Witch's Hut [Isola dei Mutanti]-
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Kyokusei 極星 Stella Polare
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È notte fonda, o almeno potrebbe sembrare in questa parte inesplorata dell'Isola dei Mutanti, diversamente dal suo solito bioma boschivo e tropicale, questa zona era invece paludosa e oscura, composto da alberi secolari, immensi e robusti il cui folto fogliame ricopre completamente il cielo come un naturale ombrello, non lasciando passare la minima luce se non quella tinta dal blu delle foglie, così tanto da apparire lunare; si poteva solo immaginare quanto effettivamente buio poteva diventare quel posto quando il sole effettivamente calava sotto l'orizzonte. Eppure l'eco sistema, come un floreale abisso marino, sembra essersi abituato perfettamente a questo ambiente e maggior parte delle mistiche e singolari creature che lo inabitano sono muniti di un qualche organo bioluminescente che rendono spettacolarmente magico attraversare quelle naturali vie che normalmente si creavano eppure, come per gli alberi, tutto pareva gigantesco, dal sottobosco alla fauna, tutto pareva sproporzionatamente grande come le principali fonti di luce erano delle immense ma numerose lucciole. Diversamente dal solito tutte le piccole lucine che questo sovrannaturale ambiente emana spesso hanno colori differenti, rendendo il tutto ancora più fatato anche se in un certo senso inquietante come la laguna non cessava il suo essere cupa e oscura nonostante tutto questo, rendendo più tenebrosi i segreti che questa nascondeva...
Eppure tale ambiente è solito di sfondo alla nostra storia come invece ci concentriamo su una particolare figura fuori luogo ma che pare muoversi con una certa confidenza, chiaramente di casa mentre seguiva un passaggio che conosceva bene, sicura della sua direzione nel camminare sopra quella terra umida ma che appariva allo stesso tempo bruciata, spesso dovendo saltare sopra immense radici dei diversi alberi che bloccano la strada. Questa figura femminile è Bianca, o meglio la sua Doppelganger, diretta verso una locazione sconosciuta di ritorno dallo svolgersi di un duro combattimento al Tempio dell'Aura mentre in braccio, ancora priva di sensi, porta con se una certa Von Devil con una certa cura ma anche non calanche, vittoriosa nel portare un certo viso soddisfatto come era riuscita ad eseguire il suo piano alla perfezione e senza il minimo inciampo o errore, riuscendo possibilmente a non danneggiare la reputazione della sua controparte caso mai volesse riutilizzarla a suo vantaggio. Vestendo completamente di nero, pare essere quasi arrivata a destinazione come rallenta il passo, godendosi quel soddisfacente successo.
Edited by Polimpiastro. - 25/12/2019, 21:05
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La giovane strega è stata completamente quieta, una volta persi i sensi. Quasi come un corpo morto, a stento Bianca riusciva a sentirne il fiato. Sembrerebbe che il corpo abbia minimizzato le funzioni a causa della stanchezza della diavola e dello sforzo fatto.
Dopo un po' che la ciniglia ha rallentato il passo, Priscilla incomincia però a dare segni di vita arrivando fino ad aprire gli occhi.
: Gh.. gn... Dove... dove sono...?
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Pare difficile che una cosa del genere possa accadere in un luogo già di suo buio...eppure...un'ombra molto più scura della notte stessa si muove in innaturale silenzio fra le piante ed i pantani, seguendo la figura mentre trasporta Priscilla e tenendole d'occhio con sguardo profondo quanto gli abissi.
Normalmente, qualcuno le cui conoscenze riguardanti l'arcano e l'inspiegabile pari a zero non srebbe neanche in grado di percepire la sua presenza...
...ma questo non è il caso, nevvero?. -
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I suoi passi sono leggeri e premeditati, la maga si muove con fare quasi meccanico nel evitare spesso di cambiare la propria direzione; evidentemente era un passaggio che aveva percorso più volte, probabilmente quel piccolo sentiero lo aveva fatto lei coi suoi viaggi. Come la diavola si sveglia prima dell'anticipato, l'espressione della coniglia non si smuove se non per un piccolo sorrisino che le si dipinge sul volto, tetro e freddo, non proprio rassicurante come il suo sguardo invece rimane fisso d'avanti a lei. Bianca inizia a parlare, mente delle lucciole iniziano a circolare attorno a lei lungo il sentiero, una blu e l'altra giallognolo. 
