Witch's Hut [Isola dei Mutanti]-
.Priscilla non dà una risposta a Motz: forse proprio perché scocciata dalle maniere con cui gli ha risposto. Vendetta... È vero, ne ha parlato. Deve eliminare la guardia reale.
La diavola non fa molto caso all'ambiente che hanno attorno, perché ne sarebbe probabilmente anche un po inquietata. Tutto ciò che riesce a dire, forse con un tocco di infantilismo, è...
: ...ci vuole ancora molto? Dove ci stai portando...?
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All'affermazione di Bianca, Foxlad fa spallucce, per poi spostare nuovamente lo sguardo verso le creature che abitano le acque che li circondano, soffermandosi sullo squalo che fissa sorridendo compiaciuto. 
:<pensando>Oh my...what a magnificent creature...devo assolutamente prendere nota della sua esistenza.<fine pensiero>
Motz stacca quindi un'alga (che prontamente ricresce) da una sua spalla, la stringe in un pugno e, quando lo riapre, si ritrova ad avere un foglio bianco al posto di questa. Dopodiché esce una piuma da una tasca e la usa per fare uno schizzo della creatura appena osservata accompagnato da alcune note. In fine, sventola il foglio, che si incendia delle stesse fiamme d'acqua menzionate prima e svanisce, e rimette via la penna.
Finito di prendere appunti, il Warlock si rivolge nuovamente a Priscilla con fare distratto mentre torna a guardarsi in giro pernosservare ogni minimo particolare di quel posto.
:My, my, quanta fretta...vuoi forse già tornare da quei bifolchi per finire ciò che hai cominciato? O forse stai solo fremendo dalla voglia di tornare a vagare per questo mondo maledetto?
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Priscilla chiude gli occhi, rispondendo a Motz in un modo che forse non si sarebbe aspettato. : Oh, no, non ho fretta di niente... Insomma, è tutto fantastico. Dopo migliaia di anni chiusa in una stanza, ogni cosa è fantastica. Il senso di stanchezza mi piace, le gambe che mi tremano... Il freddo sul corpo mi fa sentire viva... insomma, non ho fretta di niente. Se c'è una cosa che non sopporto, però, è dipendere da qualcun altro. Tra l'altro di quei babbei... (Che hanno un'aria familiare...) non mi potrebbe fregare di meno. O meglio... Non me ne fregherebbe, se evitassero di intralciarmi, ma sono certa che mi daranno grane. Perciò mi toccherà sistemarli sotto la suola delle mie scarpe, al loro posto naturale!
Dopo quella parentesi di eloquenza, la diavola si zittisce nuovamente, con un po' più di interesse per quell'ambiente mistico di prima.. -
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Motz si mette la pipa in bocca e fa un lungo tiro...per poi soffiare fuori dal naso una serie di bolle che si dirigono verso un’ipotetica superficie prima di lasciarsi scappare una leggera risata divertita. :...Heh...ya know...ya sound like someone that just came back from the dead...
Il pirata porta quindi la sua pipa davanti agli occhi e la osserva con fare pensieroso mentre proferisce nuovamente parola.
:Temo di averti giudicata in modo errato, Priscilla Von Devil. Ti credevo una mocciosa disgustosamente buona e pietosamente inesperta...
:...mentre ora ho capito che sei effettivamente una mocciosa...ma almeno sei anche perfida, libera e determinata. Cose a mio parere fondamentali per sopravvivere in questo implacabile mondo pieno zeppo di bifolchi e traditori............a parte l’essere una mocciosa, ovviamente.
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Allo scambio tra i due Bianca lascia un piccolo sospiro, una flebile risata priva di umore si poteva intuire dietro quel soffio dalle narici accompagnato da un piccolo sorriso come china il capo, o meglio tutto il corpo, nel accompagnare con le braccia Priscilla ad alzarsi in modo simile ad una poltrona relax: evidentemente i due nel discutere non si erano accorti che erano finalmente giunti alla destinazione della strega. 
