Perle dal GDR

Dopo il fatto misterioso, il soggetto si guarda attorno confuso.

"Boh?"

E sta per bere la soda. Solo che c'è un piccolo particolare. Non ha più in mano una lattina di soda... ma una confezione di Activia, surriscaldata dal calore del canyon.

Dal nulla, un fascio di luce e un frastuono assurdo, paragonabile a un tuono a cielo aperto, invadono la sala.
Dopo il rombo, non sembra esserci alcun danno all'edificio, ma davanti alla figura del Soggetto con l'Activia in mano, una misteriosa figura di simil fattezze, ma con un vistoso cappello da Cowboy, gli spunta davanti.

: Fermo! Quella cosa che hai in mano potrebbe portare a conseguenze di dimensioni catastrofiche!

Punta il dito alla bottiglietta di Activia riscaldata.

: Passamela! Devo neutralizzarla prima che possa mettere tutto a fuoco e fiamme, a partire dal bruciore intestinale di qualcuno.

Il pipistrello si ferma di botto a fissare il misterioso nuovo arrivato. Guarda la bottiglietta. Poi torna a fissare nuovamente il cowboy. A quel punto decide di fare quello che farebbe qualunque persona ragionevole.

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Ovvero di fare una bella pernacchia al tale, infischiarsene di qualsiasi cosa stia dicendo e bere il fantomatico intruglio. Dopo essersi pregustato la bevanda, appoggia la bottiglietta al bancone, esibendo un espressione non molto soddisfatta, alla fine.

"Bah, non era tutto sto granché."

Si cominciano a sentire dei rumori dal suo stomaco.

"... L'avete sentito anche voi?"


Ami, non comprendendo la questione, prende la bottiglietta di Activia ancora calda e inizia a leggere l'etichetta

Il bandicoot col cappello lo guarda con estrema delusione.

: Apprezzerei il tuo coraggio, se non mi fosse partita un'insormontabile voglia di prenderti a testate.

Si toglie il cappello e lo porta sul petto abbassando lo sguardo, come in segno di lutto.

: Cacchio, non avrei mai pensato di fallire così male come spirito custode del bar... Godetevi quel poco che vi è rimasto, o approfittatene per salvarvi le penne.

Il Bandicoot scompare, smaterializzandosi alla vista. In perfetto sincrono coi ruggiti di stomaco del Soggetto, delle forti scosse fanno tremare il resto del locale.

Ami potrà leggere, tra i vari ingredienti usati, la data di scadenza: 23 Dicembre 2014. Ebbene si, la bevanda è ormai scaduta da un pezzo, che per chissà quale ignota ragione, è rimasta ancora nella dispensa del bar per tutti questi anni. C'è anche un'avvertenza, sotto a tutto:

Attenzione: Non lasciare la confezione sotto al sole. L'ingerimento di tale bevanda sotto queste condizioni, può comportare ad un catastrofico tsunami. Secondo una segnalazione anonima, qualcuno è morto a causa di un evento simile. Per tal ragione, si invita a fare attenzione.

Nel frattempo i brontolii nello stomaco del pipistrello si fanno sempre più forti, al punto che mette le mani sulla pancia, cominciando a percepire dei dolori.

"Ouououou... C-che male...D-devo andare in.. bagno!"

E cerca di avvicinarsi lentamente alla porta del bagno, ma le forze cominciano a cedere, finendo per accasciarsi a terra. Si raggomitola su sé stesso per il dolore, mentre i rumori aumentano di intensità. Così forte da creare dei tremori non solo per il locale, ma per l'interza zona del canyon. Gli animali, allarmati, fuggono via, come se il loro istinto animale stesse loro gridando fin dentro le ossa di scappare il più lontano possibile da quella zona di pericolo. Da due valli nascoste da un vestiario comincia muoversi comincia a voler uscir fuori un mare in tempesta di color marrone, che prima si limitano a sporcare gli indumenti del pipistrello, per poi strabordare e dare vita ad un eruzione marrognola. Il liquido marrone ricopre ormai l'intero locale, al punto da spaccare le finestre dell'edificio e inondare l'are di 2 kilometri. I cactus vengono investiti e sradicati del tutto, mentre degli avvoltoi si aggirano già in zona a cercare delle nuove carcasse... prima di scoprire la loro causa e se ne andarono disgustate. Il pipistrello, scivola via dall'entrata, trascinato come una barca senza controllo, fino a fermarsi, supino, a guardare il cielo. Dopo i dolori lancinanti, si sente come... svuotato. Una sensazione piacevole. Fissa il sole sorridendo, felice della sua vita. Non ha rimpianti. Chiude gli occhi... Se non fosse che si sveglia subito di soprassalto per il dolore lancinante alle natiche e all'intestino dopo l'evento accaduto. Chissà come sarà andata per la clientela.

"E questo è tutto, gente."


Finita di narrare la storia, il Tiny Mariachi si guarda attorno, non vedendo altro che le maleodoranti macerie del bar.



"MA... DOVE SONO ANDATI TUTTI?!?"

< Che puzza di sgago >

Roo esce dal bagno.
La luce del sole lo irradia, come se stesse uscendo di casa. Addirittura sembra essere troppo forse per i suoi occhi, come se fossero anni che era chiuso in quel bagno.
Effettivamente, da quanto era là dentro? E soprattutto, cosa stava bloccando la porta? Il canguro si volta verso la roccia che bloccava quella che ormai era la sua caverna, ma non riesce a vedere altro che merda.
Si guarda le mani.
Ma non vede nulla.

www.youtube.com/watch?v=KOkkWWwTqBQ

Se non merda.
Ne è infatti ricoperto: il bagno non lo ha riparato.
Come se fosse una ferita mortale, Roo collassa a terra, accasciandosi lentamente mentre lancia un ultimo sgaurod verso il sole.
Che vita di merda.

Roo muore così, di merda.

"Già..."


Risponde Ami mentre, con una tunica bianca addosso e l'aureola, ascende verso l'alto con due ali angeliche.

Piano, però; Ami sarà anche della fazione del bene, ma qualcuno lassù ricorda le bestemmie che lei pronunciava in vari momenti della sua vita