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.SPOILER (clicca per visualizzare)Questo topic si collega ad un importante avvenimento fuori-scena. Per poterne capire al meglio gli avvenimenti, leggete la TNT che lo racconta.
Il Motorworld. Il più grande parco di corse automobilistiche nel mondo. L'unico parco di gare automobilistiche nel mondo.
Oggi, organizzata grazie alla collaborazione del Visconte Devil, si terrá una corsa senza eguali!
Un viaggio attraverso l'intero parco, senza alcuna esclusione di colpi. Il premio?Un frammento del Cristallo dei Megapoteri.
Dall'alto dell'ufficio di Von Clutch, quello da cui si scende con l'ascensore in Crash tag Team Racing, si sporge finalmente con il busto il Visconte, vestito con un pesante cappotto leopardato foderato di un tessuto color rosso vivo, una camicia giallina ed un ricco, abbondante bicchiere di vino rosso in mano. Un boato lo accoglie con vigore, proveniente dal pubblico radunato nella piazza del parco, eccitato per la gara.
Signore e signori! Benvenuti alla seconda edizione della World Cannonball Race! Come tutti nonsapete, anni fa si tenne una prestigiosissima corsa alla ricerca del Cristallo dei Megapoteri! Il più potente Cristallo del Potere, con la mitica proprietá dinon fare assolutamente nulla di speciale! E oggi... Dopo anni dalla scomparsa di quel magico artefatto...
Un enorme schermo si accende sopra il balcone, mostrando un frammento di cristallo custodito in una teca; lo sfondo è totalmente nero, e l'unica fonte di illuminazione proviene dall'altro. Un secondo boato, ancora più potente del primo, si alza dal pubblico nella piazza.... I corridori della MOTOR-World Cannonball Race gareggeranno nel più spietato dei circuiti per decidere chi potrà portare a casa l'ultimo rimasuglio del mitico gioiello!
Il logo della CTR TV compare sullo schermo; la telecamera sta per spostarsi sulla linea del traguardo, posta di fronte all'entrata per Mystery Island...
REGOLE
Gareggiate per vincere il frammento di Cristallo dei Megapoteri! La corsa seguirà le stesse regole dei Tenta in Corsa:SPOILER (clicca per visualizzare)Come nei regolari Tenta, questo tipo di scontri si basa su un sistema di qualità della ruolata: l'utente vincitore infatti non è chi si trova più vicino alla linea del traguardo, ma verrà deciso dal giudice in base a tre criteri:
- effettiva posizione;
- precisione e fluenza delle descrizioni;
- interazione con l'ambiente e con gli altri giocatori.
Per simulare una situazione dinamica, abbiamo optato per l'applicazione di un sistema di economia delle azioni:
Ogni turno si suddivide in 2 due azioni distinte: il movimento, che coinvolge lo spostamento del veicolo, e le azioni, che NON coinvolgono lo spostamento del veicolo; al giocatore è permesso intraprendere entrambe le mosse in un singolo turno, ma solo una volta sola. (Es: non è possibile tentare di superare un avversario e allo stesso tempo cercare di non farsi superare accelerando, in quanto entrambe le azioni rientrano nella categoria movimento; non è possibile raccogliere un'arma in un turno ed utilizzarla contemporaneamente perché entrambe le azioni sono della stessa tipologia. A questo punto quindi entra in gioco la strategia: per un giocatore sarà quindi necessario decidere come sfruttare al meglio le proprie azioni per riuscire a gestire tutto ciò che accade intorno a lui.
Con due modifiche essenziali:
- Il sistema di Turni non è relegato a due "azioni"; è possibile fare quanto si vuole in un turno, ed il movimento non deve necessariamente essere superare/non farsi superare etc.; anzi, sono incoraggiate manovre stravaganti ed elaborate, al fine di rendere al corsa interessante. Non siete eliminati dalla gara a meno che voi non decidiate di esserlo, quindi potete fare quanto volete.
- Le armi NON si raccolgono: all'iscrizione, ogni utente dovrà descrivere il proprio veicolo nel dettaglio, e l'equipaggiamento descritto sarà l'unico tipo di equipaggiamento disponibile; visto che si tratterà di un'unico, lungo tracciato, non sará possibile fare rifornimento di colpi, sistemare il veicolo oppure apportare modifiche all'equipaggiamento descritto, e pertanto si chiede agli utenti di limitare il numero di oggetti consumabili (proiettili, turbo, altro) ad un numero consono alla corsa; senza un vero e proprio limite, ci si aspetta che ogni utente si renda conto del limite da imporsi.
Potete iscrivervi con un solo veicolo, che andrà descritto in modo dettagliato (almeno in modo da farne capire dimensioni, forma ed equipaggiamento) ma anche con più personaggi, e dovrete rispettare i turni che verranno stabiliti (ovvero l'ordine di iscrizione). Se un utente non risponde entro 24 ore, si può passare a quello successivo dando per scontato che le azioni collegate al precedente siano andate a buon fine.
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Una figura attende, poggiata con la schiena sul proprio veicolo nuovo di zecca. Non si tratta di altri se non di Crunch Bandicoot, più che deciso a partecipare alla corsa per ottenere il frammento del Cristallo: non che gli interessino le sue proprietà, lo fa per accentrare l'attenzione su di sé e soprattutto per divertirsi... e per controllare se qualche poco di buono voglia mettere le mani su quell'artefatto. Il palestrato si è messo il suo completo preferito, dopo esserselo fatto sistemare da un sarto a un presso forse troppo esoso per uno straccione come lui, ergo vincere gli servirebbe anche a saldare i debiti.
: Hehe, magari mi intervisteranno... speriamo che questo gioiellino funzioni a dovere. Quel Lez che me l'ha progettato sembrava davvero uno che sa il fatto suo.
Il veicolo di Crunch si chiama Il Barone. Lo menziono come "veicolo" perché è difficile spiegare di preciso cosa sia: la cosa più approssimativa è uno zeppelin in miniatura, non troppo diverso nella forma dal progetto americano mai realizzato dell' Aeron III, cioé a corpo triplo. In quello centrale c'è lo spazio del pilota ed è per questo più grosso degli altri due. Il veicolo si mantiene in aria in modo simile alla navicella di Oxide, e questa sua proprietà gli permette di eludere più facilmente ostacoli e di alzarsi di quota, sebbene soffra in compenso di una mobilità molto scarsa (Nota: Crunch non sa nulla di queste cose, dato che non lo ha nemmeno testato). Il gioiellino è colorato di bianco con una decalcomania a linee spezzate blu navy, che le danno un'aria piuttosto futuristica.
