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| Circe a questo punto si alza da terra usando apparente solo i tacchi, evidentemente collassata prima dell'inizio del leggendario scontro con l'imparentato di Knuckles. Completamente spaesata, si guarda attorno senza muovere il capo, spostando appena i suoi immensi occhioni da bambola lungo tutto lo scenario con fare alquanto innocente. Si è stranamente calmata, portando una mano al petto come parla con la sua solita voce fin troppo celestiale.
 Scusate, mi è scoppiata una vena del naso in seguito ad un emicrania dallo stress... cosa stiamo facendo qui esattamente?
Battendo le ciglia un par di volte come se fosse niente, ecco l'epitassi annunziata che si dimostra, un piccolo rivolo di sangue nero, più simile a petrolio, che le cola dalla minuta narice sinistra. |
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|  Oh no signor Tiny!
Legettimamente preoccupata per lo stato fisico del tilacino, cerca di inseguire il gruppo come meglio può. Togliendosi in fretta e furia la fascia di sicurezza dal polso, lancia quest'ultima verso la pietra e, manco fosse un rampino, si appiglia ad una protuberanza della roccia, abbracciando in seguito la tavola come viene tirava via assieme a loro. |
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| Circe si lascia scappare una piccola risata, coprendosi la bocca col dorso della mano destra, un ridere privo di alcun umore, inanimata nella voce da automa.
 Bene allora, direi che l'unica cosa che ci trattiene siamo noi stessi; dopo di voi.
E quindi si fa leggermente da parte, lasciandogli libera la via di uscita, o almeno quella da dove i due erano arrivati. |
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|  L'importante è mangiare, Carbon! Sù sù, chi non è ai fornelli tutti ad apparecchiare, olè!
E quindi batte rumorosamente le mani più volte, facendo un notevole casino mentre va a cercare l'ipotetico tavolo dove mangiare come dei comuni cristiani, ora rilassata e priva di armatura, muovendosi con una confidenza tale che parrebbe casa propria. |
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| Durante tutto il lungo soliloquio del Echidna, a Circe, che si era già composta dopo il placaggio, le cascano le braccia, completamente presa dalla noia di sentirlo blaterare, anche se dimostrava un modicum di intelletto. Nonostante questo alla sua effettiva proposta si raddrizza, una luce nei suoi occhi ed il fuoco nella sua pancia, solo una parola scappa dalla sua bocca nell'accettare la sfida.
 Viecce. |
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| Oh wow, per fortuna che sono già in costume!
Approfittando sia della situazione creata e della momentaneo arrestarsi di Tiny, Coco riesce a recuperare frettolosamente il passo col tilacino, ritornando ad avere il controllo delle proprie gambe. Vedendo la tigre dirigersi verso il geyser, riesce a recuperare la tavola da surf nel affiancarlo, pronta a saltare direttamente sopra di questo durante l'eruzione nel posizionarsi sopra il mezzo sportivo direttamente in mezz'ara, più similmente ad uno skateboard. Se fosse riuscita, avrebbe utilizzato in seguito la spinta dell'acqua per volteggiare, riportandosi poi verso il gruppo, trascinando con se un poco del potente gettito per attutire un poco l'impatto dell'atterraggio.
Edited by Luana Monroe - 9/6/2020, 21:42 |
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| Alla lancia puntata, Circe rimane impassibile, guardando con una certa incuranza il guardiano nel guardarlo dritto negli occhi per diversi secondi, impassibile. In seguito il suo volto si storce rapidamente in un malizioso sorriso, mostrando con fare minaccioso i denti tipo un cane rabbioso, anche se questi non fossero affilati e in negativo con la bava sostituita da una vampata di fuoco da dietro i suoi molari. La maga da guerra appare alquanto inqietante nel dimostrare una certa giustapposizone della sua espressione, mostrando una certa serenità negli occhi e sopracciglia mentre la bocca comunica solo pura ira.
Intrecciando le dita verso il petto come si farebbe per sgranchire le ossa, al posto del classico pop energetico che si aspetterrebbe da un gesto simile, le sue articolazioni emettono dei forti sbuffi di vapore, chiaramente visibile specie attorno alle sue spalle e gomiti come la donna chiaramente si prepara ad alzare le mani. Senza aspettare molto altro, segue l'avanzata di Joe con un altrettanto aggressiva mossa, scattando di lato per avere una pulita traiettoria prima di scagliarsi su di questo con un feroce balzo animalesco, puntando le mostruese mani meccaniche come una tigre con gli artigli, pronta a buttare già Supay con la sua forza se fosse effettivamente riuscita nella presa. |
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| Bloccandosi sul posto all'arrivo di Stupay, Circe sembra avere una reazione alquanto mista, principalmente delusa: col parlare di titani e quant'altro si era scaldata al prospetto del sano menare di mani con la natura, ritrovarsi davanti quella che pareva una guida di punto in bianco non era nei suoi piani. Storpianto il naso e alzando appena la bocca da un lato, lascia un profondo ma tenue ringhiare infastidito; non poteva nemmeno lamentarsi, se era il caso le avrebbe risparmiato dello sforzo inutile, altrimenti non avrebbe dovuto cercare oltre. Con le braccia conserte e la bocca stretta come se stesse gonfiando le guancia, si riunisce al gruppo con un fare non proprio soddisfatto, non aggiungendo molto a quello che gli altri avevano aggiunto e limitandosi a squadrare l'ultimo arrivato, uno sbuffo di fumo nero che lascia le sue narici come un cartoonesco toro furioso.
