Posts written by The Omega Ratchet

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    CITAZIONE (Brunaz_29 @ 3/8/2020, 13:49) 
    CITAZIONE (The Omega Ratchet @ 3/8/2020, 13:44) 
    Ciao gente! Domanda ai super veterani della serie ma sapete quali sono le ricompense di crash 4? Nel 3 eravamo fermi a cristalli, gemme e reliquie (o ciucci) del tempo. Nel nuovo gioco sapete dirmi se ci sarà un nuovo o un altro premio?

    Per adesso conosciamo solo che nei livelli di crash avremo 4 gemme (nella modalità moderna) una per le casse un' altra gemma nascosta da trovare una da ottenere raccogliendo tutti i frutti wumpa del livello e un'altra ancora non morendo più di 3 volte.


    Mentre nei livelli dove si utilizza cortex all'inizio ci saranno altre 2 gemme in più rispetto alla versione solo con crash ovvero una seconda gemma delle casse e un'altra nascosta (penso)




    Mentre poi penso che i cristalli non ci saranno ma ci saranno reliquie più un'altro tipo di sfida a tempo che non si sa ancora cos'è

    Sta cosa me piace
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    Grazie bro
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    Ciao gente! Domanda ai super veterani della serie ma sapete quali sono le ricompense di crash 4? Nel 3 eravamo fermi a cristalli, gemme e reliquie (o ciucci) del tempo. Nel nuovo gioco sapete dirmi se ci sarà un nuovo o un altro premio?
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    Grazie mille!
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    IL POLLO ARMATO

    In una landa di merda dove regna la legge del più forte, un branco di volpi affamate decisero di organizzare un fight club dove il perdente sarebbe stato mangiato dalle stesse mentre al vincitore, beh decide lui cosa portare con se. Circa due anni dopo un pollo in camicia verde e occhiali da sole, a bordo di una moto si stava dirigendo proprio in quel bastardissimo posto. Ma all'entrata trovò delle affamatissime volpi a fare da guardia. Il pollo scese dalla moto, prese il suo sacco e parlò con le bestie. -Ehilà merde. Sembrate affamati, mi desiderate eh? Beh io invece desidero entrare, vi levate dai coglioni?- Le volpi iniziarono ad avvicinarsi e il pollo aggiunse. -Ho capito, mi libererò di voi con l'aiuto dei vostri fratelli.- Il pennuto aprì il sacco e tirò fuori una lavatrice, la accese e aprì il coperchio, sparando i resti di diverse volpi che aveva ucciso prima di arrivare al fight club, riuscì ad eliminare quelle bestiacce, tranne una e per questo la prese e la lanciò con forza in lavatrice, cercava di uscire ma l'agguerrito pollo le sbatteva in faccia il coperchio più volte fino a spaccare la faccia dell'animale, togliendogli la vita. Chiuse bene, accese sta cazzo di lavatrice e finì così il combattimento. -Ecco dei colpi nuovi per quest'arma meravigliosa.- Disse soddisfatto prima di entrare nel fight club.

    Il posto era pieno di affamatissime volpi sugli spalti, pronte a sbranare l'eventuale perdente. Il pollo entrò, ritrovandosi all'arena con un coccodrillo pugile ad attenderlo. Il rettile notò il cupo pennuto. -Ehi pollaccio guarda che folla. Sai, oggi hanno avuto meno carne del solito. E dire che questi bastardi si accontentano di qualsiasi cosa. Gli idioti che ho fatto fuori in queste ore non erano così ricchi di sostanza come te. Fatti avanti polletto.- Il pollo in camicia tirò fuori dal suo sacco due uova di metallo che indossò come guantoni. Nell'uovo che indossò per primo, sulla mano destra c'era una scritta "Sei" mentre nell'altro un'altra scritta "stronzo". Lo scontro ebbe inizio, entrambi erano carichi, tra attacchi e schivate. Ma ad un certo punto il feroce rettile fece per mordere l'avversario, il pollo incazzato lo bloccò e spalancò forzatamente la bocca del coccodrillo approfittando della cosa per prendere a pugni il fondo. Lo scontro terminò con la sconfitta del coccodrillo, che venne portato in cucina dove sarebbe morto definitivamente e gettato in pasto alla folla.

    Il pollo era fomentato, si godeva la vittoria interrotta dal nuovo avversario, il pellicano. Quest'ultimo era accompagnato da un gruppo di iene che suonavano industrial metal. Durante l'esecuzione della musica si presentò. -Ciao bastardo. Sono il terrore di cielo e terra qui.- Subito il pollo rispose. -Di qui e basta? Grazie al cazzo, solo tu puoi volare da queste parti. Sbrighiamo subito questa faccenda che ho proprio voglia di spaccare quella faccia di merda che hai.- Il pellicano era davvero sicuro di se. -Beh, si vede proprio che non sei di queste parti, pennuto. Hai tanto da imparare, ma hai incontrato me e mi dispiace perchè non ti lascerò andare via da qui vivo. Arrivo stronzetto.- Il pellicano arrivò dal pollo nel giro di tre secondi e lo catturò con la sua bocca sbattendo poi, la mascella a terra per recare danni all'incazzatissimo pollo all'interno di essa. Lo sputò subito dopo e ordinò alle iene di attaccare l'animale, egli aspettò. Una volta trovatosi le iene a pochi centimetri le malmenò fino ad ucciderle tutte, estrasse le loro ossa per costruirsi un'armatura. Prese una gabbia toracica, un teschio e due ossa di zampe che unì formando un bastone. Diede un colpo alla bocca dell'avversario per bucargli la mascella e due alla testa lasciandolo steso a terra morto. Il pollo non soddisfatto, prese il cadavere del pellicano e lo divise in due, alzando entrambe le parti per simboleggiare la sua vittoria. Ma aveva una cosa importante da dire a tutti i presenti. -Guardate qua, ho vinto io. Vi vedo delusi, forse avete tutti scommesso per la vittoria di sto stronzo qua per terra. Ma non siate insoddisfatti, perchè il vero spettacolo inizia solo adesso.- Il pollo prese il pellicano morto e iniziò a mangiarlo lentamente, si sedette per mangiarlo con più comodità. E durante il pasto continuò a parlare. -Questo è un vero spettacolo adatto a voi. Certo le iene avrebbero potuto suonare qualcosa per dare un sottofondo al tutto. Sono sicuro che il loro talento non si limitava unicamente ad un solo genere musicale. Peccato. Comunque questo pellicano è stato una preda facile, nonostante le botte che ho preso.- Prese i suoi occhi, li masticò per qualche secondo e li sputò al pubblico. -Ecco qua, interazione tra arena e spalti. Vi piace giusto? Non me ne frega un cazzo di un eventuale "no" dimostrato in chissà quale modo da voi merde.- Il pollo divorò il pellicano e se ne andò, lasciando il posto.