Eccoci qua. Suvvia voi due, cercate di non riscaldare gli spiriti troppo presto.
la sua frase ha una connotazione scherzosa e apparentemente bonaria, quasi stesse parlando a due figli che non andavano proprio d'accordo nei sedili posteriori, eppure manteneva comunque la sua aria di cattiveria come effettivamente pareva prendersi gioco dei due anche se con modo gentile. Nonostante questo rimane ferma, facendosi più seria nel tenere una mano sulla spalla opposta di Priscilla con fare materno, abbassando il capo nel essere quasi due volte la sua altezza e parlando a voce bassa nel preoccuparsi genuinamente di lei dopo averla posata per terra. Riesci a stare in piedi?
Invece la casa è avvolta da una folta nube oscura da cui solo le luci delle finestre penetrano, nascondendone l'aspetto esterno ma non la presenza come si riusciva a intravvedere che essa cresceva in altezza lungo uno degli immensi alberi che si trovava al centro dell'isolotto.... -
.: ...io non sono una mocciosa!
La nanetta sta pensando a tutt'altro: si limita a rispondere così, con un borbottio quasi infantile e davvero poco minaccioso. Se dovesse rispondere a Motz sicuramente le sue sarebbero parole di autoelogio, visto che la sua recita era riuscita a prendere in giro uno con tanta esperienza, o forse di biasimo verso il volpone.
Con l'aiuto di Bianca si regge in piedi: le gambe le tremolano un poco e rischia di inciampare in un paio di passi, ma ce la fa.: Non so come funzionino queste cose... Ma credo di aver usato più aura di quanta ne sopporti il mio corpo, o qualcosa del genere... E quella Bandicoot maledetta ha tirato il colpo di grazia!
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.:Well, magari non lo sei...but ya certainly look like one.Allo scambio tra i due Bianca lascia un piccolo sospiro, una flebile risata priva di umore si poteva intuire dietro quel soffio dalle narici accompagnato da un piccolo sorriso come china il capo, o meglio tutto il corpo, nel accompagnare con le braccia Priscilla ad alzarsi in modo simile ad una poltrona relax: evidentemente i due nel discutere non si erano accorti che erano finalmente giunti alla destinazione della strega. Eccoci qua. Suvvia voi due, cercate di non riscaldare gli spiriti troppo presto.
la sua frase ha una connotazione scherzosa e apparentemente bonaria, quasi stesse parlando a due figli che non andavano proprio d'accordo nei sedili posteriori, eppure manteneva comunque la sua aria di cattiveria come effettivamente pareva prendersi gioco dei due anche se con modo gentile.
Foxlad rizza un sopracciglio mentre osserva quasi...stranito la coniglia. Non tanto per il modo in cui sta trattando lui e Priscila, ma per il fatto che sta parlando con loro con tutta tranquillità e con una certa simpatia di fondo. Forse è troppo abituato a parlare con altri villain che non perdono occasione per sottolineare il loro odio per tutto e tutti, o con buoni con la fissa di esporre i loro principi eroici e tutte quelle cose che gli fanno salire il mal di mare.
Effettivamente, gli unici con cui gli capita di parlare con tutta tranquillità sono gli stessi scheletri che compongono la sua ciurma...Nonostante questo rimane ferma, facendosi più seria nel tenere una mano sulla spalla opposta di Priscilla con fare materno, abbassando il capo nel essere quasi due volte la sua altezza e parlando a voce bassa nel preoccuparsi genuinamente di lei dopo averla posata per terra. Riesci a stare in piedi?
Invece la casa è avvolta da una folta nube oscura da cui solo le luci delle finestre penetrano, nascondendone l'aspetto esterno ma non la presenza come si riusciva a intravvedere che essa cresceva in altezza lungo uno degli immensi alberi che si trovava al centro dell'isolotto...
Prima che il pirata possa fare altre considerazioni, il suo sguardo viene rapito dalla casa e da ciò che la circonda.
