Provato di Giovanni Colantonio
Articolo originale di: Digital Trends

Crash Team Rumble è un esempio lampante di un gioco che bisogna giocare per capirlo. Quando è stato rivelato per la prima volta ai The Game Awards 2022, lo spinoff di Crash Bandicoot mi ha lasciato del tutto perplesso. Un trailer a rotta di collo annunciava un gioco d'azione 4v4 con i classici personaggi di Crash che si scontravano l'uno con l'altro, rompevano casse e si muovevano su una piccola mappa. Non avevo idea di cosa fosse e nemmeno i fan che lo guardavano da casa sembravano averne idea. Ma la delusione che ho provato in quel momento è evaporata completamente nel momento in cui ho potuto toccare con mano il gioco alla Game Developers Conference di quest'anno.

Dopo aver faticato a descriverlo, il team dietro al gioco mi ha fatto assistere a un tutorial che ha reso tutto molto chiaro. E dopo una sola partita multigiocatore completa, ero completamente innamorato. Se avete già archiviato Crash Team Rumble come uno spinoff di scarsa qualità, dovrete dargli una seconda possibilità, per non perdere la possibilità di scoprire un'invenzione multiplayer incredibilmente creativa ed assolutamente entusiasmante.

Ma che Wumpa?
Sono tentato di definire Crash Team Rumble un "mash-up di generi", facendo paragoni con i giochi sportivi e i MOBA, ma questa descrizione lo sminuisce. Lo sviluppatore Toys for Bob ha inventato un genere del tutto nuovo. Ecco il succo di base: Si tratta di un gioco competitivo 4v4 in cui le squadre si muovono su una piccola mappa, raccolgono quanti più frutti Wumpa possibile e li depositano nella loro tana standovi sopra per qualche secondo per aumentare il punteggio della propria squadra. Il suo parallelo più vicino è forse la modalità Gambit di Destiny 2, in cui i Guardiani combattono per raccogliere le particelle, ma anche questo non lo spiega bene.

A ciò si aggiungono diversi livelli, che aggiungono profondità senza rendere le partite troppo complicate da comprendere. Per esempio, il gioco ha un sistema di classi di personaggi simile a quello di Overwatch, che si adatta sorprendentemente bene. Personaggi come Crash Bandicoot sono "marcatori" specializzati nell'accumulare punti. I bloccatori, invece, possono essere utilizzati per ostacolare la squadra avversaria. In una partita ho impersonato Dingodile, che ha la capacità di aspirare i frutti dagli altri giocatori. Grazie alla sua salute molto alta, potevo sedermi sulla banca dell'altra squadra e impedire a chiunque di depositare i propri frutti: un vero e proprio balordo.



I potenziatori sono un po' diversi, in quanto si collegano al sistema di reliquie del gioco. Le reliquie sono sparse per le mappe e possono essere utilizzate per sbloccare diverse abilità. Quando ne raccolgo cinque in una delle mappe balneari, posso salire su una piattaforma rotonda per usarle e trasformarle in un pallone da spiaggia che sfreccia sulla sabbia. In altre mappe posso spenderle per lanciarmi in alto o per posizionare campi di forza intorno alla mia zona. Gli eroi di supporto, come Coco, troveranno doppie reliquie in tutte le isole, quindi si concentreranno maggiormente sull'attivazione di queste abilità. Tutti i personaggi possono anche equipaggiare un'abilità speciale, come un armadietto curativo o una pianta che rallenta i nemici sputando veleno, aggiungendo ancora di più l'aspetto del gioco di squadra.

I rappresentanti di Toys for Bob mi hanno detto che il sistema di classi non era previsto originariamente nel gioco. È nato solo perché gli sviluppatori continuavano a suddividere ufficiosamente le loro squadre in questi ruoli durante i playtest. Alla fine hanno deciso che il metagame doveva essere presente nel gioco stesso, ed è stata la decisione giusta. Quando la mia squadra ha trascorso un po' di tempo in preparazione scegliendo con cura i personaggi e spiegando cosa stavamo facendo, sembrava davvero che ci stessimo preparando per un gioco di esport serio.

Quando ci si trova a provare giochi multigiocatore come questo, a volte può essere difficile farsi un'idea precisa di quanto sia divertente una partita. Certo, la mia esperienza è stata influenzata positivamente da una stanza piena di giocatori entusiasti che hanno fischiato, urlato e si sono presi a schiaffi l'un l'altro. Ma anche senza questo, Crash Team Rumble riesce davvero a fare qualcosa di speciale. L'obiettivo della raccolta della frutta è chiaro e facile da capire per un nuovo giocatore, ma le sfumature extra danno molta più profondità.

Ad esempio, se una squadra attiva una serie di piattaforme di gemme saltandoci sopra, otterrà un bonus moltiplicatore che aumenta il valore dei frutti. Questo aggiunge un ulteriore livello di strategia rischio/ricompensa, in quanto una squadra astuta potrebbe fare scorta di frutti, ma aspettare di scaricarli tutti al culmine di un moltiplicatore.

Tutte queste piccole idee si sono concretizzate in un momento specifico. In una partita particolarmente tesa, entrambe le squadre erano in parità sul finire. Quando la vittoria era a portata di mano, i miei compagni hanno iniziato a correre verso la nostra base per raccogliere tutti i frutti in una volta sola. Naturalmente, un bloccatore della squadra nemica si è messo all'inseguimento. Quando si sono avvicinati alla base, un compagno di squadra ha fatto una mossa assolutamente azzeccata, spendendo le reliquie risparmiate per generare un campo di forza davanti alla base. Il campo di forza si è alzato solo una frazione di secondo prima che il bloccatore potesse raggiungerlo, permettendo a tutti di mettere in banca i propri frutti e di scappare con un vantaggio. È stato un momento esaltante, che ha spinto anche gli sviluppatori a cercare di capire come salvare i filmati di gioco su PlayStation 5.

Momenti del genere saranno altrettanto emozionanti quando si gioca online da soli con degli sconosciuti? È sempre difficile dirlo, ma già questo mi ha convinto a considerare Crash Team Rumble come un legittimo competitor multigiocatore. Se riuscirà a garantire un flusso costante di supporto post-lancio che lo mantenga fresco di mese in mese, ho la sensazione che trasformerà gli scettici iniziali in fan. Non sarà Crash Bandicoot 5, ma potrebbe essere l'uso più intelligente dell'IP dai tempi della PlayStation.

Crash Team Rumble verrà lanciato il 20 giugno per PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S. Ci sarà una beta dal 20 al 24 aprile.