    Edited by The Omega Ratchet - 10/6/2020, 00:45
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    Me sa che me gioco jak 2.
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    Ma quando l'hanno detto?
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    Perché bro?
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    Credo sia cross gen
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    CITAZIONE (CrashLive12 @ 28/5/2020, 19:24) 
    39 Ho giocato e finito Dragon Ball Budokai Tenkaichi 3 utilizzando solo Arale

    40 Ho finito il primo Super Mario senza mai perdere una vita




    A domani con una nuova Flop Ten


    Nice. Ho colto la citazione
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    Attenzione: Questa è una serie di sfide con una componente narrativa collegata ad esse. Le sfide cambieranno in base ai livelli, anche se alcune tenderanno a ripetersi. Le sfide accompagnate da parti narrative termineranno con il completamento della prima run, la seconda invece sarà esclusivamente una serie composta da altre sfide più ardue ma appunto senza una storia scritta. Consiglio di leggere e giocare un pezzo alla volta, senza leggere le parti e le regole avanzate fin da subito. Altro consiglio, prepara fin da subito due salvataggi, in caso di morte in un salvataggio e magari la sfida richiedeva di non morire, dovrai caricare l’altro salvataggio dove ancora sei all’inizio del livello per poi salvare sovrascrivendo il salvataggio in cui hai perso. Ultima cosa prima di partire, si giocherà ad entrambe le run senza comprare le armature, il Caricascudo, il Ryno II e il Clank Zapper

    Inizia la storia…

    1
    Laboratorio volante, pianeta Aranos

    Un inizio decisamente tranquillo per Ratchet, che giocava con dei bambini a nascondino. Quel Ratchet aveva rimosso le armi dalla sua mente, come se non avesse mai utilizzate in combattimento. Davvero strani i sogni.
    (Supera il livello di Aranos utilizzando solo l’onnichiave)

    2
    Spaccio Megacorp, pianeta Oozla

    Il pianeta Oozla per questo sogno è simbolo di orrore, con i suoi segreti. Proseguendo troverai una creatura mostruosa, una sorta di riferimento vivente ad un essere tenebroso.
    (Supera il livello di Oozla senza subire danni dal boss)

    3
    Parco Maktar, Nebula Maktar

    Qui c’è un’arena, già, tre Lombax affrontarono una serie di nemici in un luogo simile, precisamente a Distruzione Totale nella galassia Solana. Poi però arrivò un altro Lombax, simile a Ratchet, che sfidò il trio facendo riferimento ad un essere che in passato ha provato rancore verso uno di loro. Notevole come i coraggiosi guerrieri combattevano solo con le loro onnichiavi.
    (Supera la sfida obbligatoria dell’arena utilizzando solo l’onnichiave)

    4
    Megapolis, pianeta Endako

    Megapolis, quest’ambientazione richiama un luogo importante per l’intera avventura onirica. Un luogo contenente un ponte incompleto, spezzato. Ebbene proprio quel ponte sembrava rappresentare il nucleo del sogno. Tuttavia, un tipo che in passato sfidò Ratchet in questa parte e anche più avanti nell’avventura, morì in maniera atroce, evocato in chissà quale modo e ucciso per soddisfare la curiosità di uno studioso. Costui si domandò “Posso evocare nuovamente un’entità dopo la sua morte? A quanto pare no.”
    (Supera il livello solo con il Lanciere/SuperLanciere, la Gravibomba/Miniatom e il Chopper/Pluristella... e senza subire danni dal boss)

    5
    Canyon Vukovar, pianeta Barlow

    L’estetica di Barlow richiama la zona in cui Ratchet giocava a nascondino e ad un certo punto, da un’altra parte, due Lombax si scontrarono e uno di loro perse la vita in quella battaglia disperata.
    (Supera l’intero livello utilizzando solo l’onnichiave)

    6
    Canal City, pianeta Notak

    L’atmosfera oscura di Notak può ricordare un’area di Marcadia, una città in cui proprio durante la notte due Lombax simili a Ratchet si scontrarono perché uno di loro fu accusato di alto tradimento. L’accusato perse la memoria diverso tempo prima, ma invece di recuperare i ricordi come da programma secondo la sua organizzazione sviluppò una personalità diversa, creando nuovi ricordi. I due combatterono e il Lombax accusatore morì, in punto di morte notò una cosa, un risveglio. Notando ciò morì col sorriso.
    (Supera l’intero livello senza essere ucciso dagli attacchi nemici)