Sui lati, dato il costruttore, è rappresentata una tuba con sotto la scritta LL Corp. (Nota: non esiste legalmente alcuna LL Corp), mentre sul fronte c'è il logo de El Pogo Loco, sponsor del Bandicoot.
Fra i gadget a disposizione del Bandicoot c'è un turbo di emergenza che sacrifica la massa del veicolo (conferita grazie a riserve di gas interne) per accelerare a dismisura (e lasciare delle pericolose fiamme dietro, che vengono sparse ancora meglio dalle inossidabili eliche che sostituiscono l'usuale marmitta) e che è perciò utilizzabile un numero limitato di volte, una mitragliatrice simile a quella di CTTR (che spara però, per limitazioni di budget, semplici biglie anziché proiettili) e in ultimis una friggitrice interna alla mini-aeronave.
Notando la telecamera spostarsi, anche Crunch si sposta per farsi inquadrare e puntando gli indici contro lo schermo.: Salve, gentilissimi spettatori! Io sono Crunch Bandicoot! Forse vi ricorderete di me per Quella volta che non salvai il Motorworld e L'Ira Dio Cortex. Parteciperò volentieri alla competizione grazie alla generosissima offerta del Visconte!
Edited by Polimpiastro. - 20/9/2019, 17:47. -
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Al fianco del veicolo di Crunch si parcheggia un'altro veicolo...
Si trattava di un autobus a due piani, come quelli che tipicamente si vedono in Inghilterra, ma palesemente modificato, non solo per le fiamme dipinte sulla parte anteriore del veicolo, ma anche per gli evidenti tubi di scappamento posti sul retro oppure, soprattutto, per le M134 Minigun che si trovava attaccati sul tettuccio e sui lati del veicolo, noto come "Crazy Train no.2"...dal veicolo secondo due figure, uno è Brosme che è vestito normalmente tranne per i casco che tiene sulla testa, l'altra è Nina che indossa il suo outfit normale tranne dei guanti senza dita e occhiali da sole sulla fronte...
Nina corre verso la telecamera, spostandola con le mani per inquadrare lei
- Salve, sono la vostra Nina Petunia Cortex, e come disse Leonardo Davinci...Vadi, Vidi, Da Vinci!
Sotto compare un taglierino che recita "anche se forse qualcuno la riconoscerà con altri nomi che ho finto essere per non pagare o per fingersi un'altra persona, come Nina Crowley, Nana Osaki, Miguel Sanchez oppure Agatocle"...
Brosme rimane fermo, con la schiena poggiato sul veicolo
Edited by brutto_cattivo_crash - 20/9/2019, 16:01. -
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12/3 13:12 @Mikey: Prometeo scese dall'Olimpo con in mano una fetta di pizza e ne fece dono all'umanità dando speranza e conforto ai terrestri.
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Da lontano, si sentono delle urla di terrore; la gente fugge via a destra e a manca e persino un mucchio di piloti, anche particolarmente abili e temerari, desistono dal prendere parte alla corsa per pensare piuttosto alla propria salvezza.
Un veicolo più grosso del normale avanza lentamente verso Crunch, per poi fermarsi; si tratta di una cosa non meno bizzarra di un piccolo zeppelin: un carro armato, anch'esso di dimensioni ridotte, ma comunque più grande di una comune auto da corsa, simile a quelli usati nei minigiochi di Crash Bash, di colore verde militare, con le ruote cingolate e un singolo cannone nella parte superiore.
Lo sportello di sopra si apre, rivelando il pilota che si sporge fuori dalla cabina di pilotaggio, rimanendo visibile dalla vita in su.
"Tiny non vede l'ora di fare scintille in pista."
Come volevasi dimostrare, solo un cretino poteva presentarsi a una gara di velocità con un veicolo così lento e pesante, in pieno stile Wacky Races.
Il mezzo di Tiny è decisamente ingombrante e perde molto in velocità e manovrabilità rispetto agli altri partecipanti, ma in compenso può giocarsela ancora sull'elevatissima resistenza, dato che, in caso di scontri con altre auto, il carro armato ne uscirebbe decisamente vincitore.
Il cannone è lento da regolare, e prendere la mira contro degli avversari con un ampio vantaggio nella velocità può essere faticoso, ma è equipaggiato con un singolo missile a ricerca, che può essere molto utile per recuperare terreno in alcuni casi.
Il Generale Tiny ha anche deciso di mettersi da parte un Turbo, per compensare in parte il problema della velocità. -
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Una bomba fumogena impatta nei dintorni, quando la telecamera cambia visuale. Appena il fumo si dirada di può vedere qualcosa avvicinarsi. Un veicolo di trasporto, riconducibile a vista a quello tradizionale usato in Giappone, trainato da persone od animali, questo si presenta differente. Al posto della parte da traino, ora è presenta una parte in metallo comprendente un motore e una ruota, rendendo il veicolo un tre ruote. Le dimensioni del mezzo non sono molto grandi rispetto a quelli degli altri concorrenti e ciò gioca a vantaggio del pilota, perché potrà non solo andare più veloce a sforzo minimo, ma potrà facilmente evitare i pericoli durante la corsa. Tuttavia è anche meno resistente rispetto ad un carro armato, quindi c'è il rischio che possa andare fuori dalla corsa anche all'inizio. Ovviamente nella parte posteriore sono presenti dei tubi si scappamento abbastanza grossi. Le due ruote posteriori sono non solo grosse, ma anche piuttosto resistenti e con delle punte acuminate ai lati per poter bucare ruote di altri velivoli o peggio danneggiare i stessi veicoli. Nella parte anteriore è presente anche una lunga catena con attaccato una palla di ferro chiodata che, al momento opportuno la può lanciare alle vetture davanti e se ne colpisce una, questa si "aprirebbe" diventando un arpione, così da agganciarsi e farsi trasportare. Nei momenti più opportuni la si può rimuovere e la catena tirerà indietro tornando al suo posto, pronta per essere usata nel momento di bisogno. A bordo del veicolo è presente un varano con abiti decisamente orientali, con uno sguardo pieno di sfida.
