Parliamo Spyro 4

Faccio un passo indietro anch'io per fare pace, dai, ci sto

Voglio spiegarvi una cosa.

Io lavoro da anni in una associazione che segue ragazzi per accompagnamento scolastico a scuole elementari, medie e superiori. Ho lavorato con ragazzini di varie età, dai 10 ai 20 anni, che avevano disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia e quant'altro), e anche disturbi linguistici veri e propri riconosciuti con tanto di Legge 104 (se non sapete cos'è una legge 104 fatevi una ricerca, per l'amor di Dio).

Sono ragazzi a cui piace il calcio, i videogiochi, ascoltare i Pinguini Tattici Nucleari, i meme su TikTok, i gameplay su Youtube, tutte le cose più normali del mondo. Hanno amici, escono in bicicletta, vanno in spiaggia, fanno merenda in compagnia, eccetera. Sono simpatici, magari alcuni non amano tanto studiare, ma basta trovare il metodo giusto e sfrecciano anche loro.
Sono bravi ragazzi.
Ci sono mille cose che potrei dirvi di loro per descriverli prima di arrivare a dire che hanno un disturbo, perché loro non sono quel disturbo. La loro persona non è definita da quello.

E non sono stupidi.
Anzi, ne ricordo un paio che erano più in gamba di certi 30enni con cui parlo.
L'unica, la sola, singola cosa in cui hanno una difficoltà è la scrittura, o, in casi più rari, il linguaggio. Non ci possono fare niente: nello stesso modo in cui chi è daltonico non può distinguere certi colori, loro hanno una difficoltà a distinguere dove va una H, dove va un punto, dove va una parola. Non sto parlando di semplice scrittura sgrammaticata, sto parlando di situazioni in cui per alcuni individui mettere in ordine le lettere e le parole per formare una frase diventa come comporre un puzzle di 1000 pezzi di solo cielo azzurro.

Riuscite a immaginare cosa succede a una persona che ha un disturbo di questo tipo in uno spazio in cui l'unica modalità di interazione è la scrittura? Succede che questa persona si ritrova definita al 100% da questo limite. Succede che magari è il ragazzo più bravo e più sensibile del suo gruppo, ma per via di qualche svarione grammaticale e qualche parola fuori posto viene scambiato per un disadattato, per un povero scemo.

Vi sembra un buon motivo per mettervi a trattare una persona come un completo imbecille? O per presumere che trolli? Mettetevi in testa che magari non avete idea di chi c'è dietro, di quanti anni abbia, di cosa lo porti a dare invio a messaggi formulati in un certo modo. L'incuria è una possibile causa, e, pur con minime possibilità, anche il trollaggio se vogliamo; ma il semplice fatto che queste non siano le uniche possibilità dovrebbero bastarvi a farvi due domande prima di comportarvi da stronzi e di pigliare per il culo qualcuno come se foste al di sopra delle conseguenze. Cosa che, per inciso, per me non sareste, perché se fossi ancora mod sareste già warnati per me, ma non lo sono e quindi mi limito a chiedervi da utente vostro pari di piantarla di fare i coglioni e di stare zitti se non avete da dire niente di buono o di utile.

Anche io tanti anni fa, quando più giovane e dovevo ancora imparare molte cose, prendevo in giro chi scriveva o si esprimeva peggio di me. Ribadisco, non sto facendo voltabandiera perché mi piace giocare a fare il virtuoso. Ad oggi ho lavorato con dei bravi ragazzi di cui sono molto fiero e a cui voglio moltissimo bene, che se fossero venuti cui sarebbero stati trattati a pesci in faccia e sarebbero finiti a vergognarsi per come sono stati accolti. È una responsabilità per me dirvi queste cose.

Chiudo dicendo che con queste messaggio NON INTENDO DIRE CHE STEFSPYRO ABBIA UN DISTURBO semplicemente perché NON LO SO E NON POSSO SAPERLO, NON STA A ME DIRLO. Ma ripeto: non sapendolo, la semplice remota possibilità di questa eventualità dovrebbe essere sufficiente a evitare di fare gli stronzi.