    7
    Base artica, pianeta Siberius

    La temperatura di questo luogo può essere paragonata alla decisione del Ratchet dell’avventura a Bogon di voler essere ucciso insieme ad altri due Ratchet per mano del Ratchet che ha sognato quella folle realtà. Questa scelta la presero per via della loro pesante considerazione che avevano per il mondo in cui vivevano, definendolo un mondo pieno di bugie, e solo loro potevano pensarla con questa pesantezza dato che erano le entità più vicine al sognatore. C’era quello che rappresentava i collegamenti con questa galassia, uno che rappresentava i collegamenti con la galassia Solana e infine l’altro che rappresentava tutto ciò che risaliva all’avventura di Polaris. Loro stessi non potevano uccidersi perché tra di loro erano come fantasmi, ma il concetto era diverso per il Ratchet che li trovò. Fu proprio il Ratchet che sognò a chiedere di essere ucciso da loro per poter completare il ponte, dato che rappresentavano appunto i collegamenti del sogno e, in questo modo, collegandosi a lui, tutto quanto sarebbe finito per il verso giusto. Ci volle un po’ ma alla fine tra Ratchet si capirono e quindi avvenne il grande sacrificio. Un finale che qualcuno non si aspettava e che provò enorme gioia nel vedere questo miglioramento.
    (Supera il livello senza cadere nell’acqua ghiacciata)

    8
    Zona mineraria, pianeta Tabora

    I due Lombax che si diedero battaglia si ritrovarono in una caverna simile a questa, uno dei due però era un fantasma dato che venne ucciso dall’altro ancora vivo. Il disperato Lombax morto cercò di attaccare l’altro ma niente da fare, i suoi colpi passarono attraverso il suo corpo. Il Lombax ancora vivo cercò di scusarsi disperatamente.
    (Arriva fino alla nuova Onnichiave senza subire danni e senza colpire i nemici)

    9
    Centro collaudo, pianeta Dobbo

    (Da questo punto del gioco è possibile acquistare un’armatura, peccato che questa serie di sfide sia iniziata con il divieto d’acquisto di tutte le armature)
    L’armatura Tetrafibra disponibile da questo pianeta è simile all’armatura usata da una Lombax bianca. Il suo nome ere Amanda, se lo diede da sola. In origine lei era diversa, era coperta da una tunica bianca che metteva in risalto il buio all’interno del cappuccio. Ebbene quel buio era il suo volto prima di un certo evento. Si parla della creazione di un ponte che avrebbe fatto da nucleo di tutto il sogno già in corso. E ciò avvenne, la donna inizialmente senza nome si tolse il cappuccio dopo una conversazione importante con un Lombax anziano e il sogno cambiò, venne creato questo ponte e il Lombax ricoperto da un’armatura Hyperflux nera e bianca anziché nera e rossa, cominciò a camminarci sopra seguendo la sua materializzazione, di colpo la creazione si fermò ma lui lo sapeva, apparve quindi incompleto, mancava una parte che poteva essere generata solo con l’eliminazione della forza oscura più grande. Costui sapeva questo e altro dato che la donna passò le sue conoscenze in lui tramite l’armatura che lei stessa creò per lui, assegnandogli il ruolo del combattente del lato splendente del sogno. Amanda dopo questo evento scomparve unendosi all’atmosfera onirica, creando una sorta di confine dal quale era impossibile uscire. Peccato che quando Ratchet sognò nuovamente il tutto, il tipo in armatura venne spostato in un luogo in cui per il sognatore era impossibile da raggiungere ma, sognando nuovamente divenne possibile la presenza di quel Lombax all’interno di quel folle universo creato dai ricordi che vivevano in un loro tempo presente.
    (Supera l’intero livello utilizzando solo l’Artiglio Tesla, il Colpitore, il Guanto Bomba e il Guanto Esca. O almeno alcune di queste armi)

    10
    Giochi Megacorp, pianeta Joba

    Era davvero difficile lo scontro con il misterioso Lombax in quell’arena, aveva il braccio destro completamente avvolto da un occhio, simile a quello del mostro delle paludi affrontato in precedenza. Il trio ce la mise davvero tutta per sconfiggere il loro nemico che una volta aperto l’occhio divenne un tutt’uno con esso, trasformandosi in una tenebrosa e violenta creatura verde.
    (Supera almeno la prima sfida dell’arena solo con l’Onnichiave e il Colpitore)