"Il mio nome è Komodo Joe. Vediamo di cosa è capace questa marmaglia..."
Poi guarda verso la telecamera, come se stesse supponendo che dei telespettatori da casa si stessero chiedendo una cosa. "In principio doveva essere proprio a traino... ma il mio servitore non ha retto nemmeno dopo un metro."
"MI DISPIACE PADRONE!!"
Il rettile dagli spalti grida verso il suo padrone, come se si sentisse in dovere di scusarsi, temendo che potrebbe avere una punizione in futuro.. -
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Kyokusei 極星 Stella Polare
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Lentamente, con un certo rombo di motori, due ruote bianche frontali, queste stranamente lisce rispetto al solito e decorate invece con delle sezioni grige simili a delle picche unite per la base piana ad intervalli con dei fori che ricordano delle parentesi quadrate unite per il bordo. Salendo su per la figura, il pilota sembra essere munito di un camera men personale, mostrando la luminosa e spessa circolina a led che divide in due le ruote, queste vuote, direttamente priva di cerchione e dando un futuristico effetto quasi a centrifuga dell'interno delle ruote. Le luci al momento sono rosse e tenui, rispecchiando così la velocità del partecipante come effettivamente rassomiglia alla classico colore del semaforo alla partenza.
L'inquadratura cambia immediatamente con un altra da cui effettivamente si nota che sono tutti droni che circondano la macchina, ora facilmente visibile come una moto alquanto particolare; si presenta similmente ad un Trikee, la ruota posteriore particolarmente larga e spessa, più o meno quanto uno da monster truck nonostante l'altezza è solo leggermente maggiore di quelle frontali, queste che consistono in due pneumatici in contrasto piuttosto fini, dando invece un altro aspetto alla vettura in quanto questa effettivamente non è un automobile ma una moto, questo reso ovvio dalla sinuosa forma contenuta ma piuttosto robusta per questo particolare modello, tipico delle moto da corsa come infatti non richiede una posa seduta ma una più frontale e distesa sul dorso della vettura. Questa funzionava in modo alquanto particolare viste le due gomme frontali, queste erano infatti utilizzate separatamente, similmente alle gambe di un pattinatore, infatti i manici erano completamente all'inverso, tenuti dall'interno mentre il sostegno per le ruote invece si espandeva verso l'esterno, legato alla struttura principale da una particolare leva che riusciva a muoversi di 180° sia in verticale che orizzontale ad entrambi i lati, permettendo quindi non solo di abbassare ulteriormente il lato frontale della macchina nel estendere le ruote all'esterno o di alzare il fronte nel allineare le due ruote frontali, ma anche di spostare con facilità le gomme per permettersi di percorrere fini spazi senza problemi.
Tramite diversi pistoni e molle, questi manici sono capaci di scivolare lungo una struttura rigida in modo da salire e scendere, permettendo al pilota di immergersi e proteggersi completamente sotto il vetro immenso del tergicristalli tra i diversi cerchi del cruscotto che si illuminano di una forte luce rosa, rappresentando invece una macchina in vecchio stile, rendendo anche una comoda guida specie viste le intense capacità richieste per pilotare il mezzo in quanto i manici dovevano essere mossi uno indipendentemente dall'altro, rendendo anche manovre più intuitive come una normale curva piuttosto impegnative e complesse considerando le altissime velocità che questo super bolide sicuramente poteva raggiungere. Non molti ma i più interessati riconoscerebbero facilmente tale vettura come una versione alternativa del modello concept J della Kawasaki, nonostante riportava alcuni particolari della vasta gamma di modelli Ninja, riportando lo stesso muso e luci oltre al intrinseco insieme di parti interne esposte ai fianchi. Infatti la vettura fa parte della stessa azienda giapponese, riportando la classica scritta "Kawasaki" bianca lungo il manico destro, invece il modello, che suggerisce infatti la fusione dei due, è invece riportato in un corsivo nero, similmente alla Ninja, ma piuttosto geometrico ed affilato, apparendo quasi come se tagliato direttamente da una spada nel nominarla Shogun. In quanto estetica la moto non presenta alcuna decalcomania, rimanendo sobria e principalmente con tinte unite, formate spesso da una sezione superiore bianca platino ed una inferiore nera perla perlato, divise da una linea fine ma comunque abbastanza vistosa dorata con un effetto glitterato. All'interno, questo esposto al fianco come classico per le moto, presenta un insieme di tubi e qualche generico componente che rassomigliano spesso ad ingranaggi; l'elemento più particolare è effettivamente un grosso contenitore cilindrico, questo dall'apparenza plastica e massiccia nel nascondere i suoi contenuti con un forte rosa opaco, riportando invece al fianco della ruota posteriore, questa praticamente uguale alle frontali in quanto decorazione anche se la decorazione grigia ricorda piuttosto un 8 di un display digitale piuttosto primitivo tipico di calcolatrici o orologi, due particolarmente grosse e lunghe marmitte con i tubi di scarico dalla forma rettangolare con gli angoli smussati. Ora che la Kawasaki Shogun è mostrata in tutto il suo splendore, essa pare ancora priva di conducente, almeno dal punto di vista delle telecamere.