Non ti sforzare troppo, hai combattuto molto bene, non c'è bisogno di preoccuparsi...
I suoi occhi iniziano a vagare, andando lentamente prima alla sinistra e poi alla propria destra, spostando appena il viso per accompagnare tale movimenti. Anche se si aspettava di essere seguita ma, avendo visto una figura familiare nel campo di battaglia, sospettava già di sapere di chi si trattasse, eppure non lo faceva notare nel comportarsi in maniera naturale come avanzava. In lontananza Priscilla, se avrebbe guardato in avanti lungo il sentiero, avrebbe potuto vedere delle strane ma alte piante tra dei cespugli dalle forme più disparate come è solito nella giungla: queste germogliavano con un lungo e robusto gambo dal terreno, alzandosi di diversi metri con fare curvilineo prima di rigirarsi verso il basso ed aprirsi come un fiore; a questo come api degli immensi insetti simili a scarabei si appendono ai petali per cibarsi del polline e così facendo il loro metanoto si illumina di una forte luce bioluminescente, funzionando involontariamente come temporanei ma atmosferici lampioni.. -
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Priscilla si rende presto conto di essere fra le braccia della coniglia che l'ha liberata... E che le ha fatto da complice, potenziandola nel processo.
Perché quella lì la sta aiutando...? Che ha da guadagnarci? Sarà interessata al suo potere, una strega di quel calibro?
Probabile.
La ragazza cerca di guardarsi attorno, piuttosto irrequieta: cercherebbe di divincolarsi, ma sa di non averne le forze. A stento si muove. Ha notato qualcosa di strano... Non riesce a descrivere di preciso cosa, ma sente una presenza sbagliata nei paraggi, o quantomeno di troppo. Perciò si rivolge alla coniglia, sottovoce, sulla faccenda. Non risponde ai complimenti, un po' perché non li trova importanti se hanno qualcuno a ordinarle e un po', se la sua teoria è vera, perché li trova una ruffianeria inutile.: Signorina... lei sa che.. non siamo sole qui, vero...?
Ora che è indifesa la cosa non la rassicura per niente; lungi dall'essere la ragazza spavalda di poco fa, sembra invece piuttosto preoccupata.. -
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Bianca esita a rispondere, continuando a guardare in avanti si dipinge sul suo viso un espressione allegra, anche se l'evidente malizia che la donna si porta con sé lo rende quasi beffardo ma non necessariamente nei confronti della povera Priscilla. Beh sì, questo posto brulica di vita, insettini e quant'altro ...
Come la maga lentamente passa sotto uno dei lampioni, non riesce ad arrivare a metà della sua forte luce che l'inserto si separa dal fiore, iniziando rumorosamente a volare prima attorno alle due per poi alzarsi di quota, salendo verso un albero nel atterrare ed intrufolarsi nelle immense venature del tronco, la sua luce iniziava già a svanire mentre illumina la corteccia color cenere. Avvolte di nuovo dal buio come le due lucciole si erano allontanate, la coniglia continua mentre con lo sguardo aveva seguito il misterioso scarabeo. Però so a chi ti riferisci... Comunque non saprei dirti esattamente dove siamo, fino a prova contraria sono l'unica che conosce l'esistenza di questa zolla oscura nell'Isola dei Mutanti... pensavo di chiamarla Elder Woods ma è troppo fiabesco, anche se questo posto ha sicuramente qualcosa di fantastico...
Evidentemente vuole evitare il discorso; sa bene che il loro inseguitore non è una minaccia, non per il momento, e quindi preferisce stare al gioco. Infondo, non era certo indifesa.. -
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Per quanto la coniglia sappia che l'inseguitore non è una minaccia, l'aspetto che quest'ultimo pare avere non è niente se non minaccioso: L'ombra di una bestia dall'altezza non misurabile e dall'aspetto incomprensibile, dal numero di articolazioni incerto e dagli occhi in continuo cambiamento accompagnati da denti prima aguzzi, piu segettati, poi a più punte.
