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Apro questo topic per sapere la vostra riguardo una cosa tanto importante per un'azienda, un sito, un gruppo:
i loghi. O logotipo, in questo caso.
Trovo che con il tempo, andando a cercare uno stile sempre più minimale, si sia persa la bellezza che caratterizzava alcuni di questi marchi. Prima erano tutti diversi ma comunque riconoscibili, ora paiono scialbi, quasi tutti uguali.
Mi spiego meglio con degli esempi lampanti.
Ebay ha ridotto il suo logo ad una semplice parola scritta normalmente, scegliendo comunque colori migliori, ma al prezzo di farlo diventare "normale".
Oppure quello italiano di Libero, che ha perso quel mordente che secondo me prima aveva (e che tutt'ora Wind ha, essendo rimasto uguale dopo tutti questi anni)
Caso eclatante è quello di Tiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiscali, che dal primo logo che sembrava quello di una banca aveva preso un bello stile per poi tornare, nel 2017, ad essere quello di una banca..
Prendiamo poi l'italianissimo Virgilio, il primo portale italiano che funge da motore di ricerca e, ovviamente, possessore dell'intero circuito ForumFree/ForumCommunity/BlogFree: dapprima molto simpatico, ora pare freddo.
Forse è questo il problema, sembrano freddi.
Ditemi voi cosa ne pensate. -
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12/3 13:12 @Mikey: Prometeo scese dall'Olimpo con in mano una fetta di pizza e ne fece dono all'umanità dando speranza e conforto ai terrestri.
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Non me ne intendo di grafica, ma anch'io ho quest'impressione che certi loghi si siano come normalizzati nel tempo...
Sarà che i tempi sono un po' cambiati?. -
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Mi hai chiamato in causa, quindi ti dirò cosa penso.
Tra i loghi che hai menzionato non trovo assolutamente che si sia perso carattere col tempo, ma anzi si sia perfezionato e grazie a studi sul campo anche i loghi abbiano subito un restyling in linea con il periodo e la modernità che lo contraddistingue. Prendiamo in esame il logo di Libero per primo: il logo precedente era legato ad un brand che comprende tutt'ora Wind e Infostrada e di conseguenza la sua identità era rappresentata dallo stesso logotipo. Ora, benché venga adottato uno stile completamente diverso che non ha nulla a che fare con il vecchio logo o indirizzo, si vede un'azienda unica e moderna, elastica e pulita che richiama il web con un punto di un colore acceso, dopo il suo nome perché, appunto, rappresenta un portale digitale. L'onda arancione di Wind invece stava ad indicare le onde che trasmettono il segnale come sospinto dal "vento", questo aveva meno relazione con Libero.
Vediamo quello di eBay.
eBay è nata in un'epoca dove i design erano molto colorati e confusi, lo si vede benissimo dal primo logo. L'azienda eBay però non credo avesse intenzione di dare l'idea di confusione per il suo brand, serviva quindi un logo più ordinato, semplice e meno appariscente, che rimanesse impresso senza eccedere. È proprio quello che si percepisce dal logo attuale, lineare e dai colori tenui, colori primari e fondamentali che sembra dicano "qui puoi trovarne di tutti i colori", e in effetti è così. Inoltre un logo così ben proporzionato è più riproducibile e si sistema meglio nei layout web.
Probabilmente Tiscali, che non aveva affatto un brutto logo, si sarà reso conto di averne uno leggermente anonimo e piuttosto obsoleto, come Tiscali è, dopotutto. Allora ha provato a modernizzarsi cercando qualcosa di più raffinato e diretto. Forse non c'entra nulla con quello che rappresenta, non ci vedo nulla di che in una forma con delle pennellate che formano una T se non forse qualcosa che si possa usare omettendo il nome per intero. Mi spiego. Il logotypo spesso contiene sia il nome del brand che un disegno che identifica anche il brand stesso. Perché? Perché dove non ci sta il nome intero posso usare il logo ridotto al minimo permettendo a chi guarda di riconoscere comunque quel brand. Vi ricordate il nostro frutto wumpa creato con la O di Zone? Perché credete che venga piazzato su ogni immagine del forum?