A livello tecnico il veicolo non era particolarmente equipaggiato sull'offensiva, anzi, quasi per niente in quanto, come è solito nelle gare professionali, il rischio era talmente elevato che si evitava quanto possibile il contatto con gli avversari, spesso con delle strutture così fragili e meno equipaggiate per proteggere i propri piloti come le moto. Ma questo discorso era effettivamente separato per l'obbiettivo della costruzione del modello, fatta apposta per chi doveva guidarla, puntando invece per la massima prestazione ed al più alto sfoggio di abilità ma ancora più importante alla raggiunta di nuovi limiti: questa automobile è infatti con un rivoluzionario sistema del CVT High Power, un nuovo modello del cambio continuo creato e ideato da zero per macchine di altissimo calibro, usando nuove cinghie altamente resistenti che permettono l'applicazione di questo variatore continuo sui mezzi più potenti sul mercato; come qualsiasi altro CVT, questo non utilizza ingranaggi specifici come per le marce manuali o automatiche, questo invece tramite una banda cambia in modo impercettibile da una marcia all'altra in quanto non utilizza dei valori limiti per il rapporto di trasmissione e sono normalmente limitati dal attrito delle parti che lo compongono e quindi è spesso destinato a macchina dalla bassa potenza, questa particolare variante del CVT però è particolarmente resistente a questo attrito, permettendo alla moto non solo una performance superiore alla media ma anche un infinito numero di marce, raggiungendo impressionanti velocità nel essere praticamente priva di limiti a lunga andata rispetto agli altri sistemi, nonostante questo potenziale è raramente usato al massimo delle capacità per mantenere la giusta velocità per le occasionali curve e manovre simili. Un altro particolare potenziamento è il Nitromethane Uber Engine, visibile nella sua mostruosa stazza nel corrispondere al grosso cilindro vetroso al interno del corpo, similmente al CVT HP, questo è facilmente riconducibile al Nitro engine, classico componente nelle macchine della Top Fuel drag race famose per essere le macchine dalla più veloce accelerazione possibile, usando una percentuale di Nitrometano, un materiale altamente combustibile, mista a del Metanolo, normalmente la percentuale del primo di questi due è ristretto al 90% poiché una quantità superiore creerebbe delle gigantesche esplosioni. La Shogun non mostra la paura, munita di una coppia di marmitte particolarmente resistenti e prolungate all'indietro mentre invece il cilindro è utilizzato come un immensa camera per questo principale materiale che compone il 99% della miscela e, tramite un particolare sistema di condotti, l'esplosione è interamente spinta alla marmitta che la rigetta all'esterno, creando un maestoso effetto di pura potenza come la moto può sfrecciare in frammenti di secondi a velocità inaudite, portando la moto ad un incredibile ammontare di 10.000 Cavalli, tipicamente invece limitato a 8.000. Nonostante questo, ciò è un boost breve e momentaneo in quanto metterebbe in grande rischio chi lo utilizza ed infatti il sistema della moto è programmato per brevi utilizzi, ritornando poi al suo normale motore mentre questo è secondario, utilizzato piuttosto quando è necessario percorrere lunghe distanze in veramente pochissimi secondi. Con questi come principali modifiche al veicolo, già ottimo di suo, questo è infatti particolarmente mobile, aiutandosi tramite molle per sollevarsi ed impennare e di sollevarsi sulle ruote frontali con particolare facilità, rendendo la forte ruota posteriore un apparente improbabile ma efficace arma se si raggiunge una distanza ravvicinata, oltre ad attutire al meglio gli atterraggi oltre a rendere la moto particolarmente viva ed espressiva, munita quasi di una personalità tutta propria grazie alle opzioni di espressione che questa ha.
Con un altro taglio, questo con una dissolvenza in entrata partendo dal nero, un drone che segue in modo particolarmente movimentato ma fluido ciò che riprendeva, mostra che al volante si siede una donna o almeno si direbbe tale visto il bacino ed i fianchi piuttosto larghi nonostante il petto lascia piuttosto a desiderare. Non ancora mostrando il viso, il robot preferisce partire dalle gambe per mostrare la figura come queste si avvinghiano lentamente attorno alla Kawasaki Shogun nel montare su di questa. Con degli alti stivali a spillo in pelle, questi grigio scuro e dalla suola ed i tacchi di un dorato splendente, nonostante il fondo è comunque in gomma termoplastica nera, apparendo quasi come velcro adesivo. dalla caviglia fino al collo è coperta da una tuta attillata in spandex, bianca brillante con delle strisce laterali dorate similmente al'iconica tuta gialla e nera di Bruce Lee. come è tipicamente per le protezioni di un motociclista, alcune parti, precisamente le ginocchia, i gomiti e parti del petto sono protetti da delle spesse parti in pelle grigia scuro, anche se questa sembra in parte messa più per complimentare le sue forme e farle apparire di più, specie quelle sulla zona lombare, sulle scapole, sotto il seno per formare un effetto scollatura ed infine sui quadricipiti, andando ad evidenziare l'inguine. Il tutto è decorato da dei biondi capelli simili a del caramello ma più luminosi, come oro. Sulla nuca porta delle strane orecchiette meccaniche da nekomimi, con tanto di cerchio rosa luminoso, nonostante sembrano mancarle le cuffie ed infatti i capelli coprono perfettamente le orecchia delle ragazza dalla pallida carnagione bianca. Gli occhi ancora non erano visibili come erano infatti coperti da dei grandi occhiali, simili ma non proprio al classico modello Ray-ban, diversificandosi nel grosso contorno nero e in plastica con delle lenti rosa fortemente opache, rendendo impossibile vedere lo sguardo di quella che appare quasi come una modella, confidente alla telecamera. Infatti, allungandosi verso il drone, lo prende dal basso per avvicinarlo a se, facendo un suo tipico saluto ai fan come utilizza la mano libera per fare una L col pollice e l'indice, puntandola in avanti come una pistola e appoggiandosi ia punta del pollice alla guancia, questo come l'altra mano coperto da un fine guanto grigio non proprio fatto per proteggere le mani quando abbellirle. Salutando quindi i suoi fan, sorride nel citare liberamente un personaggio a cui lei si era liberamente associata.
Ring-a-Ding, baby! Ta-ta!
La sua pronuncia è marcata sulle A nell'ultima parte, aprendo e dilungando la lettera più del dovuto nel sessualizzarsi come una modella che si stende sul cofano di una macchina, il suo invece pare naturale, come se fosse il suo normale comportamento prima di schiaffare un rumoroso bacio sulla lente del drone prima di lasciarlo andare. Come se fosse completamente innamorato, questo inizia a dondolare a destra e sinistra similmente ad un ubriaco, lasciando intravvedere la ragazza che sorrideva con fare ammaliante prima di salutare con un sinuoso ondulare della mano nel chiudersi, accompagnando il robottino nella sua discesa e quindi comico schianto al suolo.
