Alcune console sono così indelebilmente legate a certi giochi che è difficile immaginarne una senza l'altra.
Giochi la cui storia è così legata a quella della console stessa che le loro eredità sono per sempre cucite insieme. A volte questo accade per caso, perché tutte le circostanze del destino si allineano con la serendipità nel loro cuore.
Altre volte può essere forzato, quando le console cercano di spostare la visione del pubblico verso le loro mascotte, o sedicenti mascotte.
Uno degli esempi di maggior successo è Crash Bandicoot con la PS1, dove Crash ha spinto il limite di ciò che era tecnologicamente possibile nel settore dei videogiochi, costruendo un gioco più movimentato incentrato su un personaggio con un certo temperamento, utilizzando alcuni trucchi tecnici di caricamento possibili solo grazie alla stretta collaborazione tra Naughty Dog e Sony.
Per estensione, la PS1 divenne nota come una console più veloce, più ambiziosa e più matura, soprattutto grazie al successo di Crash. Tuttavia, nel corso del processo, abbiamo perso uno dei più originali filmati di apertura dei videogiochi di tutti i tempi.

La storia del gioco originale di Crash non è particolarmente complessa. Neo Cortex vuole conquistare il mondo e sceglie di iniziare in piccolo con una serie di isole appena popolate. Su queste isole, Cortex sperimenta sugli animali, trasformandoli in suoi servitori. Crash è uno di questi esperimenti, ma lo scienziato fallisce nell'operazione di lavaggio del cervello (cosa che viene spiegata 24 anni dopo in Crash 4) causa cervello troppo piccolo, facendo scappare il povero Bandicoot sulle rive di N.Sanity Beach, il livello iniziale del gioco. Anche Tawna, la ragazza di Crash, è prossima ad essere "ipnotizzata" da Cortex, e così Crash intraprende un viaggio attraverso le isole combattendo contro gli scagnozzi di Cortex per salvarla.

Questa è praticamente la trama del primo gioco. L'importanza delle gemme non viene spiegata fino a Crash 2 ed i cristalli -vero fulcro che caratterizzerà i giochi sequel- non esistono nemmeno nella prima avventura di Crash. La maggior parte della trama può essere appresa semplicemente giocando, ad esempio quando si vede spuntare Tawna o quando si capisce che è necessario superare i livelli per affrontare Cortex. Gran parte della storia circostante non è presente nel gioco stesso. Tuttavia, avrebbe dovuto esserlo. Inizialmente il team di Naughty Dog aveva preparato un'introduzione animata, più un finale esteso, nello stile di un cartone animato da domenica mattina su Italia 1, con tanto di sigla, che spiegava tutto questo.

Il fato vuole che Sony voleva che Crash spingesse le sue capacità tecnologiche in ogni occasione, e questo ha fatto sì che il cartone animato venisse eliminato e venisse creata l'attuale introduzione realizzata interamente in-game con i modelli di gioco.
Questa raccontava la stessa storia di base, anche se le limitazioni comportavano l'assenza di esplosioni e scintille, giusto una schermata con la scritta "reject" (rifiuto) ed una scena in cui Crash fugge, pronunciando anche un inusuale "uh-oh" prima di cadere. L'assenza della sigla significa anche che la spiegazione del motivo per cui Crash è stato rifiutato dalla macchina è stata omessa. Anche se la nuova introduzione passa davanti alle gabbie con le scritte "koala" e "potoroo", basterebbe sbattere le palpebre per perdersele. L'introduzione originale mostrava anche Tiny Tiger ed i fratelli Komodo, che appariranno soltanto nel sequel Crash Bandicoot 2, ma che erano già stati realizzati dallo studio durante lo sviluppo del primo gioco.

Questa introduzione è andata persa nel tempo fino a quando David Siller, il produttore del primo gioco, l'ha condivisa sul suo gruppo Facebook "Crash Bandicoot The Untold Story", e successivamente su YouTube: è il video incorporato qui sotto. Dato il successo di Crash e il ruolo che ha avuto nell'aiutare la PlayStation a raggiungere il dominio mondiale (cosa che Cortex non è mai riuscito a fare), è giusto dire che Sony ha fatto la scelta giusta per enfatizzare il fascino tecnologico di Crash. Tuttavia, è triste pensare che se questo video animato fosse stato inserito nel gioco finale, avremmo potuto vedere più scene a cartoni animati nei giochi futuri, o addirittura una serie a cartoni animati a tutti gli effetti.