Virgilio invece a parer mio ha toppato. Non trasmette niente ed è anche bruttino. Però due cose si possono dire: come nel caso di Libero l'obiettivo era lo stesso, quello di concentrarsi su il fine ultimo per il quale esiste. Dando una rapida occhiata sembra solo una scritta con la i strana, invece quella che era una "i" ora diventa un "V:" che ricorda anche in questo caso un URL web. Cosa trasmettesse prima anche questo è difficile a dirsi, ma esistono loghi più brutti. Tipo quello di Enel. Ora Enel ha un logo composto da rettangoli che roteando su se stessi lasciano una sfumatura colorata e disegnano le lettere del nome. Ma le sfumature nei loghi sono una cattivissima idea dato che nella tipografia, ovvero l'applicazione pratica della grafica (da typo=impronta e grafia=scrittura), le sfumature sono più complesse da stampare. Faccio un esempio: siete nel quartier generale dell'Enel e davanti a voi avete una porta in vetro che vi divide dal presidentissimo. Su quella porta di vetro come lo vedete il logo sfumato? Un adesivo con le sfumature che diventano trasparenti? Un logo con lo sfondo bianco che toglie il piacere della sensazione del vetro? La sfumatura si mescola con il resto che vedete dietro?
Ci sono anche altri motivi più tecnici che determinano una sfumatura come pessima scelta in un logo, tipo la retinatura nella stampa, avete presente quei puntini concentrici che si vedono quando ci si avvicina alle foto dei giornali? Ecco.
I loghi più belli rimangono quelli che hanno una storia dietro e che fanno vedere l'azienda nel suo complesso per quello che è e quello che fa. Il modo in cui è stato pensato e creato, le idee che stanno dietro al progetto. L'impressione che si somiglino di più ultimamente è solo un effetto ottico.. -
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Ottimo post il tuo, non per niente sei un grafico.
Avendo studiato per 6 anni la grafica pubblicitaria sento sempre che, secondo il mio modesto parere, un ringiovanimento del logo è necessario ogni tot di anni per restare freschi e dare sempre l'idea di un marchio (e di un'azienda) che si rinnova frequentemente.
Però, sempre secondo me, non bisogna stravolgere i concept iniziali.
Ad un'attenta visione della storia dei siti di Virgilio, ho scoperto che nelle prime versioni (ti parlo del 99-2000) il logo era in alto a sinistra ed era la semplice V di Virgilio con le linee del segnale di un'antenna. Esattamente il primo logo, ma senza "irgilio". Ciò potrebbe avere un rimando nel logo attuale, dove tr V e irgilio c'è per l'appunto la i che funge anche da ":". Una sorta di triplice senso insomma: i due punti per l'URL, la V per rimandare al primo marchio e tutto intero che forma Virgilio.
Tornando al punto di prima, ovvero non devono stravolgere i concept iniziali, resto sempre del parere che va bene sottrarre (spessissimo infatti il disegno, l'arte tutta, è sottrazione) ma non bisogna allontanarsi poi molto. L'esempio migliore che mi viene in mente a primo impatto è il logo della Tim.
Per Tiiiiiiiiscali non so che senso abbia quella T fatta a pennellate, ma sto iniziando a credere che abbiano cambiato in fretta e furia il logo per non somigliare a quello attuale di Virgilio. Entrambi presentavano i due punti, se ci fai caso.. -
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Se così fosse non avrebbe avuto senso comunque dato che sarebbe stato Tiscali ad essere copiato e non il contrario, anzi era un ottimo spunto per farsi pubblicità inversa. La maggior parte delle grosse aziende, quando vogliono cambiare faccia, danno una motivazione piena di fierezza. Anche Tiscali ci ha provato, dicendo che le pennellate ricordano il sapore delle cose fatte a mano accostate ai colori che danno la percezione di libertà, sia come forme irregolari che di colori puri e freddi quale il blu.