    11
    Spaccio Megacorp, pianeta Oozla

    Il Mostro madre delle paludi di Oozla, nell’avventura onirica ricopriva il ruolo del Grande Incubo. La sua esistenza rendeva il ponte in uno stato incompleto, lui era l’oscurità allo stato puro, la metà tenebrosa che aveva Amanda dentro di se prima della creazione del ponte. Questo essere tuttavia, di sesso opposto al se stesso della realtà, agiva in completa tranquillità, voleva solo conoscere il suo mondo, voleva risposte a tutte le sue domande. Lentamente alcune le ottenne senza un apparente motivo, ma successivamente capì, proprio perché era connesso a quel ponte. Sapeva di essere stato ucciso da Ratchet durante gli avvenimenti nella galassia Bogon e si accorse di avere un grande potere, quello del desiderio, limitato però dal potere di pura luce emanato dal ponte. Inizialmente, dopo aver compreso di essere in un sogno, in particolare di Ratchet, decise di fare dei test, evocò alcuni dei suoi nemici, dando a loro una falsa informazione ovvero quella di esser stati evocati dal mondo reale per avere una nuova possibilità contro Ratchet. In verità, era tutta una messa in scena del Grande Incubo per ucciderli, per soddisfare una sua curiosità. Dopo evocò altri due individui, due Klunk, quello che doveva affrontare Ratchet sul treno nella città di Metropolis e quello che avrebbe affrontato Clank in una base acquatica segreta. Vennero evocati appunto prima dei loro rispettivi combattimenti. Il primo disapprovò l’idea di essere in un sogno e l’altro invece non gliene importò quasi nulla, a lui bastava solo vedere Ratchet e Clank soffrire. Nelle vicende successive accadde una cosa che mise l’intero sogno a rischio, lo stesso Grande Incubo era preoccupato ma in poco tempo riuscì a scoprire la causa di tutto il disastro. Qualcuno aveva distrutto il ponte, ma per qualche ragione il sogno era ancora in piedi nonostante i disastri come le crepe nel cielo e nella terra o la completa deformazione di alcuni pianeti. Usò il suo potere per creare una replica del pianeta Oozla per attirare Ratchet, sorprendentemente il Lombax ci andò subito, dopodiché il gigantesco mostro delle paludi si rivelò al ragazzo parlando di se. Gli parlò anche del ponte e delle sue regole, rivelando che il male, riferendosi a se stesso, doveva essere eliminato solo da Ratchet. Solo così era possibile completare il ponte. Il Grande Incubo non era d’accordo, e affermando che avrebbe ucciso Ratchet innumerevoli volte pur di allungare la vita all’intero sogno, cominciò a muoversi e con lui il pianeta iniziò ad agitarsi, spiegando poi che la replica di Oozla non era semplicemente una sua creazione, ma una sua trasformazione. Quel pianeta era parte del suo corpo. Inaspettatamente arrivò il misterioso Lombax in armatura, che riconobbe Ratchet e gli disse di farsi forza e sconfiggere il mostro nonostante il giovane fosse senza armi da fuoco. Ma la bestia disse una cosa, una cosa che sconvolse Ratchet a tal punto da bloccarlo, perché si trattava di un avvenimento che avrebbe portato delle imperfezioni sul giovane…Ratchet venne a sapere del Lombax che perse la vita in battaglia all’inizio di tutto. Costui rimase immobile, paralizzato e dopo qualche minuto apparve una donna Lombax di luce. Il gigante la riconobbe e la chiamò con il termine che riteneva più giusto ovvero “madre”. Subito dopo, la donna divenne cupa ma l’enorme creatura con la tristezza nel viso, chiese spiegazioni, sul perché doveva essere mandato a morire a tutti i costi. Lei con freddezza rispose dicendo che lui non doveva definirla una madre e che doveva accettare la realtà di essere la forza del male più assoluta, quindi per questo motivo secondo lei doveva morire per forza. Era un momento decisamente pesante, il Grande Incubo preso dalla rabbia giurò vendetta, nel momento in cui una luce proveniente dal corpo immobile di Ratchet si espanse per tutto il sogno, ricreando l’altra metà del ponte.
    (Sconfiggi il Mostro delle Paludi 2 solo con l’Onnichiave)

    12
    Armeria Megacorp, pianeta Todano

    I tre Lombax giurarono di proteggere tutti nelle battaglie future, Amanda diede loro parte dei suoi poteri per combattere in epiche battaglie dove misero in atto la loro maestria nel combattimento.
    (Arriva fino al secondo ascensore senza subire danni)

    13
    Silver City, pianeta Boldan

    L’armatura disponibile da questo pianeta ricorda vagamente l’estetica della tuta che utilizzava Kaden in combattimento al fianco di Amanda e di un altro Lombax. Era il padre di Ratchet, decise di voler incontrare il ragazzo fin dall’inizio. Purtroppo per lui non ci fu nessuna possibilità di incontrare suo figlio, dato che venne ucciso, rendendo impossibile il suo incontro con Ratchet mentre quest’ultimo giocava a nascondino senza sapere nulla di quello scontro. Quando Kaden si ritrovò davanti colui che lo uccise, riuscì a calmarsi dopo qualche minuto, grazie soprattutto alle parole dell’altro Lombax. Ad un certo punto il tizio che riuscì a farsi perdonare da Kaden aprì un portale, dicendogli che il momento di raggiungere la terra di Ratchet era finalmente giunto ma il padre, divenuto felice, divenne ancora più triste di prima scoprendo di non poter passare per il portale. Proprio in quel momento l’individuo in armatura spiegò al sofferente che non poteva passare proprio perché era morto, ma promise di andare da Ratchet, fargli sconfiggere il Grande Incubo e condurlo a lui che tanto lo desiderava.
    (Arriva fino al rivenditore di armature senza essere ucciso dagli attacchi nemici)

    14
    Prigione Thugs-4-Less, Pianeta Aranos

    In questa parte dell’avventura Ratchet e Clank si ritrovano in una prigione aerea, ma il percorso di Ratchet in questo livello è simile ai percorsi di addestramento usati dalla misteriosa organizzazione di Lombax in armatura, per allenarsi.
    (Supera le parti di Ratchet fino al ricongiungimento con Clank senza essere ucciso dagli attacchi nemici)

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    Sede Thugs-4-Less, pianeta Snivelak