Questo è quanto l'oscurità lì attorno lascia intravedere, finchè la luce dell'insetto che si è andato a rifugiare nell'albero descritto prima non ne mostra i lineamenti volpini...che vengono definitivamente illuminati quando Foxlad si stacca un'alga dalla spalla e vi soffia sopra per darle fuoco. Un fuoco composto da onde marine, ma comunque luminescente che usa per accendere la sua pipa mentre finalmente fa sentire la sua voce.
:...Pensavo che solo un bioma glaciale potesse eccellere nel ricordarmi il luogo da cui provengo...ma, evidentemente, mi sbagliavo...
Non è chiaro se si sta riferendo agli abissi o alla sua terra natia...ma questo non è importante. Motz si mette quindi una mano in tasca mentre tiene la pipa con l'altra...pipa da cui salgono bolle in modo analogo a come salirebbero delle bolle d'aria verso la superficie del mare. Bolle che osserva mentre continua a proferire parola.
:...ye know...sarò il primo ad ammettere che il mio comportamento non è stato chiaro...
Il Leviatano guarda quindi le due ragazze, tornando a sfoggiare quel suo solito sorriso dai mille significati.:...tuttavia, non sono certo l'unico le cui azioni hanno portato dubbi nelle menti altrui...e di certo non sarò fra quelli che si astengono dal voler chiedere chiarimenti.
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Priscilla stringe leggermente la presa con cui si sta reggendo alla veste di Bianca quando vede Motz comparire. Sente un misto di nervosismo e confusione alla vista della volpe - il primo a causa di quanto avvenuto fra loro su X. Treme Island, la seconda per quello che è accaduto invece poco prima della sua sconfitta.
Non crede di essere stata ambigua nelle sue azioni - e anche se ha buttato qualche bugia qua e là inizialmente crede di essere stata abbastanza chiara durante la battaglia.
Perciò, alza la testa rivolgendosi alla coniglia ed evitando con lo sguardo il volpone.: ...credo che si riferisca a te.
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Durante tutta l'apparizione del volpone Bianca mantiene la sua compostezza, calma in quella sua maniera soprannaturale come sempre, sempre risoluta. Quindi, come Motz si mostra più chiaramente, la maga non sposta lo sguardo da lui nel sentire la lieve stretta della diavola ma le lascia intendere che è al sicuro nel alzare appena le sue braccia per avvicinarla un poco a se stessa, quasi come si farebbe ad un bambino per rassicurarlo nel stringerlo al petto. Alla prima frase del capitano lascia un piccolo sorriso affettato, riprendendo a camminare fino ad affiancarlo. Bello vero? Un posticino molto interessante, anche io ne ho veramente esplorato solo una fetta, potrei scommettere che si nasconde qualcosa di interessante da queste parti...
Poi, come lo stregone continua, la coniglia continua a camminare, trattenendosi un poco prima di iniziare una piccolo sogghignare che a tratti segmentati scala ad una risata di cuore, tenendo una certa connotazione di perfidia come era riuscita perfino a confondere lui, fiera del suo piano ben riuscito, rivolgendogli poi un largo sorriso come volta appena il capo, i suoi occhi nascosti appena dai capelli guardandola dalle spalle. Sì, direi che sono state delle giornate piuttosto movimentate per tutti, Hahaha. Ma credo ci siano posti migliori per discuterne.
In lontananza infatti iniziano a scorgersi delle luci ben più particolari: offuscate nell'ombra e da una fine nebbia, si possono notare delle diverse forme geometriche illuminate da dietro da un caldo bagliore, queste erano ovviamente delle finestre in mezzo al tutto. Come lei prosegue, si mostrano altre creaturine: uno scoiattolo, o almeno pare, si avventura frettolosamente da un lato all'altro di quella piccola stradina; il suo corpo era attraversato da due strisce lungo la schiena e la folta coda bioluminescenti, un forte ciano che lascia contraddistinguere la figura come scorrazza in mezzo all'oscura natura. Oltre a questi ci sono diverse piante e altri generi di vita endemica che si contraddistinguo nel buio dalle loro luci naturali e tetre, come le creature dell'abisso, quasi aliene e terrificanti nell'aspetto.. -
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Come la diavola parla, Foxlad sposta per un breve attimo il suo sguardo su di lei...e per quel breve attimo socchiude gli occhi, senza far trapelare alcuna emozione, come se non avesse idea di che espressione mostrare.