La spiegazione qui in fondo alla pagina: http://notizie.tiscali.it/politica/articol...ta-visiva-logo/. -
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A mio modo di vedere i loghi sono stati semplificati e resi più professionali e più diretti, privandoli di orpelli e decorazioni in sovrabbondanza e incendrandosi su piccoli dettagli meno evidenti ma comunque sufficienti a identificare il logo e l'azienda a esso collegata. E, ovviamente, aggiornandosi seguendo le nuove tendenze grafiche. Oggi i marchi sono solitamente più sobri rispetto al passato, più stilizzati.
Esempio:
Recentemente è stata modificata la scritta e resa meno evidente, inoltre il logo è più essenziale, senza effetti di ombre e riflessi.
E personalmente preferisco così.
Oppure:
La scritta è stata arricchita rappresentando diversamente la parola Channel, ed è diventata praticamente l'unico elemento del logo. Il simbolo di Topolino, ossia le orecchie, dopo anni e anni di presenza come sfondo ingombrante, è stato rimosso e collocato sul puntino della I, diventando un elemento marginalissimo. Dopotutto, se ci pensate, non era necessario per identificare il canale. Non sarà bello come quello del 2002 ma è essenziale e sicuramente più accettabile rispetto a certe altre pacchianate come quello del 1999. Quello del 2009 nemmeno era granché. Ora, due esempi calcistici:
I vecchi loghi dell'Inter. Il logo attuale:
Quello del 2014, che si rifà a quello più storico. Senza scritte, senza elementi fuori dal cerchio, ma sufficientemente caratteristico per essere collegato all'Inter e per essere stampato sul materiale dell'Inter. Essenziale appunto, senza decorazioni, ma non per questo peggiore, conservando i suoi tratti più simbolici.
Un esempio più particolare e parzialmente discordante:
Una vera rottura con il passato. Un logo minimalissimo anche se forse sufficientemente riconoscibile. Qui Daniele potrebbe avere ragione, perché il cambiamento è anche troppo netto rispetto al normale: si tratta di un logo probabilmente più adatto ad usi commerciali ma senza scritta certamente più anonimo di altri. Di squadre importanti con la J ce n'è solo una ovviamente, ma non so se è abbastanza.
Edited by Dingo Tiny - 3/3/2018, 20:58. -
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Ecco in questo ultimo caso il cambiamento è molto sbagliato. Non solo perché è il logo di Juventus, ma perché non identifica più la squadra come prima. Sono sorte polemiche perché pare sia stato copiato o comunque già visto in altri ambiti e poi perché se guardate bene anche la forma è sbagliata. Prima lo stemma era ovale (ho controllato, la forma ovale nell'araldica identifica le signore) mentre ora ha una forma di scudo francese, connessione base piatta e che scende a punta arrotondata. Il concetto è completamente stravolto. . -
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Attenzione, quello della Pepsi è un logo davvero ben fatto, a mio avviso.
Quello dell'inter non è un cambio assurdo, così come neppure quello di Disney Channel che, se ci pensate, non ha mai avuto un vero e proprio logo identificativo. Io non è che penso alla tv con le orecchie se mi dicono Disney Channel.
Quello della Juve è boh, mah. Ormai lo apprezzo, ma quello stacco assurdo è proprio un male per me.
Un altro che magari per me non si salva è quello di Windows.
Perché rendere tutto monocolore? Perché non lasciarlo così?
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Attenzione, quello della Pepsi è un logo davvero ben fatto, a mio avviso.
Quello dell'inter non è un cambio assurdo, così come neppure quello di Disney Channel che, se ci pensate, non ha mai avuto un vero e proprio logo identificativo. Io non è che penso alla tv con le orecchie se mi dicono Disney Channel.