    Il gigantesco boss di questo livello ricorda il Biobliteratore che affrontò Ratchet quando sognò quel contorto universo per la seconda volta. Il robot venne evocato dal Grande Incubo che successivamente quest’ultimo lo affidò ad uno dei due Klunk, così facendo l’evocatore oscuro osservò dall’abisso insieme all’altro Klunk se ci sarà un tradimento da parte del robot che rinnegò la sua esistenza in quel mondo onirico. Per quanto riguarda l’armatura presente da questo pianeta, si tratta della stessa che utilizzò Alister Azimuth diverso tempo dopo il completamento del ponte. E’ l’individuo che ha ucciso Kaden per non farlo avvicinare a Ratchet, perché secondo Amanda ci sarebbero stati problemi con la mente del ragazzo se i due si fossero incontrati. Dopo aver ucciso il Lombax in una battaglia tragica, Azimuth si offrì volontario per guidare il giovane Ratchet verso il Grande Incubo per sconfiggerlo, ponendo fine al tormento del sogno. In quel momento ottenne un’armatura di luce e venne trasportato in una caverna dove avrebbe incontrato nuovamente Kaden, divenuto un fantasma. Il vecchio riuscì a farsi perdonare ma capì che non poteva portare il povero padre nella terra percorribile da Ratchet, promise quindi di farglielo incontrare. Passò così dall’altra parte del portale e preso dalla furia, distrusse il ponte, rimase quindi a mezz’aria a guardare i pezzi allontanarsi. Una volta rotto, dei frammenti di luce si attaccarono alla sua armatura, l’intero sogno cominciò a rovinarsi e il potere della percezione, scomparve. Durante il viaggio, Alister incontrò il Klunk vendicativo ma quest’ultimo dopo aver realizzato di avere di fronte il distruttore del ponte lo attaccò, capendo che un danno inflitto al Lombax equivaleva ad un danno inflitto a tutto l’ambiente. La morte del robot era inevitabile.
    (Supera la parte del ponte senza subire danni)

    16
    Centro distribuzione, pianeta Smolg

    In questa parte del gioco bisogna usare il Levitator, per raggiungere delle piattaforme lontane e per evitare di cadere. Un percorso simile a quello di Ratchet quando si mise a sognare quelle vicende per la seconda volta. Durante quella parte della storia il giovane doveva raggiungere il ponte, ma non sapeva di essere in parte controllato dal Grande Incubo. Infatti proprio lui mandò Ratchet sul ponte per farlo combattere contro il Klunk rinnegatore. Costui si rifiutò di combattere contro quello che doveva essere suo nemico. Infatti non fece nulla, si limitò a portarlo poco più giù dal ponte e senza attaccare venne ucciso da un Ratchet divenuto sempre più controllato. Finito lo scontro il giovane Lombax, smise di volare e cadde di sotto. Arrivò in una zona identica al pianeta Oozla, ma con la differenza che in quel posto non c’era nulla, solo quel liquido marrone e il cielo scuro. Quel posto era l’oblio, una zona collegata al ponte. L’unico punto in cui Ratchet poteva rendersi conto di essere in un sogno e capire come uscirne. Prima dell’incontro, lo stesso Klunk provò a spiegarglielo telepaticamente, ma niente da fare il controllo mentale era troppo forte. Allora optò per farsi uccidere e far sprofondare Ratchet nell’oblio. Così morì il nemico che rinnegò la sua esistenza in quel mondo onirico, lo stesso robot che salvò la vita del ragazzo all’inizio della sua seconda avventura in quel sogno. Tuttavia, l’oblio aveva un oscuro segreto. Era la parte mancante della mente del Grande Incubo, contenente i ricordi di tutto quel che accadde prima della creazione del ponte. Questa parte della mente si agganciò all’oscuro individuo dopo la distruzione del suddetto ponte.
    (Supera l’intero livello senza cadere e senza essere ucciso dagli attacchi nemici)

    17
    Allgon City, pianeta Damosel

    Dopo esser stato salvato in punto di morte, durante la sua esplorazione in un pianeta che apparve come una landa desolata, Ratchet si trovò al centro di comando, doveva raggiungere il veicolo che lo avrebbe condotto dal Biobliteratore, aveva a disposizione solo tre armi durante quel percorso. Klunk non lo fermò per illudere l’altro se stesso e il Grande Incubo, portando il Lombax a combattere il gigantesco Robot. Finito lo scontro lo portò a Metropolis.
    (Arriva fino al punto di controllo utilizzando solo il Lanciere/SuperLanciere, la Gravibomba/Miniatom e il Chopper/Pluristella)