Forse non molti la riconoscerebbero in quanto una figura invece piuttosto popolare nel mondo del motociclismo professionale ma, per quei pochi che forse ne hanno interesse, la donna lì affianco non era una modella qualsiasi e anzi un osso duro: Kira Yoshikawa, nome d'arte di una giovane ventottenne giapponese che pareva essere comparsa dal nulla nel mondo, rinomata campionessa mondiale per 7 anni consecutivi, la pilota era in possesso di un curriculum piuttosto spaventoso, partecipando ad un grosso numero di particolari eventi motociclisti di qualsiasi genere, partecipando anche a delle guide "clandestine" nel utilizzare delle zone civili come tracciato anche se comunque organizzate per rimanere legali e sicure, dimostrando una grande versatilità viste le numerose difficoltà e peripezie da percorrere su nuovi complicati tracciati urbani. Nonostante questo il suo comportamento che gioca fortemente sulla sua femminilità e la sua deliberata condivisione della propria vita privata l'hanno resa una e-celeb piuttosto famosa, specie anche all'infuori della sfera sportiva, conosciuta per il suo carattere particolarmente energetico e la sua disinvoltura nelle cose. Nonostante questo la sua presenza a tale evento è ancora più acclamata dalla folla in quanto, di recente, si era ritirata dalla scena quasi per un anno intero per "impegni privati", mostrando anche un attività piuttosto bassa anche nei social prima di questo momento, apparendo infatti come un ritorno in grande. Nonostante tutto questo, alcuni nel tracciato, nonostante l'inglese e lo strano comportamento, potevano notare qualcosa di stranamente familiare nella sua voce...
Edited by Luana Monroe - 22/9/2019, 08:05. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Dopo essermi accordato con Cangu, ho deciso di cancellare la precedente entrata nel topic - e dunque la descrizione del kart - a favore di una nuova.
: Yo!! Ci siete anche voi?!
Dopo un bel po' di gente si presenta anche il giovane Carbon, che non pilota già il suo bolide ma invece lo spinge manualmente fino alla linea di partenza — probabilmente per conservare ogni singola goccia di carburante per la corsa vera e propria. D'altronde, il suo Carbonator è abbastanza leggero da poter essere spinto senza troppi problemi con un po' di sforzo... e ciò non è un complimento. Il nome che farebbe pensare ad un kart capace di sfrecciare su un circuito è decisamente poco accurato, e quello che il clone albino sta trasportando è, almeno di base, un vecchio Maggiolino di seconda mano, e nessuna quantità di vernice bianca nuova di zecca, completa di decalcomania fatta per sponsorizzare il bar, potrebbe mai nascondere questo triste fatto.
Ciò non è per dire che il bandicoot non abbia apportato le dovute modifiche, rimpiazzando le vecchie parti con... sempre vecchie parti, ma almeno rimediate con le condizioni e le prestazioni migliori possibili. L'aggiunta più degna di nota è un Super Engine al posto del vecchio motore, il che sicuramente chiude in parte il divario nei confronti di veicoli decisamente più avanzati, anche se sorge decisamente spontaneo domandarsi come e quanto un'automobile del genere possa reggere tale potenza. E come a mandare un messaggio ecologico e pro-ambientalista nei confronti di tutti gli spettatori - sicuramente malpiazzato, trattandosi delle gare al limite dell'illegalità del Motor-World - Carbon non fa uso del solito combustibile, bensì di un biocarburante distillato in casa e ottenuto tramite la fermentazione di frutti Wumpa, un processo sicuramente mutuato dalla sua professione di bartender.
Nonostante abbia deciso di cogliere l'occasione data dal posto da passeggero sulla sua macchina dando un po' di spazio alla sua pollastra domestica Speedy, tale vantaggio non risulta essere utile quanto dovrebbe: infatti, fra le modifiche fatte in vista di questa corsa non si può annoverare un comparto offensivo di alcun tipo. Non ci sono torrette o altre armi da fuoco nascoste, né tanto meno bottoni che possano far scattare qualche trappola o rilasciare, per esempio, delle macchie d'olio sul tracciato; non si può proprio intravedere nulla del genere, sebbene Carbon abbia avuto invece l'accortezza di mettere un impianto stereo lo-fi e un portabicchieri per tenersi un minimo di frappé Wumpa comprato poc'anzi dai negozi del Motor-World. Nulla che lo aiuti a competere, però.
Una velocità più che buona ma certamente non spettacolare, in quanto priva di opzioni per temporanei incrementi di velocità, e un'offensiva completamente assente, non sono del tutto compensate dalla resistenza del bolide. Questo può certamente resistere al più degli attacchi, fra tamponamenti, bombe, missili e altri esplosivi, ma come citato poco prima il veicolo rimane pur sempre fin troppo normale per sopportare un motore fatto per corse illegali e intergalattiche. Anche se ci sono ammortizzatori di buona qualità e fanalini perfettamente funzionanti, lo strato di colla vinilica oculatamente mischiata nella vernice e gli adesivi applicati in posizioni strategiche non potranno reggere per sempre. Insomma, può un simile veicolo davvero competere in una corsa di questo calibro?
Quanto a Carbon in sé, una volta parcheggiato e raddrizzato il suo veicolo, si può vedere che non ha avuto l'accortezza di indossare un casco... o alcuna forma di protezione, in realtà. E' vestito nel classico stile di Crash, con un paio di pantaloni jeans, le sue scarpe da corsa, e nulla più. Tale apparente impresentabilità sul circuito non gli impedisce comunque di balzare sopra il suo Carbonator e mettersi comodo mentre l'inquadratura riprende anche lui. Protende così il braccio in avanti per poi fare un pollice all'insù, mentre poggia con nonchalance le sue caviglie sopra il volante e con l'altra mano accarezza con leggerezza la pollastra.: Oddio, siamo in onda? Guh-uh, io sono Carbon C. Bandicoot! Mi raccomando, dopo la corsa passate tutti dal catering ufficiale del Pogo Loco: potrete rifocillarvi con un buon rinfresco e chiedere un cocktail o un autografo a seconda che io abbia vinto o perso!
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Mentre la telecamera inquadra gli altri corridori, lo sguardo di Roo sembra essere interessato ad altro nei paraggi. Principalmente, il sedere della signorina Kira, che guarda con una certa attenzione ed acquolina alla bocca.
(gnam)
La sua articolata linea di pensiero viene tuttavia immediatamente interrotta da un ben piazzato scappellotto, che lo ribalta sul posto facendolo cadere a terra di faccia.
Ripper, puoi per favore ascoltare quello che dico?