Quello della Juve è boh, mah. Ormai lo apprezzo, ma quello stacco assurdo è proprio un male per me.
Un altro che magari per me non si salva è quello di Windows.
Perché rendere tutto monocolore? Perché non lasciarlo così?
A pensarci il senso potrebbe stare nella parola Windows, comunque. Finestre, e quelle le immagino come quattro finestre, o come un grande finestrone. Non hai torto comunque, lo preferisco meno sobrio, con i colori. Così è un po'troppo piatto. Un cambiamento che mi spiego poco è questo:
Non capisco e mai capirò perchè si sia avvertita l'esigenza di modificare il font e di aggiungere gli spicchi d'arancia. Non credo che il marchio avesse bisogno di un restyling, se tu Mikey hai una spiegazione la ascolto volentieri.. -
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E' chiaro che quelle siano finestra, Francé
Quello della Fanta lo trovavo già perfetto nella sue versione 2004, il vortice dava il senso di succo o comunque di bevanda, messa a cerchio e con un colore arancio formavano appunto l'arancia. L'accento sulla A che è una foglia è sempre stato geniale e ben si sposa con quel tipo di logo del 2004.
Cosa che poi infatti hanno ripreso con la versione 2008, che per me è attualmente la migliore di sempre. Però lì è troppo scura.
Ecco, per dire, rendere il succo un cerchio arancione rende tutto perfetto perché ti fa pensare che sotto il logo c'è un'arancia.
Quello nuovo, per quanto quel tipo di font sia più leggibile da lontano, aggiunge la roba inutile come gli spicchi d'arancia che, però, sono giustificati dal completo stravolgimento del cerchio dietro, che ormai non è più visibile come prima.. -
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In realtà il logo di Fanta è stato cambiato semplicemente per svecchiare il nome che porta questa bevanda. È sempre stato chiaro cosa si vendesse, ma ormai da qualche tempo i gusti associati a Fanta sono stati diversificati, arancia, limone, pompelmo e altri aromi particolari. Quindi esisteva la necessità di poter mantenere lo stesso logo tipo ma cambiando allo stesso tempo alcuni elementi marginali da rendere più chiaro che non era aranciata quella contenuta nella bottiglia ma qualcos'altro. O almeno avrebbe senso.
Ad ogni modo lo stile più spigoloso e "pop-up" della scritta dai colori più vividi hanno un impatto migliore nel pubblico più giovane, sono dinamici e si prestano meglio alle campagne pubblicitarie che lo includono. La foglia , Daniele, non serve a porre accenti, ma ad abbellire il logo facendo intuire che sia quella che spunta dall'arancio in secondo piano. Ora però non è la cosa che spunta di più guardando l'immagine al completo, lasciando lo spazio che merita al nome, non in contrasto con lo sfondo, ma addirittura di un colore neutro e puro come il bianco su sfondo blu. Meglio di così c'era solo lo sfondo nero.
Approfondimento:
www.underconsideration.com/brandne...g_for_fanta.php
www.rossinigrafica.it/2017/05/08/fare-rebranding/
Edited by Mikey - 4/3/2018, 02:37. -
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In realtà è veramente un accento, ho il libro di progettazione proprio qui e porta l'esempio della Fanta E' una cosa che ci spiegarono a scuola . -
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Non ha molto senso come accento, anche perché non è affatto nato sulla a ma sulla n, dove peraltro sta fino al cambio con l'ultimo logo, ma se ve l'hanno insegnato a scuola, pace.
Un altro logo del brand Coca cola che ha cambiato insieme a Fanta è quello di Sprite, che però unisce il vecchio al nuovo, mantenendo il font ma riprendendo la forma a spruzzo in secondo piano. Questo mi piace molto meno.. -
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Scusate per l'up, ma vorrei portare alla vostra attenzione il recente logo nuovo di Patreon:
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Onestamente i cambiamenti del logo di Patreon credo siano universalmente considerati atroci .