Questo dura tuttavia un singolo attimo, come già specificato. In un battito di ciglia sfoggia infatti quel sorriso che ormai lo definisce come un'entità maligna.Durante tutta l'apparizione del volpone Bianca mantiene la sua compostezza, calma in quella sua maniera soprannaturale come sempre, sempre risoluta. Quindi, come Motz si mostra più chiaramente, la maga non sposta lo sguardo da lui nel sentire la lieve stretta della diavola ma le lascia intendere che è al sicuro nel alzare appena le sue braccia per avvicinarla un poco a se stessa, quasi come si farebbe ad un bambino per rassicurarlo nel stringerlo al petto. Alla prima frase del capitano lascia un piccolo sorriso affettato, riprendendo a camminare fino ad affiancarlo. Bello vero? Un posticino molto interessante, anche io ne ho veramente esplorato solo una fetta, potrei scommettere che si nasconde qualcosa di interessante da queste parti...
Alle parole della coniglia, Motz getta uno sguardo su alcune delle piante che adornano quel luogo tanto misterioso quanto affascinante.:Well, I can't say that ya're wrong. Sono più che certo che qualunque esploratore degno di questo nome non esiterebbe a gettarsi nelle profondità di questo posto senza ritegno pur di poterne scoprire i segreti...ma qualcosa mi dice che solo i migliori o quelli dotati di certe abilità e conoscenze ne uscirebbero vivi.Poi, come lo stregone continua, la coniglia continua a camminare, trattenendosi un poco prima di iniziare una piccolo sogghignare che a tratti segmentati scala ad una risata di cuore, tenendo una certa connotazione di perfidia come era riuscita perfino a confondere lui, fiera del suo piano ben riuscito, rivolgendogli poi un largo sorriso come volta appena il capo, i suoi occhi nascosti appena dai capelli guardandola dalle spalle. Sì, direi che sono state delle giornate piuttosto movimentate per tutti, Hahaha. Ma credo ci siano posti migliori per discuterne.
In lontananza infatti iniziano a scorgersi delle luci ben più particolari: offuscate nell'ombra e da una fine nebbia, si possono notare delle diverse forme geometriche illuminate da dietro da un caldo bagliore, queste erano ovviamente delle finestre in mezzo al tutto. Come lei prosegue, si mostrano altre creaturine: uno scoiattolo, o almeno pare, si avventura frettolosamente da un lato all'altro di quella piccola stradina; il suo corpo era attraversato da due strisce lungo la schiena e la folta coda bioluminescenti, un forte ciano che lascia contraddistinguere la figura come scorrazza in mezzo all'oscura natura. Oltre a questi ci sono diverse piante e altri generi di vita endemica che si contraddistinguo nel buio dalle loro luci naturali e tetre, come le creature dell'abisso, quasi aliene e terrificanti nell'aspetto.
Motz alza un sopracciglio, incuriosito...per poi rizzare le orecchie nel notare le forme e le luci di quello che sembra essere qualcosa di artificiale in mezzo a quel paesaggio incontaminato.:My, my...un'abitazione in mezzo ad un luogo tanto sperduto quanto lugubre ed affascinante...non sono un amante delle "basi" stazionarie, ma devo dire che non è stata una cattiva trovata.
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Beh, è una via di mezzo, vedrai... piuttosto, avrei da farti una domanda...
