-
.
Maschera Elementale
- Group
- Member
- Posts
- 18,133
- Location
- Dalla dimensione più infinita oltre lo spazio ed il tempo
- Status
- Offline
Io personalmente mi trovo a preferire i giochi con una difficoltà prestabilita, non perchè lo trovo più "giusto" ma semplicemente per un problema che ho io con la selezione della difficoltà, soprattutto nei giochi che si limitano ad aumentare vita e danni dei nemici.
Vi faccio un esempio: in un RPG scegliete di giocare a difficile ed ad un certo punto vi ritrovate bloccati contro un boss perchè è di livello più alto del vostro, a questo punto avete due opzioni: andare ad investire del tempo per farmare, salire di livello ed aumentare le statistiche o semplicemente aprire il menù ed abbassare la difficoltà. Se ci pensate, il risultato è identico, solo che col secondo metodo avete immediatamente ottenuto un power up (anche se finto). Ora ovviamente mi direte che farmare exp è una parte fondamentale degli rpg e fare questa cosa rovina l'esperienza, ma un giocatore che magari ha poco tempo o si innervosisce facilmente come fa a resistere alla tentazione?
In un gioco come Dark souls dove questo problema non si pone io sinceramente mi diverto di più, perchè mi trovo costretto ad adattarmi e trovare delle soluzioni ad una sfida che SO sia stata pensata in questo modo, non mi trovo ad avere pensieri del tipo "eh ma quello lo ha giocato ad una difficoltà più alta quindi io sono un nabbo in confronto" o "quello lo ha giocato a facile ed ha avuto vita più facile della mia che ho sclerato come un coglione"
Insomma, trovo giusto che ci sia la selezione della difficoltà nei giochi ma allo stesso tempo mi da fastidio il dover scegliere tra vari tipi di esperienza piuttosto che quella "vera" intesa dalla visione dello sviluppatore.
. -
.
La parte sbagliata è vedere, in un esperienza single player, la competizione non con l'avventura ma con altri giocatori che magari hanno fatto di più. Sicuramente xXyoutuberganzoXx avrà finito Resident Evil 3 bendato, ed io ero morto un sacco di volte alla terza forma del nemesis, ma, detto barbaricamente, alla fine caghiamo allo stesso modo.
E magari poi a Tekken o a CTR sono più bravo di lui. -
.
L’uomo è una corda tra la bestia e il superuomo.
- Group
- Moderatore Globale
- Posts
- 14,275
- Location
- “Fede” significa non voler sapere quel che è vero.
- Status
- Anonymous
Ho qualche dubbio.. -
.Sto giocando Final Fantasy XVI, e non troppo tempo fa ho giocato Dark Souls 3.
Due spettri opposti della stessa medaglia, li dove Dark Souks 3 è punitivo e frustrante (sopratutto nel suo DLC, grrr) Final Fantasy XVI è immensamente accessibile, da subito nel gioco ti vengono date cure, pozioni e altre facilitazioni nel caso tu non sia pratico con gli action.
Al che mi chiedo una cosa.
Ma gli sviluppatori dei videogiochi moderni, esattamente, che problemi hanno con la selezione della difficoltà?
Nessuno dei due giochi sovracitati, infatti, ti permette di scegliere la difficoltà. E' preimpostata.
Ora, perchè i videogiochi si stanno prendendo il vizio di NON mettere questa scelta?
Perchè uno non può avere il sacrosanto diritto di scegliere "facile" in un gioco complicato, e "difficile" in un titolo semplice da completare?
Da quanto ne so, tutto nasce in America. I giornalisti videoludici hanno più volte pesantemente criticato le difficoltà dei videogiochi perché non sanno giocare e hanno bisogno di fare recensioni frettolose per pubblicare i prossimi articoli. Questo ha portato una pesante critica dalla stessa comunità di videogiocatori in quanto vogliono solo una sfida e saper divertire. Mentre il giornalista di turno, preferisce distruggere la modalità difficile e avere una modalità ultra facile dove "vincono sempre". Arrivando fino ad attaccare gli stessi videogiocatori "perché opprimono".
Questo ha portato gli sviluppatori a prendere decisioni altalenanti su come rendere un gioco adatto ad una certa fascia di pubblico.
Poi ci sono i casi in cui i videogiochi vengono creati ignorando la massa urlante in favore di un gioco che ha le sue difficoltà. Non tutti i giochi sono per casual, così come non tutti sono per i pro.
E poi andiamo dentro la produzione stessa. Spesso viene tagliata la selezione della difficoltà per risparmiare lavoro e risorse per concentrare meglio la produzione su dove il gioco lo richiede. Ammetto che è fastidioso ma le produzioni non sempre tendono a concentrarsi su come rendere il gioco più facile, più difficile a seconda di come viene impostato.. -
.
Dai, se non possiamo raccontarci cazzate tra di noi a chi possiamo raccontarle?. -
.
Mi lamenterei più del fatto che a volte nonostante ci sia possibilità di scelta la difficoltà è impostata male. Spesso i videogiochi in difficoltà normale li trovo facili, ed in difficile migliorano leggermente perdendo il concetto di 'difficile'. Forse perché devono garantire un finto supporto inventandosi poi l'aggiornamento gratuito con le modalità super, iper e ultra difficile? E' davvero un peccato. . -
.
Per quanto riguarda i vari souls non c'è la selezione della difficoltà per il semplice motivo che è possibile rendere il gioco mille volte più semplice usando determinati equipaggiamenti.
Per esempio, il primo boss di Elden Ring è difficilissimo: ha un moveset imprevedibile che alterna attacchi veloci ad attacchi lenti, ti ammazza con pochi colpi ed ha parecchi punti vita. Ma se invece di affrontarlo subito vai in giro per la mappa (praticamente il 70% della mappa è sbloccato già dall'inizio) e raccogli armi, evocazioni che combattono insieme a te, pietre per potenziare le armi, rune per salire di livello e aumentere i tuoi punti vita e la potenza di attacco etc. quando torni da lui lo ammazzi in due secondi senza dargli il tempo di reagire. Praticamente decidi tu quanto rendere difficile i combattimenti.
Perchè la selezione della difficoltà è diventata sfigata? |
Web
Contacts
