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.Il problema non è tanto il digitale (anche perché a ben vedere si risparmia plastica, so quanto sia bello avere le confezioni sulle mensole, ma per prodotti così tanto basati sul software possiamo farne a meno...)
Il problema sono le SH che, Steam e e Microsoft a parte, non intendono preservare i videogiochi
I PIRATI stanno facendo questo lavoro per loro
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Preferirei un misto.
Il digitale, così come i servizi di abbonamento come Game Pass, sono ottimi per una giocata veloce e diverse scoperte videoludiche per chi magari vuole provare altri generi.
Questo andrà bene SOLO SE hanno apprezzato il gioco digitale e vuole comprarlo fisico. Anche giochi vecchi riproposti su nuove console così non entrano nel limbo.. -
+1 .
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L'antagonismo fisico/digitale va trattato a parte, ci sono tantissime osservazioni da fare.
Per quanto riguarda strettamente la mancata preservazione dei videogiochi, secondo me parte del problema va ricercato nello status che viene loro attribuito: sono beni di consumo e non forme artistiche. Quel che merita preservazione in genere è identificabile come forma d'arte, o comunque come espressione artistica o di valenza culturale.
Il videogioco per le aziende è puramente un bene di consumo, e in quanto tale ha una vita utile in cui deve risultare profittevole.
Non avendo un valore artistico riconosciuto, quasi nessuno è interessato alla loro preservazione, e ci metto dentro pure noi giocatori che per la stragrandissima maggioranza consideriamo i giochi come semplici oggetti di cui fruire, allineandoci al punto di vista delle aziende. Oggetti che dopo un po'diventano superati, obsoleti e di appetibilità marginale, rimpiazzati da quello che arriva dopo.
Le compagnie, spalleggiate dal disinteresse degli altri soggetti coinvolti, si comportano come farebbe un qualunque soggetto economico, ossia tagliando quello che non è redditizio. Lo store PS3 non è redditizio? Taglio. Lo store PSP non è redditizio? Taglio di nuovo.
Alla fine la logica è sempre quella dei costi e dei profitti. Lo stesso sviluppo di remake/remaster sorge non dal desiderio di preservare, ma da una mera opportunità economica, facendo leva sulla comoda nostalgia e sulla popolarità di un successo del passato.
Quindi, tornando al post iniziale, non è che i giochi potrebbero venderteli ma non te li vendono, non è conveniente per loro venderteli perché metterli a disposizione e mantenerli disponibili ha un costo, la richiesta è bassa e quindi non è una questione prioritaria. E attenzione: non è che le aziende sono brutte e cattive, semplicemente il loro scopo è generare valore, non fanno beneficenza.
La spinta alla preservazione dovrebbe provenire da soggetti terzi, dai giocatori per esempio, e dal riconoscimento concreto ai videogiochi di un valore che va oltre il semplice fattore ludico, più simile a quello conferito all'arte, alla cultura, alla storia, a qualcosa che non va perso. Non so poi come si possa effettivamente fare, perché creare un ente ad hoc mi sembra impossibile nello scenario attuale, ma non c'è nemmeno particolare interesse se non di facciata.
Edited by Dingo Tiny - 9/3/2022, 22:00. -
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Nintendo chiuderà a breve i server per Dragalia Lost, un gioco gacha per cellulare, prima ancora che questi arrivi al suo quarto anniversario
Complimenti, delle merde su console e delle merde anche nel mobile gaming, sugli stessi store ci sono robe come Dokkan e Crash Fever che a momenti si aggirano sui 7+ anni di attività e ancora non cessano.. -
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Vabbè, questo è un problemone di tutti i giochi che hanno bisogno di server attivi. Quando verranno spenti, e accadrà sempre, saranno ufficialmente inservibili.
Purtroppo sono costi che le aziende tagliano quando non più remunerativi.. -
.Vabbè, questo è un problemone di tutti i giochi che hanno bisogno di server attivi. Quando verranno spenti, e accadrà sempre, saranno ufficialmente inservibili.
Purtroppo sono costi che le aziende tagliano quando non più remunerativi.
Il punto infatti non è l'averlo chiuso (che è gia di per se un problema coi gacha ma sorvoliamo), ma l'averlo chiuso così presto.
Sono stra-sicuro che Crash Fever che si cagano in 2 persone ormai generava meno liquidità eppure è ancora aperto.
Molto banalmente Nintendo lo ha chiuso perché per i loro standard non guadagnava abbastanza (questa la parola chiave). -
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Ma sai, nemmeno tanto banalmente. Comunque sì, probabile che sia come dici, ho trovato online dei dati secondo cui i ricavi mensili erano in picchiata.
E al posto di mantenerlo fermo senza prospettive, avranno preferito più cinicamente interrompere il supporto e chiuderlo.. -
+1 .Non so se postarlo qui, dato che questa volta non si parla delle SH, ma teoricamente è una cosa che in parte ne condivide il concetto.
Rendere i videogiochi artificialmente più rari di quello che sono.
A quanto pare, molte vendite "da record" fatte nelle aste (come un Super Mario 64 venduto per 1,5 milioni di dollari) sono false
Ovvero vendite fasulle in cui i soldi girano sempre intorno agli stessi proprietari
L'obbiettivo è aumentare a dismisura il valore dei giochi, almeno in maniera apparente, abbindolando la stampa e dando l'impressione che valgano davvero quei soldi (NB: se fosse tutto vero sarebbe frode)
Oltre questo, pare che sia coinvolta gente che prima coi videogiochi non aveva a che fare, ma sono semplici uomini di affari
www.youtube.com/watch?v=rvLFEh7V18A
Aggiorno il topic per buone novelle:
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