I due riescono nel loro tentativo di trascinare il canguro, che si trova seduto a gambe incrociate, braccia conserte e guance gonfie, senza la minima intenzione di collaborare. uffi io volevo che facevamo la mossa non è vale
Un flutto di sabbia investe il canguro, portandolo nella stessa identica posa, come se fosse una statuina, tra le braccia di Helden.
Crunch non si fa ripetere due volte che fare e, mantenendosi un inesistente cappello, segue Jean entrando dentro il natante, inciampando e rotolando contro una parete.
Come anche gli ultimi membri del gruppo entrano nel natante, essi vengono accolti da...beh...dal nulla, trovandosi a precipitare qualche istante nel buio prima di atterrare in mezzo a svariate cianfrusaglie.
I presenti, infatti, si son rifugiati nientemeno che nella stiva della LEVIATHAN, una grande stanza dalle pareti rinforzate illuminata, oltre che da quel poco di luce che entra dal boccaportone socchiuso da cui sono entrati, da delle vecchie lampade da soffitto industriali poste solo in certi punti specifici per illuminare, in mezzo a tutto il ciarpame costituito da pezzi di relitti che fungono presumibilmente da pezzi di ricambio per la nave, alcuni reperti archeologici Lemuriani più o meno grandi ben ancorati al pavimento e protetti da scudi magici.
Jean, dopo esser caduto dentro alla nave assieme presumibilmente a Crunch, Helden e Roo, risbuca da sotto ad una pila di vecchie tubature metalliche che osserva stranito per qualche istante, prima di gettare uno sguardo ai suoi dintorni.
:Mon Dieu...suppongo che questa sia la sorte che attende quasi tutte le imbarcazioni che scompaiono per mano sua......Oi! State tutti bene?
Dalle cianfrusaglie esce fuori il soggetto incastrato dentro un tubo che cerca di mettersi in piedi, nonostante il peso del tubo, il quale ostacola il suo equilibrio, facendolo scontrare con le pareti della stanza.
Rialzandosi confuso, Roo si guarda attorno cercando di decifrare qualcosa in quel buio. Cercate la nebbia, sono sicuro che questa è una zona di Dark Souls.
Notando il soggetto incastrato in un tubo, Jean si fa strada in mezzo ai rottami per andare a dargli una mano per liberarsi.
:Eeeeeeh, già…questo non era esattamente il metodo a cui aspiravo per entrare dentro alla LEVIATHAN…
:…ma almeno da qua possiamo cominciare la VERA ricerca…o almeno…potremo farlo appena troveremo un’uscita che ci porti nei corridoi interni della nave.
CITAZIONE (Polimpiastro. @ 11/2/2022, 21:30)
Crunch si rimette in piedi, mostrando il pollice alzato a Jean.
Diciamo che sono vivo...
Dunque, di propria iniziativa, si aggira per la cabina
CITAZIONE (il can-guro matto @ 17/2/2022, 00:55)
Rialzandosi confuso, Roo si guarda attorno cercando di decifrare qualcosa in quel buio. Cercate la nebbia, sono sicuro che questa è una zona di Dark Souls.
Nel “ficcanasare” in giro, gli sguardi dei due ricadono incredibilmente su uno specifico artefatto…come se…questo li stesse chiamando. Tale artefatto pare essere un qualche genere di antico obelisco dalla forma che ricorda un po’ un misto tra una torre particolarmente antica ed il faro di Alessandria, con una stretta struttura a spirale decorata da scritte lemuriane e disegni di avvenimenti passati che culmina con un piccolo balconcino circolare su cui risplende una buia e luminosa fiamma. Naturalmente, come tutti gli altri reperti, vi è uno scudo magico che lo protegge e che rende difficile distinguere bene tutti i disegni e le scritte…eppure, i due e chiunque altri lo guardi, non può fare altro che trovare tali segni su antica pietra…stranamente familiari, nonostante non riescano a distinguerne nè capo, nè piedi.
Ciò che riescono a distinguere è piuttosto una coppia di boccaporte a tenuta stagna qualche metro più in là sulla parete dietro al singolare obelisco.
Roo guarda l'artefatto e, sentendosi come attirato ad esso, allunga la mano, come se volesse afferarlo. SI trattiene però con l'altra mano, riferendosi a Jean senza distogliere lo sguardo dal manufatto. Ehi, Frenchie... Che è sta roba?
Grazie all'aiuto dell'uomo pesce, il soggetto è ora libero dal tubo. Al momento ha una forma che ricorda cilindro, ma torna presto alle sembianze normali. A quel punto percepisce il manufatto, senza che potesse vedere di che si trattasse, ma sentiva comunque di essere attratto in qualche modo da esso. Si mette a quattro zampe e comincia ad annusare in giro, come se volesse cercare di capire di più su cosa fosse.
Jean, liberato il mutante, si lascia scappare un leggero risolio per la forma che ha assunto...per poi voltarsi anche lui verso il reperto notato dagli altri...
...e cambiare espressione da divertita ad una ben più preoccupata.
:...Qella.......quella non è altro che la rotta che il LEVIATANO ha deciso di intraprendere.
Data questa criptica ma poetica risposta, lo studioso resta per un lungo attimo in silenzio...
...per poi far spallucce...
:Oppure è il faro più potente al mondo. Difficile a dirsi attraverso allo scudo che lo circonda.
...e farsi strada attraverso ai rottami per raggiungere una delle due boccaporte in fondo alla stiva.
:Una cosa invece di cui sono abbastanza certo, è che queste due vie dovrebbero portarci verso il centro della nave...e quindi presumibilmente più vicini al nostro obiettivo!