Una figura con la stessa identica corporatura di Roo si staglia accanto al canguro. La figura differisce innanzitutto da Ripper per il suo pelo rosa pesca; per quanto riguarda il resto, l'individuo indossa un cappello antinfortunistico giallo ed un monocolo, e un paio di folti baffi bianchi nascondono la punta della sua canguresca bocca. Il suo corpo è coperto da una salopette in jeans piuttosto abbondante, con un risvolto alto una decina di centimetri posto appena prima delle scarpe antinfortunistiche marroni, visto che i pantaloni gli risultano lunghi. Una cintura marrone piena di attrezzi da lavoro (una chiave inglese regolabile e dei cacciaviti a punta croce, a taglio ed esagonale) addoba la sua vita, dalla quale penzola anche un fazzuolo abbastanza lercio. Per quanto riguarda la maglia... Beh, semplicemente non la indossa, ritrovandosi ad essere coperto in busto solo la parte superiore della salopette, con infine un paio di guanti da lavoro bianchi... tendenti al grigio/nero a causa delle orribili macchie d'olio sparpagliate qua e là. Ouch!... Scusa, zio Engie... Il fatto che tuo zio Dott. Ing. Engineer Roo fosse inizialmente pensato come comparsa in una serie di topic scartata non vuol dire che mi puoi ignorare!
Accanto all'ingegnere, si può vedere un kart Cove Cruiser, con le stesse dimensione e proporzioni di come appare in Nitro Fueled. Di un colore giallo paglierino, la carrozzeria è decorata da un paio di linee bianche che lo attraversano simmetricamente in lunghezza. Le ruote altro non sono che classiche ruote da corsa, decorate dalla scritta "Crash Team Racing" in onore alla partecipazione di Roo al famigerato Survival of The Fastest. Il tubo tipico del kart, che circonda il sedile agganciandosi al volante, normalmente è parte integrante del sedile ed è presente solo per una questione di ergonomia. In questo caso, tuttavia, il bracciolo destro sembra mancare, ed il tubo penzola dal bordo del veicolo.
Engie lo riporta quindi in posizione con la mano sinistra, per poi alzare la mano destra come se stesse sorreggendo qualcosa. Sul palmo della sua mano ecco quindi comparire un punto di domanda; allo stesso momento, un reticolo bianco simile a quello delle casse inattive nei giochi della serie comincia a materializzarsi sul tubo, assumendo poco alla volta la posizione e la forma del bracciolo in questione. Quindi, il ? si trasforma in un punto esclamativo, e mentre il suono tipico delle casse che vengono attivate risuona nell'aria, il bracciolo si compone definitivamente sul veicolo. Ripper Roo si tuffa immediatamente a bordo del veicolo, strusciando tra di loro i guantoni e preparandosi alla corsa. Allora, ricapitoliamo: il bracciolo destro del tuo Cove Cruiser è modificato; premendo questo tasto, la parte superiore slitta all'indietro, aprendoti l'accesso diretto alla parte del tubo, che trasmette il carburante al carburatore, in cui si trova l'iniettore. Inserendo UNA di queste capsule di nitro nell'iniettore, puoi andare a corroborare il liquido e spingere oltre il limite il motore per una vera e propria mazzata di velocitá che durerà qualche secondo. Ti daró tre capsule, ma voglio che ne utilizzi solo due. Solo due? Ma io devo vincere! Sì, e devi anche vivere. Il tuo Cove Cruiser a fatica riuscirá a reggere il terzo Nitro,e probabilmente si sgretolerá sotto la pressione. Quindi, levati dalla testa quello a cui stai pensando, ed usa la terza capsula solo in casi di estrema emergenza. Ouch... E per quanto riguarda le armi? ma di che vai blaterando! Questa è una corsa in auto, non la seconda guerra mondiale! Nessun'arma finirà su una mia auto da corsa. ...ma io devo vincere...
La telecamera inquadra finalmente Roo, che dopo aver sgasato con il motore si alza in piedi indicando il cielo. Quindi sorride alla telecamera, con uno sguardo convinto. Lo zio Engie invece si accarezza i baffi, poggiandosi con il gomito al suo veicolo, fiero della sua creazione E di suo nipote. Preparti, MotorWorld! Arriva Ripper Roo!
Edited by il can-guro matto - 23/9/2019, 20:32. -
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Dopo un feroce boato da parte del pubblico, dei coriandoli vengono lanciati nella piazza principale. Mentre questi svolazzano, fluttuano e danzano con il vento.
Il logo della CTR TV ricompare sulo schermo, oscurando i corridori. Quindi, una mappa comincia a comporsi su di esso, Pixel per Pixel.
Ecco a voi, il tracciato su cui si sfideranno oggi i nostri corridori!
La telecamera zooma quindi sul primo segmento della mappa, quello evidenziato di azzurro. Si tratta della pista Corsa sottomarina, ripresa passo per passo da una telecamera sino a raggiungere il Geyser situato appena prima del traguardo. Di fronte a questo, la telecamera si ferma, dandone una ripresa molto approfondita.Grazie a dei semplici interventi tecnici, ci è stato possibile trasformare un semplice intermezzo tra un segmento di pista ed un altro... In un vero e proprio cannone per lanciare i concorrenti sulla prossima parte del tracciato!
La telecamera quindi entra nel getto di vapore. Con una violenza incredibile, viene sbalzata in aria ad un'altezza indicibile. Prima punta il cielo, poi poco alla volta si abbassa, inclinandosi in avanti e mostrando il prossimo tratto della corsa mentre ci si avvicina cadendo: si tratta dell'entrata del castello di Sfida del Pneumatico, che la telecamera percorre ancora una volta in modo meticoloso. Una volta raggiunta la rampa situata all'esterno del castello, tuttavia, il lago dei cigni è sostituito da un lago di lava, addobbato da scheletri di dinosauri che spuntano qua e lá; il resto del tracciato cambia drasticamente colore ed ambientazione, ed utilizzando il boost pad per attraversare la letale pozzanghera si raggiunge la parte iniziale di Ghiaccio Bollente. La mappa viene ancora una volta percorsa nella sua integritá, fino alla scorciatoia... dove il vulcano, invece di rimanere fumante, erutta con violenza investendo la telecamera, che per qualche secondo è ricoperta dal liquido rosso, impedendo di vedere la transizione successiva.Perbacco!... non ricordavo succedesse... Ah, tranquilli. Non è lava vera. MA! L'alta pressione vi lancerá comunque a tutta velocitá verso la prossima area... spero non soffriate di labirintite.
La poltiglia rossa scompare poco a poco dall'obiettivo, cominciando a mostrare il tracciato successivo; che altro non è che che Passaggio della Piramide... E la frase che dice Cortex non potrebbe essere più azzeccata. "When the flag lowers, everyone, hit reverse!"