Quindi continua ad avanzare, raggiungendo l'effettiva palude e da quel che prima pareva una sorta di bosco anche la flora e la sua fauna cambia, sempre sovrastata da quegli immensi alberi secolari che impedivano completamente l'entrata della luce: nel mezzo delle cannucce, queste non particolarmente diverse dal solito, si alzano invece diversi giunchi di palude, questi più alti del solito e dalle spighe più grosse, queste mentre oscillano si illuminano di un verde acqua anche se non è difficile trovare eccezioni nel miscuglio. Più lontano dalla sua direzione, quasi come cornice della strada, si possono intravvedere delle immense canne di bambù, o almeno solo la loro forma come invece sono illuminate dalla cosa che, ironicamente, solitamente è la più oscura: l'acqua della laguna.
In mezzo a tutte le piante cadute e alle loro radici sono visibili delle strane rane, queste, similmente ad alcuni particolari pesci dell'abisso, riportano una pelle completamente trasparente, occhi freddamente spalancati mentre il loro gozzo quando si gonfia emana della bioluminescenza di diversa intensità a seconda della dimensione dell'anfibio mentre il loro gracidare è molto più grave del solito e basso in volume del solito. Queste sono talmente numerose da tenere quasi costantemente illuminata l'acqua da sotto la superficie e lasciando intravvedere dei lunghi e indescrivibili mostri marini simili a squali, sagome completamente nere di cui si riesce appena a vedere la silhouette dall'alto come si muovono ad alta velocità nella ricerca di qualche preda presumibilmente. In tutto questo la strega inizia a percorrere un ponte composto naturalmente da un immensa radice d'albero che si innalza, curvandosi in modo non proprio regolare prima di rientrare nel suolo: salendo al di sopra si poteva notare come questo pantano pareva circolare attorno ad un isoletta come una specie di fossato per un castello. Stavo guardando la battaglia, sù nel tempio. Mi hanno sorpreso i tuoi riflessi, come hai fatto a capire cosa voleva fare quell'indemoniata? Sinceramente, quando si è lasciata colpire stavo per stappare lo champagne; ottimo lavoro.
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Foxlad osserva quel posto affascinato non tanto dalle piante e dai rospi...quanto dalle ombre che si muovono sott'acqua per motivi...beh, oserei dire ovvi. Stavo guardando la battaglia, sù nel tempio. Mi hanno sorpreso i tuoi riflessi, come hai fatto a capire cosa voleva fare quell'indemoniata? Sinceramente, quando si è lasciata colpire stavo per stappare lo champagne; ottimo lavoro.
Quando poi Bianca gli fa quella domanda, rizza le orecchie e si volta verso di lei mentre cambia espressione.:Oh, ma non lo sapevo...o almeno, non finchè non sono emerso nei pressi della diavola. Ya see...per evitare di farmi investire da quel raggio, ho sfruttato un incantesimo, che probabilmente conosci già, dall'effetto simile al teletrasporto che mi permette di percorrere distanze relativamente limitate. Non è istantaneo, ma è stato comunque abbastanza rapido da permettermi di arrivare lì giusto in tempo per poter distinguere la sagoma in movimento di quella guastafeste attraverso al raggio. A quel punto...beh...lo sai. Mi sono mosso ed è finita come è finita.
Nonostante il complimento, ricevuto, Motz non sembra esattamente esattamente felice di parlarne...ma nemmeno triste. Pare più...perplesso.. -
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Priscilla non è per nulla coinvolta nella conversazione, ma detesta stare lì in balia di un'altra persona a dover ascoltare quel che altri due hanno da dire su di lei. Per entrare nel discorso, puntualizza un dettaglio... : Mi chiamo Priscilla, Foxlad. E a proposito di questo...
Si sporge leggermente verso il volpone, arrivando al clou: nonostante preferisse evitare il capitano, dato che è venuto praticamente a cercarle ne approfitta per fargli una domanda. A Bianca penserà dopo, quando saranno ovunque voglia portarla e da sole, magari. Dopo lo scatto d'ira con cui gli ha inveito contro quando era ancora nel Cristallo non si aspettava certo che Motz si schierasse a darle una mano... a dare grane agli altri sì, ma difenderla in maniera diretta è un altro conto.: Perché lo hai fatto? Non credo certo che ci sia simpatia fra noi due.
