motivi, ho sentito che mi parlava. Ho già iniziato a rivederlo.
Inoltre: la playlist della colonna sonora.. -
.Mi è piaciuto in una maniera esagerata. Sarà che l'ho vista in un momento particolare della mia vita in cui, per una serie di motivi, ho sentito che mi parlava. Ho già iniziato a rivederlo.
Inoltre: la playlist della colonna sonora.
L'ho visto 3 volte sta serie e forse posso farne altre 3.
Inoltre ascolto la soundtrack più volte + qualche musica che Zero ha voluto mettere per determinati momenti.
Ormai ci sto in fissa in questi giorni.. -
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Che meraviglia di serie, per me è un capolavoro . -
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Per due settimane è rimasto prima in classifica nella Top 10 in Italia, adesso vedremo fin quando ci resta nella classifica! 
Nel frattempo, ecco una replica dell'intervista fatta alla Milan Music Week dedicata alla musica ed effetti sonori di Strappare lungo i bordi!
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Non ho Netflix, per cui non sono riuscita a vederne neanche un pezzettino. . -
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A me è piaciuto tutto tranne il romanaccio ed il finale. Io in lui mi ci rivedo tanto, o almeno rivedo parte del mio essere dato che io fortunatamente alterno momenti in cui "schivo la vita" alla stragrandissima e momenti in cui, quasi per sfogo, mi butto di rabbia e se rischio il culo tanto meglio. Penso che bene o male tutti, di questi tempi, abbiano in comune con il personaggio di zero momenti, scelte e modi di essere, ed ovviamente penso che del carattere dell'autore in questo cartone vi sia solo il lato tra virgolette peggiore, un po' per accontentare tutti coloro che di questa serie vorrebbero soltanto trarre uno sfogo del tipo "non sono solo" o "beh almeno io non sono messo così male". Personalmente però critico il far passare questa visione di "accettazione", perché per quanto nella serie si tenti di analizzare situazioni che abbastanza comunemente ci rendono tristi, sembra trasparire un messaggio del tipo "la vita è triste e non possiamo controllarla", e più che dare una visione di speranza sembra più il cercare di avvicinare lo spettatore nella fascia emotiva di zero. . -
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Sinceramente in un periodo in cui abbiamo Bojack Horseman che è ancora peggio in pessimismo assoluto, queste cose non li trovo proprio un "malus".
E poi insomma, son comunque storie di Zerocalcare raccontate da lui stesso e racconta le sue esperienze. Che non sia lieto fine o educativo non mi pare sia "obbligatorio" (ripeto, esiste Bojack che è un costante pessimismo fino alla fine per un personaggio da mille errori e non impara mai).. -
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Bojack ho visto solo qualche episodio, però tratta un argomento a mio parere molto diverso, disagi nei rapporti interpersonali, e quanto questi possano essere blandi al giorno d'oggi. Zero invece con questa serie ma ha restituito una tristezza fine a se stessa, una tristezza che si dimentica della sua origine e diventa caratteriale, un buttarla pesante in contesti quotidiani comuni in modo che sia comprensibile, assimilabile e condivisibile da praticamente tutti. In realtà con me questa bomba non ha funzionato perché ho trovato il finale parecchio forzato solo, appunto, per alimentare quel sentimento di vuoto che attanaglia ognuno di noi. È come se Zero, minuto dopo minuto cerchi di trainarti nella sua sfera emotiva con concetti e situazioni che metterebbero alla prova anche il più coriaceo degli uomini, il che va benissimo, ma oltre la forzatura del finale abbiamo una conclusione che davvero non solo non lascia speranza, ma alimenta un sentimento di accettazione, perché il mondo è così e così sempre sarà, e finché mi parli di lasciare la presa di tanto in tanto è ok, ma qui si sottolinea quasi l'impossibilità di avere una possibilità in un mondo confuso, caotico e ingestibile. Mi sono chiesto inoltre che mondo sia quello dell'autore. È tra virgolette semplice per Zero trattare di questo argomento essendo lui un fumettista affermato e con un certo seguito, per quanto si possa parlare di vuoto interiore lo è sicuramente meno di chi nella vita sogna disperatamente di affermarsi ma ha troppa paura anche solo di pensare di farlo per davvero. Io cerco di mettermi nel panni di chi sta peggio di lui, di chi guardando figure riconoscibili ne trae insegnamenti e modi di fare, per me doveva esserci una morale di fondo, un punto di contatto, ma è proprio dal finale che ho capito che questo non è mai stato l'obbiettivo di zero, e per me è male, perché un conto sono i fumetti, ironie basate su gag e situazioni slegate da un contesto più grande, un altro è una storia con una continuità particolare come quella adottata, in un prodotto qualitativamente ottimo e ricco di personalità (dall'animazione alla musica utilizzata). In realtà ciò che provo è un grande dispiacere, Perché questo genere di vuoto ha origine solo quando vuota è la vita che si vive, ed il mondo ha colpe sino ad un certo punto dato che di principio, nessuno dovrebbe avere il tempo di annoiarsi, in parole povere questo vuoto è frutto dei tempi moderni, dell'avere un tetto, il culo parato, ma una mente insoddisfatta e depressa dalle ingiustizie quotidiane. Non sottomettersi mai, mai perdio! È fin troppo comodo quando te lo puoi permettere, e più cresci più diventa difficile vederla diversamente. . -
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Metto due video interessanti che riguardano specialmente sulla lingua, sia estera che dialettale (quest'ultima mossa dalle critiche ricevute alla serie legate al parlato)
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Netflix ha annunciato una nuova serie tv animata su ZeroCalcare, sempre fatto da MoviMenti Productions in collaborazione con Bao Publishing.
Fonte: https://fumettologica.it/2022/05/zerocalca...rie-tv-netflix/. -
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Chissà se si chiamerà sempre strappati lungo i bordi
Conoscendo Zero probabilmente no.
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