La telecamera infatti percorre il tracciato al contrario, partendo da poco prima del traguardo e ripercorrendo il persorso sino ad arrivare alla scalinata che, normalmente, si troverebbe subito dopo la piramide; in questo caso, si trova appena prima.Purtroppo, motivi di budget chiamati denuncehanno forzato il magnanimo signor Von Clutch a chiudere la piramide al pubblico... Ma nulla impedisce di salirci!
Accumulando una discreta velocità, la telecamera risale la scalinata per poi lanciarsi nel; vuoto sul alto della piramide, per qualche motivo estremamente più grande di quanto sembrasse. Dopo essere atterrata, comincia a scivolare giù dalla ripida salita, e dopo una sonorosissima sgommata comincia a scalarla lentamente, sforzando all'inverosimile il motore del veicolo che la trasporta.... Spero che le vostre macchine siano più potenti di quell'affare.
Una volta raggiunta la punta della piramide, un flash termina la trasmissione della telecamera lasciando uno schermo nero.
Poco dopo, il nero comincia a dissolversi, lasciando spazio all'interno di uno dei portali di Crateri di Urano.Non voglio rovinare la sorpresa del passaggio a questa nuova area, ma posso assicurarvi che sará un qualcosa dell'altro mondo!
La telecamera percorre tutto il tracciato, sino a raggiungere il protale situato dal lato opposto. Viene quindi inglobata, attraversandolo in una miriade di suoni e colori, mentre la trasmissione si dissolve ancora una volta in uno schermo nero. Ed infine... Midway. Ma qui, vedremo tutto dal vivo.
L'iconica posa con cui il Visconte annunció l'inizio della World Cannonball Race comapre sullo schermo, cominciando a dissolversi poco alla volta lasciando poco alla volta spazio ad un'inquadraatura del visconte inquesto stesso momento nella stessa identica posa, di fronte all'entrata del Motorworld. Signore e signori... Comincia la Motorworld Cannonball Race!SPOILER (clicca per visualizzare)Con i prossimi post, potete far interagire tra di loro i corridori prima della partenza. La partenza vera e propria sará decisa da Sabatino, che fará da giudice. Divertiamoci tutti!. -
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12/3 13:12 @Mikey: Prometeo scese dall'Olimpo con in mano una fetta di pizza e ne fece dono all'umanità dando speranza e conforto ai terrestri.
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Come prima cosa, Tiny si sofferma a osservare gli altri piloti, notando specialmente che i concorrenti tendono a fare un effetto totalmente opposto al suo sul pubblico, dato che ci sono persino delle celebrità dal mondo delle corse.
È chiaro che Tiny potrà contare sul favore delle masse tanto quanto può sentirsi avvantaggiato in fatto di velocità, visto che ogni singolo pilota presente ha optato per un mezzo decisamente più veloce del suo pesante veicolo bellico. "Oh... Beh..."
Fresco di queste considerazioni, Tiny dà uno sguardo alle immagini del tracciato trasmesse sul maxischermo, iniziando a chiedersi se il carro armato potrà andare abbastanza veloce per percorrere la pista nella sua interezza.
Alla buon'ora, dato che ormai sarebbe tardi per ripensarci...
L'apparente pericolosità del circuito porta il marsupiale a sgranare gli occhi, mentre le sue orecchie protendono verso il basso. "Ricorda le tattiche di guerriglia, Tiny. Possiamo ancora giocarcela in maniera tecnica..."
Il tilacino parla quasi tra i denti, cercando di autoconvincersi della possibilità di vincere in modo "tattico".
Non ha idea di cosa ciò significhi davvero, almeno in quella situazione specifica. -
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Il veicolo di Nina si trovava vicino a Crunch, quindi la ragazza abbassa il finestrino, per poi salutare l'amico - Ehi, Crunch, anche tu partecipi uh?- Sai che, anche se sei il mio socio e il mio mio migliore amico, ti farò mangiare la polvere, vero?
Brosme nel frattempo tocca la spalla di Nina- Cosa c'è?
- Puoi salutare Oste da parte mia?-...
Si volta quindi verso il bandicoot palestrato-Ti saluta Brosme!
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Kyokusei 極星 Stella Polare
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Come i droni, compreso quello che era caduto, svolazzano via dal veicolo della ragazza, questa sbuffa, apparentemente tesa. In un modo o nell'altro le altre macchine erano resistenti, certo la velocità le era particolarmente utile ma buona parte degli altri corridori, almeno all'apparenza, puntavano a qualcosa di molto più resistente della sua moto il cui minimo contatto involontario probabilmente l'avrebbe fatta sbandare. Fosse stata una normale gara non avrebbe avuto problemi: avrebbe immediatamente scattato col suo motore secondario per raggiungere impressionanti velocità in meno di un mero secondo e lasciarli considerevolmente indietro; eppure non era così. In quanto non tutti utilizzavano lo stesso tipo di veicolo, beh, una cannonata non era certo il modo per iniziare e considerando la bizzarra natura degli altri veicoli, non aveva tantissime certezze, diversamente dalle sue solite gare dove poteva ben sapere come muoversi nei confronti degli avversari.
Scrocchiandosi il collo, la donna si abbassa, adagiandosi con tutto il corpo alla moto fino ad avere il mento nello spazio vuoto tra il corpo principale della vettura e la parte frontale, portando le braccia sui manubri, questi alzati in alto come effettivamente essa pare piegata su se stessa, stretta insomma. Appoggiando solo la punta dei piedi sulle, in quando gli stivali avevano un tacco molto alto, questi si abbassano in automatico col suo peso, girando attorno ad un bullone come una chiave inglese prima di bloccarsi da soli, come questi scendono la moto lentamente si aggiusta e si posiziona per gareggiare: la ruota posteriore indietreggia appena, lasciando distendere il dorso della moto in modo che questa sia dritta e le leve dei manubri si abbassano fino ad unire le due parti, scendendo oltre il tergicristallo in modo che Kira ci si potesse completamente immergere sotto, protetta nella sua spericolata mania di guidare senza casco per il pubblico e per piacere personale. Iniziando a muoversi, sposta il bacino da un lato al altro della moto, testando le diverse molle che l'avrebbero aiutata a resistere al inerzia nel girare, bloccandosi anche usando i quadricipeti contro il fianco della motocicletta mentre invece il petto rimaneva saldamente premuto contro di questa. Accertandosi che quindi fosse ben messa e pronta a partire, dietro gli occhiali, coperta dai capelli, lancia sguardi fugaci ai concorrenti. Come se fosse il suo unico modo di comunicare, evita di parlare direttamente con loro, nascondendosi dietro l'enorme vetro oscurato del proprio veicolo.