    18
    Rovine di Tundor, pianeta Grelbin

    In questa parte bisogna raccogliere le pietre lunari per spostare un masso, successivamente bisognerà farlo una seconda volta per ottenere una parte di un oggetto molto importante. Ma quello che è davvero importante ai fini di questa storia folle è l’armatura che diventa disponibile da questo livello, l’armatura Carbonox. Dopo un po’ di tempo dalla ricostruzione del ponte le cose si sono sistemate e il sogno, smise di esistere nella mente di Ratchet, staccandosi dalla sua mente, diventando un mondo perfettamente circondato da pura astrazione. Kaden e i tre Ratchet smisero di essere come fantasmi e la tranquillità regnò, almeno per un certo periodo. Ad un certo punto il Grande Incubo, in uno stato vegetativo nel pianeta Oozla che lui stesso aveva creato si divise, in nove parti, nove Lombax ricoperti con l’armatura Carbonox ed equipaggiati con un’arma unica per ognuno. Erano identificati dal loro creatore nel seguente modo. C’era l’intelligenza con la frusta quantica. L’auspicio, con la possibilità di evocare i tentacoli del Mostro delle Paludi. La riflessione, in grado di evocarne le sue giganti chele rosse dalle spalle. Il selvaggio, munito di lancia verde a doppia punta, le punte in realtà erano delle chele rosse, in grado di aprirsi e chiudersi a comando. La crudeltà, con un occhio chiuso che ricopriva tutto il suo braccio destro. La follia, equipaggiato con un fioretto dall’elsa di colore viola, e con un aculeo sia rosa che bianco molto sottile che faceva da lama. La neutralità, capace di evocare una sfera melmosa che simulava un morso a contatto con la vittima. L’ironia, portatore di una pistola simile al lanciere di Ratchet con la possibilità di sparare aculei rosa. E per finire, la bontà, con una chela di granchio che usava come boomerang. Di quelle nove entità solo due potevano rimuovere gli elmi, ed erano l’intelligenza e l’auspicio. I due erano molto simili al giovane Ratchet, avevano il pelo grigio e, le orecchie dell’intelligenza avevano delle strisce bianche, cosa che l’auspicio non aveva, lui aveva solamente il pelo grigio senza quelle strisce ma entrambi avevano gli occhi azzurri. Il loro piano era quello di evocare il salvatore, per farlo però bisognava essere pronti a tutto, così per sicurezza il leader nonché l’intelligenza andò a cercare qualcuno di forte. Dopo un lungo cercare trovò Nefarious, ma quest’ultimo gli spiegò di non essere semplicemente il classico robot che tutti conoscevano. Lui era l’algoritmo generatore di incubi minori, riferendosi ai tirannoidi che Ratchet trovò durante il suo cammino da quando sognò il tutto per la seconda volta. L’algoritmo ha raggiunto una sua forma fisica solo dopo la ricostruzione del ponte. Nefarious aggiunse poi, di non essere arrabbiato con nessuno perché non ne aveva motivo, solo in caso di forze minacciose avrebbe agito e allora il Lombax in armatura lo mise in guardia, parlandogli di tre individui pericolosi etichettati da tutti come eroi. Dopo tali dichiarazioni e una spiegazione sulla storia del salvatore fatta dal piccolo Lombax corazzato, Nefarious accettò e si unì al gruppo. Successivamente L’intelligenza trovò il Ratchet collegato a Bogon insieme agli atri due, chiedendogli se poteva infilzarlo per evocare l’eroe che lui diceva di contenere. Il titubante Ratchet non poteva rinunciare dato che quello di Solana e quello di Polaris erano stati bloccati dal resto dell’organizzazione. Costretto quindi, Bogon Ratchet evocò la sua Onnichiave con una lama al centro per infilzare il Lombax grigio. Ritirata la lama, le strisce sulle orecchie cambiarono dal bianco al nero e i suoi occhi divennero verdi. Subito il resto del gruppo notò qualcosa di strano in lui e immediatamente lo presero e con il teletrasporto si diressero al loro covo segreto, un grattacielo invisibile nello spazio. Il piccolo Lombax aveva perso la memoria e l’auspicio, molto irritato di ciò propose all’intero gruppo di portarlo a fare delle passeggiate nei giorni a venire, cercando di fargli tornare la memoria, in quello e in altri modi. In seguito a quell’evento, uno ad uno morirono tutti i membri dell’organizzazione. Il primo a morire fu la neutralità, mandato a morire da parte dell’auspicio per aver considerato Azimuth, Kaden e Amanda come degli eroi e non come delle minacce, andò con l’ordine di sconfiggerli, senza sapere che l’auspicio aveva puntato sulla loro vittoria. Poi morì la bontà nello stesso modo. La crudeltà, mandato a combattere con la libertà di azione, morì. I prossimi furono la follia e il selvaggio, i due svilupparono un particolare legame di amicizia, discostandosi da quello che dovevano simboleggiare. Morì la follia che stava tranquillamente facendo una passeggiata con l’intelligenza, ucciso da Azimuth e Kaden mentre Amanda discuteva con il grigio dagli occhi verdi, fu in quel momento che il piccolo Lombax in armatura cominciò a pensare che forse il gruppo di cui faceva parte non era così pacifico come volevano fargli credere. Successivamente arrivò il selvaggio, voleva sapere chi tra Kaden e Azimuth avesse dato il colpo di grazia. L’anziano Alister rispose e quindi venne sfidato dal selvaggio in uno scontro dove perse la vita. Rimasero pochi membri e l’auspicio, autonominato leader decise di scatenare il caos nei vari pianeti chiedendo a Nefarious di creare numerose divisioni di Tirannoidi, ciò comportava ad un grande sforzo per il Robot. L’intelligenza sempre più lontano dal tipo che era prima di perdere la memoria si trovava sul pianeta Aridia insieme alla riflessione, un esercito di Tirannoidi si stava scatenando, adescando Amanda e gli altri due Lombax. Di colpo arrivò l’ironia che diede un calcio alla riflessione portando l’intelligenza via con se. I due si teletrasportarono a Tirannia, dove un altro esercito di incubi stava creando il panico e in quella situazione, l’ironia rivelò che l’auspicio era responsabile della morte della bontà e della neutralità, e che Nefarious ne era a conoscenza ma non fece nulla. Lo pensava fin dall’inizio ma solo prima del caos ne ebbe la conferma, dato che spiò una conversazione tra il robot e l’auspicio. L’intelligenza, furente, corse su Mylon per uccidere Nefarious mentre l’ironia dopo aver rivelato la sua posizione rimase lì per eliminare tutti i Tirannoidi presenti, ma venne colpito alle spalle dall’auspicio. Il giovane Lombax grigio con le strisce nere uccise il Robot Nefarious e incontrò i tre Ratchet, Bogon, Solana e Polaris, che stavano cercando di trovare l’origine del caos. Chiese a loro di aspettare che da lì a poco tutto sarebbe finito, loro tre augurarono buona fortuna al loro simile che, sentendo telepaticamente la provocazione da parte dell’altro Lombax grigio e la rivelazione della zona in cui si trovava, partì. I due combatterono in una Marcadia avvolta dalla notte, dopo vari attacchi oscuri, L’intelligenza vinse lo scontro.
    (Arriva fino al rivenditore di armature senza morire)

    19
    Fabbrica Protopet, pianeta Yeedil

    Lui sta per tornare
    (Partendo dal teletrasporto che porta all’interno del quartier generale Megacorp, arriva fino alla fine del gioco senza morire)



    “Mi dispiace davvero tanto per quello che vi è successo.”

