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Poco lontano vi è un gruppetto di piccioni che si godono un lauto banchetto di semi lanciati da un vecchio cieco. Tra di loro, vi è tuttavia un volatile il cui pasto pare cader fuori ogni volta che mangia. Si tratta di Sean Pine, il pappagallo-scheletro di Motz, presumibilmente in pausa da una delle sue missioni di spionaggio proprio davanti all'univo vecchietto della zona in grado di accettare la sua presenza senza morire di infarto dal terrore alla sua vista.
Improvvisamente, lo sguardo vuoto del pappagallo ricade sul rettile, incuriosendolo non poco, tanto che abbandona il banchetto e se ne svolazza, agitando le sue scheletriche ali dallo scarsissimo piumaggio, fino a giungere abbastanza vicino alla bacheca da poter leggere il tutto. Subito dopo, le sue vuote orbite si illuminano brevemente di famme azzurre, come il flash di una soprannaturale macchina fotografica, ed il pennuto se ne va, portando con sè informazioni ben ghiotte per un certo capitano.
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Un certo mutante passeggia nei dintorni e affigge un foglio di carta con su scritto qualcosa (fun fact: non l'ha scritto lui, essendo non vedente, ma da un passante sotto sua richiesta), per poi andarsene via.
CITAZIONE We tizi a caso! Sono in viaggio in cerca di grossi pipistrelli che potrebbero essere miei fratelli...o cugini... o addirittura nonni! Chi vuole farmi compagnia mi trova nell'albero del Signor Corteccia barbuto! |
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Piazza Cittadina [Neotropolis]
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