Dai, ce la possiamo fare...
Come se stesse parlando alla Shogun stessa, ne accarezza appena il fianco e, rispondendosi da sola, fa andare con l'altra mano il motore nel girare appena il manubrio col freno che la tiene ancorata al suolo ma la ruota posteriore che gira visibilmente, alzando della polvere. Quindi rialza la mano, portandola al altra metà del volante ora congiunto tramite un forte magnete, pronta a gareggiare.. -
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Joe osserva gli altri concorrenti con sguardo di sfida, come se non si preoccupasse della gara, anche se dovrebbe, visto che non ha a disposizione alcun tipo di boost e si dovrà affidare ad altro per proseguire. Tra le occhiate fugaci nota Carbon. Appena il suo sguardo è diretto al Bandicoot, il suo sguardo si fa pieno d'ira ricordandosi ciò che gli ha fatto. Ha osato sfidarlo, ha osato macchiare la sua lama. Non glie lo ha mai perdonato. Nonostante non fosse né lontano, né vicino da lui gli urla contro. "Guarda guarda chi si vede. Il Ratto Albino. Non vedo l'ora di farti mangiare la polvere."
Subito dopo comincia a mettere mano al suo manubrio, pronto per partire.. -
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Carbon osserva il maxischermo con grande eccitazione, con l'adrenalina che gli attraversa tutto il corpo a partire dalle punte delle dita dei piedi per poi arrivare ai peli scompigliati sul capo. Agita le gambe - pur attento a non dare fondo all'acceleratore - mentre fa un grosso sorriso, per poi alzare le braccia ed esultare al termine della spiegazione. : Yay! Sembra proprio fantastico! Vero, Speedy?
Accarezza con gentilezza la chioccia al suo fianco, che reagisce starnazzando e battendo le ali leggermente. Ma il bandicoot viene interrotto dalle urla provocatorie di Joe, che lo fanno bloccare prima di abbassare il finestrino e vedere chi è. Appena nota il varano, reagisce con l'adeguata indignazione vista la loro rivalità—: Oh, ciao, Giò! Sei anche tu eccitato per partecipare a questa corsa? Pure io!!
...Circa.. -
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L'inquadratura si dissolve rapidamente, lasciando lo schermo nero per un paio di secondi. Il pubblico, come congelato, guarda attonito il megaschermo. I piú intelligenti penserebbero ad un intervento a sorpresa, i meno, invece, penserebbero ad un banale errore tecnico. Beh, la verita è che... 
< Come cavolo ci sei finito qui?! E tu?! Maledizione, non sapete fare assolutamente niente! MA CHI VI HA ASSUNTO?! Cosa, io? Quella telecamera è troppo pesante! Ho capito, ho capito! DANNAZIONE! Qui in mezzo sono il miglior sottopag- a-aspetta, il microfono è acce-acceso?>
hanno ragione i secondi. Lo schermo non funziona, ma il microfono sì. Tutti gli spettatori, e i gareggianti, sentono la sfuriata di una persona ancora non definita. Fino a quando, lo schermo passa da un opaco nero ad un luminescente bianco. L'immagine mano a mano diventa sempre più sgranata, rendendo visibile, ad un certo punto, una piccola chiazza rosa. < ok...ok, ora allenta ed io faccio l'i... sì, sì...
Si sentono dei passi pesanti ed affaticati, così come dei goffi e lenti sospiri. Il tutto, contemporaneamente con l'allontanamento della telecamera dal punto bianco. Lo schermo, piano piano, appare più definito e ci si rende conto che non è un errore od un orribile pattern. A destra è possibile vedere un desktop, a sinistra, invece, c'è un accenno di finestra. La lontananza della telecamera, tuttavia, non rende definibile cosa c'è oltre il vetro. < be-be-bene... posso andare? >
Quel bianco banale e comune assume una fisionomia ben oltre l'immaginazione dei nostri partecipanti; è un fondoschiena. Il fondoschiena tutto piume di un pollo. Dopo alcuni momenti di stupore ben notabili dalle facce del pubblico, il fondoschiena comincia ad ondeggiare lentamente, tanto da coprire per un nanosecondo l'intera inquadratura. Il possessore del lucente sedere, sempre ondeggiando, si allontana dall'obbiettivo in modo da venire ripreso completamente. L'outfit del pollo è semplice, c'è solo una giacca jeans con un simbolo al centro della schiena.
Il pennuto si sposta di lato, rendendo visibile solo una parte delle sue cuffie nascondendo così gran parte del suo volto dietro la spalla sinistra, quella non visibile. Di scatto, dunque, si volta verso la telecamera rendendo ben visibile l'ala destra. < SAAAAAAAAAALVE BAMBINI! Benvenuti nell'evento dell'anno! Ma che dico? L'evento del SECOLO! Qui è il vostro Express Speedy Pollo che vi parla e siamo qui per VOI! >
Il presentatore si sposta di lato mentre alla sua destra compaiono sette finestrelle. < Il tempo è denaro amici! Lasciatemi quindi introdurre i 7 partecipanti dell'MWCR! >
Un fermablocco contenente un solo foglio viene lanciato addosso al pennuto che con uno sguardo irritato guarda oltre la telecamera. Resosi conto di essere ancora in diretta, poi, ritorna a rivolgere lo sguardo al centro dell'obbiettivo. < Bene, bene! Ci delizieranno, con i loro tamarrissimi kart: Crunch F. Bandicoot, Nina Petunia Cortex, Generale Tiny, Komodo J- cosa? Si sono già presentati? ah... >
E.S.P butta via il fermablocco. Si sente un bassissimo "Ahia!" < Allora, allora, allora! So che state tutti aspettando questo momento! E con voi anche io, Express Speedy Pollo! La trepidante attesa è finita, state al vostro posto, lasciate i telecomandi nel bagno, spegnete le luci, accendete la fiamma che arde dentro di voi perchè... > < INIZIA UFFICIALMENTE LA MOTOR-WORLD CANNONBALL RACE! >
Una serie di fuochi d'artificio esplode rumorosa nel cielo: la gara è finalmente iniziata!.
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