    FINALE

    Dopo la battaglia su Marcadia, il piccolo Lombax in armatura Carbonox si diresse a Metropolis, precisamente sul ponte sospeso nel vuoto, trovando i tre Ratchet. Loro erano sorpresi nel vederlo e lui si espresse a riguardo della loro espressione, -Ehi, siete sorpresi non è vero?- di colpo evocò una replica del mostro delle paludi dal suo braccio sinistro, che divorò il trio. -Caro il mio Ratchet di Bogon, mi avevi trovato quando ero tutto indebolito, beh forse avresti dovuto sacrificare te stesso uccidendomi. Peccato, l’occasione c’era.- Successivamente guardò il suo corpo e decise di crescere leggermente, arrivando all’altezza di un Lombax come Azimuth. In seguito evocò la sua nuova arma, una Onnichiave formata dalle tre Onnichiavi dei Ratchet assorbiti, quella di Polaris che fece da manico, poi quella di Solana che faceva da semplice estensione e infine quella di Bogon, con la sua lama. Pochi secondi dopo dal pianeta Kerwan spuntarono delle catene di luce che si attaccarono a tutti i pianeti della galassia, unendosi in un unico grande pianeta. Di colpo Azimuth, Kaden e Amanda che stavano combattendo su Aridia, dopo aver ucciso la riflessione, si ritrovarono in un luogo identico all’oblio del sogno. -Eccovi qui.- Disse il Grande Incubo mentre scendeva dall’alto con la sua arma. La donna si fece avanti -E tu chi sei?- chiese con agitazione. -Ora ti sono di fronte, “madre”.- Basito Alister si unì alla conversazione. -Cos’hai fatto? Hai forse intenzione di distruggere tutto? Guarda, hai creato una catastrofe!- In maniera tranquilla l’incubo rispose -Parole piene di paura, nessuna catastrofe. Ho solamente creato un mondo dove tutti possono vivere in armonia senza alcun pericolo, proprio perchè ci sarò io al comando. Ma questo mondo non vi vuole. Siamo al di sopra del suo cielo, per combattere l'ultima battaglia che mira a scacciare coloro che non sono i benvenuti nel mio operato.- Iniziò così lo scontro tra il trio e il Grande Incubo, composto da attacchi di Onnichiave, pugni, calci e attacchi magici. Nel mezzo dell’azione Kaden venne afferrato dal grigio Lombax. -Ma guarda chi abbiamo qui. Tu sei Kaden, io non ho niente contro di te, quindi perché non ti fai da parte e mi lasci combattere contro chi merita di scomparire? Avanti, lascia stare, anche se, hai dato il tuo contributo aiutandoli a uccidere le mie nove creazioni. Quei poveri ragazzi. Mi dispiace davvero tanto per quello che vi è successo. La vostra morte è servita per farmi tornare, ma nonostante ciò non posso rimuovere il mio dispiacere per la vostra morte. Ragazzi miei, dal profondo del cuore, io prometto che non renderò vano il vostro addio, e mi dispiace moltissimo, per coloro che sono stati uccisi per soddisfare la mia sete di conoscenza. Kaden! Fatti da parte! Lasciami combattere contro il mio male.- In quel momento Amanda, piena di tristezza si avvicinò con coraggio, -Sono io il male che vuoi combattere, lo so. Non c’è bisogno che lo nascondi mettendo in mezzo anche Alister, perciò affronta me, ma sappi che non mi tratterrò.- E con un sorriso arrogante, il Grande Incubo caricò un potente colpo con la sua arma, la Lombax di luce fece lo stesso e i due scontrarono le loro Onnichiavi, generando un incrocio così forte da creare delle crepe in tutto il pianeta, che subito il Lombax in armatura sistemò con il suo potere. I due spinsero con forza e dopo qualche secondo un’onda d’urto nata da quella potenza emanata li allontanò, buttandoli al terreno di quella zona in cui si trovavano. Un silenzio, da parte di entrambi, che venne poco dopo interrotto da Amanda che cominciò a parlare con profondo dispiacere. -Tu, non, sei più, l’essere oscuro. E’ inutile portare avanti questo rancore, non trovi? E poi, lo so, so che ti dispiaceva così tanto sentire quelle cose e sapere che io te le avevo nascoste. Era una situazione pesante per tutti, non solo per te. Anche se, da una parte potrei dire che sia stato meglio che il ponte sia stato ricostruito in quella maniera, perché con la tua morte, tutto sarebbe finito in un solo istante. Però stavo trascurando i tuoi sentimenti, mi stavo lasciando trasportare dal mio cinismo. Figlio mio, ti prego dammi la possibilità di scacciare l’unica oscurità presente. E’ dentro di te.- L’incubo inizialmente era perplesso, poi capì. -No! Non sarebbe giusto.- -Che vuoi dire?!- Urlò la donna. -Facendo così, tu moriresti. Lo sai? Ah, prima dovevo morire io per scacciare il sogno, e adesso dovresti morire tu per salvare me?- Amanda continuò. -Te ne prego, per redimere il mio egoismo, lasciami fare la cosa giusta, per una volta. E’ ora di crescere figliolo, è ora di abbandonare il tuo passato da Grande Incubo e vivere come una nuova entità. Io comprendo il tuo eroismo, ora però lascia che io compia la mia missione. Voglio esserti d’aiuto.- Il grigio ci pensò per un po’, ma dopo una serie di conflitti mentali accettò. Evocò nuovamente il Mostro delle Paludi dal braccio sinistro per assorbire Amanda. La Lombax si ritrovò nella zona in cui Ratchet affrontò la grande bestia nel pianeta Oozla, con il Ratchet principale imprigionato da una sfera oscura, sopra la roccia situata al centro di quel luogo. La donna con un salto lo raggiunse e, respirando profondamente, scaricò tutta la sua luce addosso all’oscurità che avvolgeva il Lombax. Ratchet venne quindi liberato con Amanda che, completamente priva di quella luce che ha sempre avuto, divenuta trasparente come una lampadina senza illuminazione, cadde e il giovane la prese al volo, la abbracciò, donando la sua luce, e Amanda si riprese. -Cosa? Sono viva?- Ratchet sorridendo le disse. -Beh sì mia cara. Sai ho sentito tutto. Certo che vi fate davvero tanti problemi eh? Ahahah nessuno usa la testa abbastanza da capire una cosa fondamentale. Voi siete un enorme popolo di fratelli e sorelle ed io, sono il padre di tutti voi. Lo sono sempre stato in realtà, solo che dovevo farci caso ahahahah, ma dovevate farlo anche voi. Ora torna a casa, il male che portava tuo fratello non c’è più. Torna da loro per vivere una vita meravigliosa. Coraggio cara, vai.- Tutto tornò alla normalità, colui che un tempo era conosciuto come il Grande Incubo, divenne un semplice abitante di quel mondo come tutti gli altri. Vennero liberati i tre Ratchet che in totale armonia decisero di andare a meditare per un certo periodo, mentre Alister, Kaden e Amanda giravano per la galassia in completa tranquillità. E il Lombax grigio fece un viaggio in cerca di un nome che potesse rappresentarlo, successivamente si unì al trio di Ratchet per la meditazione. Con ciò, la storia giunse alla sua conclusione.