Umphh, meglio che ne valga la pena... |
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| Beh, mi sembra la cosa migliore.
Più rilassata alla proposta di una festa, Devil Coco si rilassa, lasciando le braccia ai fianchi in segno di riposo e sfoggiando un sorriso più sincero. |
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| Ah ma quindi siamo una band! Al volo!
E, con una certa prontezza dopo essersi ripresa dall'ennesima trance, lancia la tavola da surf a Tiny, sperando che l'afferrasse al volo dopo l'avviso in modo da utilizzarla come mazza o scudo, aiutandolo nella carica. Si sarebbe ricordata solo dopo del laccio al polso, venendo tirata dietro di lui e cercando di rimanere in piedi, rimbalzando al suolo come se stesse facendo sci nautico. |
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| Che vengano. Chi non ha il fegato di affrontare le fiamme fuggirà, gli altri troveranno Me.
Sibilando roboticamente al semirettile, Circe avanza tra le fiamme, arrestandosi affianco vicinanza di un albero più grande nel caricare un altro incantesimo. Dal braccio avanza lungo tutto l'arto una visibile scarica di elettricità, fulmini che la percorrono per raggiungere il palmo della mano. Stringendo visibilmente i neri denti, tra i quali scoppiettano poderose fiammate, la strega schianta con veemente forza la mano sul tronco della pianta nel tentativo di colpirla.
Come l'incantesimo ha effetto, l'energia viene sprigionata in una potente esplosione di saette, queste che scendono al terreno per scalare l'alto arbusto come per raggiungere il cielo. A dimostrare la sua forza, la scossa si distacca quindi dal legno, dimenandosi per aria con un forte rombo, un getto blu che perva un vero e proprio fulmine a testa in giù, illuminando con un lampo la scena. Come il suo bersaglio cade in fiamme, si abbatte sul resto della vegetazione, dando vita ad un vero e proprio incendio mentre la strega avanza con poca curanza, salendo direttamente sul fusto appena abbattuto, camminandovi sopra immersa tra le fiamme. |
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| Oh, perbacco, mi sono persa...
Riportata tra i mortali dopo un estasi di eroica gloria vista la sconfitta di Big Joe, le frasi di Tiny la rimettono frettolosamente in moto, alzandosi di diversi centimetri per aria come scuote la testa. Imbracciando quindi con fiducia la tavoletta, anche la bandicoot si aggiunge all'inseguimento, carica di determinazione e con un sorrisetto energetico stampato in viso. |
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| ... Ma assumete una badante, no?
È genuina nella risposta, specie nell'esitare, come se ci avesse pensato a lungo. |
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| Grazie ma io non ho vinto nulla.
Portandosi i pugni ai fianchi, Tempered sembra essere passata dallo sfidante zelo provocatorio a genuina frustrazione, socchiudendo gli occhi nel rivolgere alla dea solo un mezzo sguardo. Continua col sventolare una mano bassa nella sua generale direzione a braccio disteso, quasi come a gesticolarle di sbrigarsi.
Dai, salta i convenevoli. |
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| Non ho la pazienza per queste cose.
Quasi come se irritata dal esitare dei suoi poveri compagni, la maga sembra quasi ringhiare come la sua voce si intensifica in forza. Saltando giù dalla nave, Circe atterra sull'isola con un notevole impatto, abbassandosi sulle ginocchia come i suoi piedi scavano leggermente nel suolo, le piantine e la vegetazione attorno a lei si afflievoliscono ed infine carbonizzano, esposte all'insopportabilr calore che la bambola emana. Grazie alle sue doti da esploratrice e cacciatrice di reliquie, oltre alla vista dall'alto fornita dal mezzo volante, sapeva bene dove dirigersi per trovare il centro dell'isola come richiesto dal professore. Come aveva già preannunciato prima del loro viaggio, der Liebling non intendeva farsi rallentare e per tanto avrebbe fatto di testa sua.
Come si rialza, punta in avanti il braccio destro, le dita si sparano come in precedenza e le falangi si alzano, parallele al palmo mentre ricordano vagamente un compressore volumetrico di una macchina. Dalla spalla parte velocemente una vampata di fuoco, l'articolazione pare quasi essere una sorta di catalizzatore come le fiamme volecemente percorrono tutto l'arto, sia dall'interno che esterno, raggiungendo quindi le dita rialzate da cui sputa una potente fiammata come una sorta di lanciafiamme, questa puntata al terreno davanti a se e alla generale direzione della vegetazione, spostando poi il braccio per disperdere il tentato incendio quanto possibile prima di avviarsi tra le fiamme, camminandovi in mezzo come se niente fosse. |
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