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.Priscilla non è per nulla coinvolta nella conversazione, ma detesta stare lì in balia di un'altra persona a dover ascoltare quel che altri due hanno da dire su di lei. Per entrare nel discorso, puntualizza un dettaglio...: Mi chiamo Priscilla, Foxlad. E a proposito di questo...
Foxlad sogghigna e fa per ribattere...:Spiacente, ma non lo ritenevo un particolare impor-Si sporge leggermente verso il volpone, arrivando al clou: nonostante preferisse evitare il capitano, dato che è venuto praticamente a cercarle ne approfitta per fargli una domanda. A Bianca penserà dopo, quando saranno ovunque voglia portarla e da sole, magari. Dopo lo scatto d'ira con cui gli ha inveito contro quando era ancora nel Cristallo non si aspettava certo che Motz si schierasse a darle una mano... a dare grane agli altri sì, ma difenderla in maniera diretta è un altro conto.: Perché lo hai fatto? Non credo certo che ci sia simpatia fra noi due.
...ma la domanda della diavola lo interrompe, facendogli cambiare espressione, sotituendola con uno sguardo particolarmente serio.
Per un lungo attimo, la fissa con i suoi profondi occhi azzurri, senza abbassare la testa verso di lei ma spostando solo il suo sguardo....poi, con tutta la calma di questo mondo, afferma...:Perché ho sentito il tuo desidetio di vendetta e non son riuscito ad ignorarlo, in quanto è la vendetta stessa che mi ha portato a tornare in questo mondo dalle profondità degli abissi. Soddisfatta?
Questo è quanto...ma il canide, in cuor suo, sa che questa non è tutta la verità...lo sa ma non può farci niente in quanto non può interpretare il linguaggio di qualcosa che non batte più nel suo petto.
L'unica teoria che ha è che la risposta si celi nella pergamena che ancora adesso si tiene appresso...ma per l'appunto, pur sapendola leggere, non è in grado di comprenderla...soprattutto quella frase. Quella dannatissima frase inpossibile ma reale.
Naturalmente, il pirata non lascia trapelare niente di quello che gli sta passando per la testa, preferendo mantenere un'espressione fredda come la vendetta che ha deciso di seguire.. -
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La propria calma e freddezza evidentemente si infiltrava anche nel suo giudizio come nota sia la serietà ma soprattutto la lunga pausa da parte del leviatano come un chiaro segnale, quella mancata prontezza che lei invece solitamente riusciva a proporre con tutto il gelo di un piatto scaldato al microonde era abbastanza per lei, tanto che le scappa un'altra piccola risata, accorgendosi che si era fermata per riprendere a camminare nel distogliere l'attenzione. Haha, sembra che il capitano oggi non sia molto in vena di parlare di sé, meglio non premere oltre.
E con quelle parole finalmente scende dal ponte naturale come sull'altra sponda la attende un altro di quei lampioni naturali appena illuminato sopra le loro teste come quel biosistema pare funzionare perfettamente in autonomia, lasciando intendere che effettivamente Bianca non aveva toccato molto. Motz invece, continuando a seguire quelle grosse ombre avrebbe notato in seguito un branco non proprio grande di strani pesciolini, composto al massimo da 6, questi iniziano ad agitarsi freneticamente come sembrano dei pesciolini rossi schiacciati o dei pesce luna in miniatura: questi come si muovono, ondulando il loro intero corpo per scappare dalla minaccia, iniziano a brillare di bioluminescenza azzurra in un cerchio all'interno del proprio corpo, come una ruota dentro l'acqua sfrecciano via.
Come lo squalo nota di essere stato scoperto, inizia a rilasciare due scie rosse luminose ai suoi fianchi, lungo tutti i bordi delle pinne come scatta per afferrare la sua preda, riuscendo ad azzannarne uno ed iniziando a divorarlo; nonostante la luce è comunque indescrivibile mentre il suo bagliore lentamente passa ad un arancione ed infine ad un giallo nel rallentare, la luce che cala continuamente di intensità prima di ritornare a nascondersi nel fondale di quella laguna che effettivamente appariva molto profonda rispetto al solito....
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