    Seconda Run


    20
    Laboratorio volante, pianeta Aranos

    (Supera l’intero livello senza subire danni)

    21
    Spaccio Megacorp, pianeta Oozla

    (Supera l’intero livello solo con l’Onnichiave)

    22
    Parco Maktar, Nebula Maktar

    (Supera l’intero livello senza morire)

    23
    Megapolis, pianeta Endako

    (Supera l’intero livello senza morire e sonfiggi il boss senza subire danni utilizzando solo l’Onnichiave)

    24
    Canyon Vukovar, pianeta Barlow

    (Supera il livello senza morire)

    25
    Canal City, pianeta Notak

    (Supera il livello senza subire danni)

    26
    Base artica, pianeta Siberius

    (Supera il livello senza morire)

    27
    Zona mineraria, pianeta Tabora

    (Supera il livello senza subire danni)

    28
    Centro collaudo, pianeta Dobbo

    (Supera il livello senza morire)

    29
    Giochi Megacorp, pianeta Joba

    (Supera il livello senza morire)

    30
    Spaccio Megacorp, pianeta Oozla

    Affrontare il Mostro o evitarlo ormai non importa, la storia onirica è esistita, con i suoi beni e i suoi mali all’interno di essa.

    31
    Armeria Megacorp, pianeta Todano

    (Supera il livello senza subire danni)

    32
    Silver City, pianeta Boldan

    (Supera l’intero livello senza morire) Bonus: Supera il livello senza subire danni e potrai comprare il potenziamento "mega" per il SuperLanciere o per la Miniatom.

    33
    Prigione Thugs-4-Less, Pianeta Aranos

    (Supera il livello senza subire danni)

    34
    Sede Thugs-4-Less, pianeta Snivelak

    (Supera il livello senza morire) Bonus: Supera il livello senza subire danni e potrai comprare il potenziamento "mega" per l’Artiglio Tesla, il Colpitore, il Guanto Bomba e il Guanto Esca.

    35
    Centro distribuzione, pianeta Smolg

    (Supera il livello senza morire)

    36
    Allgon City, pianeta Damosel

    (Supera il livello senza morire)

    37
    Rovine di Tundor, pianeta Grelbin

    (Supera il livello senza morire)

    38
    Fabbrica Protopet, pianeta Yeedil

    Dall’inizio del Quartier generale, arriva fino alla fine del gioco senza morire) Malus: Non puoi utilizzare le armi potenziate che hai comprato in precedenza avendo superato le sfide bonus

    Sfida Extra
    Sconfiggi il Mostro delle Paludi II solo con la chiave iniziale, senza Clank e senza subire danni. Per fare questa sfida devi utilizzare il bug della prima persona, consiste nel fare un doppio salto vicino una parete qualsiasi e premere il tasto quadrato per attaccare con l’Onnichiave. Facendo così scalerai la parete. Per raggiungere il boss dovrai recarti nel negozio megacorp e raggiungere la stanza con i bersagli per il generatore messi in fila indiana. Dopodichè recati all’ultima vetrina a sinistra, usa il bug della prima persona e buttati nella montagna a sinistra.


    Completamento

    Hai finito la Run narrativa (30%)
    Hai finito anche la seconda Run (60%)
    Hai finito la seconda Run superando tutte le sezioni con Ratchet (con e senza Clank) senza subire danni, utilizzando come checkpoint solo l'inizio di ogni pianeta e senza acquistare i potenziamenti “Mega” delle armi (100%)
    Hai ottenuto il 100% e hai superato la sfida extra! (VERY, VERY, GOOD!!)
  12. .
    Ho finito per la quinta volta Ratchet e Clank per ps4. Posso dirlo da fan della serie, è davvero un gioco povero. E' figo sì, ma come gioco a se stante.
  13. .
    Ehilà!
  14. .


  15. .
    Grazie the
28 replies since 28/3/2020
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