Crash Bandicoot: La furia delle maschere!

SKKEB

Posted on 10/7/2013, 01:22

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don't dream it, be it.

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Ragazzi, uppo avvisando che Franzau non si connette da Lunedì circa, probabilmente sarà in vacanza o senza connessione. Appena ho sue tracce, provvederemo a postare il capitolo.

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franzau96

Posted on 10/7/2013, 11:57

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Preciso, la connessione ce l'ho, ma per ovvi motivi non posso scrivere una fan fiction da cellulare :/ arriverà comunque quest'altro lunedì!

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franzau96

Posted on 15/7/2013, 15:30

+1

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Capitolo 5
Come ai bei vecchi tempi... più o meno

Dopo aver passato intere ore a vagare alla ricerca delle Schegge di Vita, Crash ed Aku Aku riuscirono finalmente a tornare nei pressi dell'inizio del Sentiero Ascendente. Lì, ora, c'era soltanto la foresta; ogni casa o struttura artificiale era andata distrutta ed era rimasta soltanto la vegetazione. Non che quella avesse un bell'aspetto, comunque.
Bandicoot e maschera si addentrarono così tra i fitti alberi. Nel sottobosco era tutto ancora più cupo: di tanto in tanto strane creature o piante carnivore tentavano di attaccare Crash, il quale spesso gridava e fuggiva a gambe levate, oppure roteava su se stesso. Cercando di ignorarlo, Aku Aku continuò a concentrarsi sull'essenza della Scheggia per poterla rintracciare.
"Ah!", esclamò ad un tratto, giunto di fronte a una porzione di foresta esattamente uguale a tutte le altre. "Sento qualcosa!", abbassò la voce, come per paura di essere udito da qualcun altro.
Crash gridò, forse dalla gioia, sarebbe stato difficile capirlo, e di fatto qualcuno gli puntò un'arma (freddo metallo) contro la schiena. "Fermo lì!", ordinò la voce antipatica e fin troppo familiare di N. Tropy, il suo curioso bastone puntellato tra i peli arancioni del marsupiale. Crash alzò le mani guantate, mentre Aku Aku fissava Tropy a bocca aperta.
"Tu! Cosa ci fai qui?", domandò, esterrefatto.
Una volta convintosi che i due non rappresentassero alcun pericolo, Tropy tornò a rilassarsi e a giocherellare col bastone, parlando distrattamente. "Che dovrei dirvi? Cortex ha combinato un'altra delle sue, ma questa volta non voglio prendermi alcuna responsabilità."
"Questo significa che...?"
"Che ho trovato questo strano cristallo", tirò fuori da chissà dove una Scheggia di Vita, la luce azzurra abbagliante come un raggio di sole al mattino. "e cercavo di capire cosa avesse di diverso dagli altri."
Prima che Aku Aku potesse aprir bocca, Crash tirò fuori la lingua e si gettò su Tropy, finendo a terra insieme a lui. Gli strappò il cristallo blu di mano e iniziò a correre gridando di qua e di là in mezzo agli alberi.
"Fermo, torna qui!", gli gridò dietro N. Tropy, partito a sua volta all'inseguimento.
"Oh, ci risiamo."

***

"Ok, ascoltate", disse Coco infine, stufa delle due maschere che la tenevano in ostaggio come se sapesse davvero qualcosa. "Posso portarvi da chi sicuramente sa cosa è accaduto, ok? Potete anche venire con me", tentò. Non era sicura che Aku Aku sapesse qualcosa; anzi, credeva che egli fosse più confuso di lei. Tuttavia, doveva trovare un modo per essere di nuovo libera, e quella era l'unica cosa che le era venuta in mente.
Le due strane maschere si guardarono, poi spostarono nuovamente i loro sguardi monocolore (e parecchio inquietanti) sulla giovane bandicoot.
"E va bene, ma tu ci guiderai da dentro."
"Ok, o... aspetta, cosa vuol dire da dentro?", domandò con un pizzico di paura nella voce.
"Vuol dire che controlleremo noi il tuo corpo. Così non potrai scappare", rispose l'altra maschera.
Coco deglutì.
Ok, si disse, non stava andando esattamente come previsto, ma se non altro se ne sarebbe andata di lì, no?
Certo, senza il controllo del suo corpo.
Deglutì di nuovo, ma si sforzò per mantenere la calma e un tono di voce che suonasse tranquillo.
"V-va bene."
Senza attendere oltre, la maschera nera e dall'aspetto piuttosto minaccioso si fiondò verso di lei fino ad entrare fisicamente nel suo corpo. Coco sussultò e i suoi occhi divennero vuoti. Poi tornarono, apparentemente, normali, ma la bandicoot non aveva più il controllo del proprio corpo.
La maschera azzurra, invece, rimase all'esterno. "Bene", disse, come se avesse assistito al fenomeno più comune del mondo. "Direi che possiamo andare."

***

Neo e Kerrin attraversarono quello che doveva essere un cratere a dir poco enorme, e non senza incombere in avversità, prima di riuscire a tornare al castello Cortex. Questo era stato parecchio danneggiato: alcune facciate erano completamente distrutte, e già da lontano si poteva vedere il pessimo arredamento scelto da Brio e Gin.
Ad ogni modo, Neo gridò di gioia quando vide il castello ancora in piedi ed accelerò il passo per raggiungerlo il prima possibile.
Scavalcarono il cancello prima di accorgersi che il lucchetto era andato in pezzi e sarebbero potuti entrare comunque, quindi salirono le scale (anch'esse per metà crollate) e raggiunsero uno dei laboratori meglio attrezzati (non fatevi strane idee, era comunque pessimo) di Cortex. Kerrin si guardò intorno, desiderando soltanto di uscire di lì al più presto; sotto quella luce apocalittica, il castello di Neo era ancor più inquietante.
"Ci sono!", gridò ad un tratto lo scienziato.
Kerrin lo guardò con aria interrogativa, mentre lui alzava uno strano marchingegno grande quanto il palmo di una mano in cui aveva inserito la punta della Scheggia di Vita.
"Ecco il nostro cercatesori!"

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Mikey

Posted on 15/7/2013, 20:30

+3

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