Foxlad punta l'imboccatura della pipa verso l'abitazione semi-occultata, indicandola mentre chiede...:Questo è il risultato di un tentativo andato male di castare un'incantesimo per nascondere la casa...o l'hai fatto solo per...diciamo..."decorarla"?: Non so come funzionino queste cose... Ma credo di aver usato più aura di quanta ne sopporti il mio corpo, o qualcosa del genere... E quella Bandicoot maledetta ha tirato il colpo di grazia!:<pensando>Aura, huh? Mi chiedo quanto sia effettivamente utile, se si rischia di finire sfiniti in mezzo alla battaglia...<fine pensiero>
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La cosa non sembra particolarmente infastidire Bianca a quel commento del capitano che poteva sia essere preso come una schiva frecciatina o un complimento, anzi, lascia un altra mezza risata come riprende ad avanzare, mollando la presa su Priscilla ma mantenendo il braccio dietro le sue spalle, chiaramente pronta a prenderla in caso cadesse. Haha, beh nessuno dei due a dire il vero, è un meccanismo naturale anzi...
Quindi finalmente si ferma, a pochi passi dalla casa, rimanendo pazientemente ad aspettare mentre le luci delle porte e finestre sono ancora visibili. Notando in modo fine che entrambi sembrano alquanto interessati ai dintorni, si gira con fare plateale nel guardarsi attorno, un sorriso quasi beffardo ma eccitato si sfoggia sul suo viso come spiega. Sono qui da un bel poco e credo di aver capito le basi di questo luogo; nonostante tutto non è molto diverso dal resto in quanto funzioni: l'ecosistema non ha pensato ad una vista notturna quindi questa finta luce è il motore della vita qui attorno, senza non si muove nessuno...
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Priscilla si rende conto che un progetto di tale calibro non può che essere segno della maestria di Bianca nelle arti magiche.
Si avvicina con qualche passetto alla tetra casetta.: Sembra un posto decisamente poco accogliente... A-almeno, l'isola intendo.
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.La cosa non sembra particolarmente infastidire Bianca a quel commento del capitano che poteva sia essere preso come una schiva frecciatina o un complimento, anzi, lascia un altra mezza risata come riprende ad avanzare, mollando la presa su Priscilla ma mantenendo il braccio dietro le sue spalle, chiaramente pronta a prenderla in caso cadesse. Haha, beh nessuno dei due a dire il vero, è un meccanismo naturale anzi...
Quindi finalmente si ferma, a pochi passi dalla casa, rimanendo pazientemente ad aspettare mentre le luci delle porte e finestre sono ancora visibili. Notando in modo fine che entrambi sembrano alquanto interessati ai dintorni, si gira con fare plateale nel guardarsi attorno, un sorriso quasi beffardo ma eccitato si sfoggia sul suo viso come spiega. Sono qui da un bel poco e credo di aver capito le basi di questo luogo; nonostante tutto non è molto diverso dal resto in quanto funzioni: l'ecosistema non ha pensato ad una vista notturna quindi questa finta luce è il motore della vita qui attorno, senza non si muove nessuno...:Fascinating...è quasi come stare negli abissi...
Foxlad si avvicina quindi ulteriormente all'abitazione.Priscilla si rende conto che un progetto di tale calibro non può che essere segno della maestria di Bianca nelle arti magiche.
Si avvicina con qualche passetto alla tetra casetta.: Sembra un posto decisamente poco accogliente... A-almeno, l'isola intendo.:Se questo ti sembra un posto poco accogliente, non oso immaginare la tua reazione quando poserai lo sguardo sul Cortex Power.
Motz, anche solo nel nominare il nome di quel posto, sfoggia uno sguardo schifato che la dice lunga su quanto siano disgustosamente inquinati quell'edificio e la zona attorno ad esso.. -
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Beh, diciamo che è mite: non punzecchiare dove non devi e andrà tutto bene. Comunque non ti preoccupare per quella lì, continua con quel caratterino e sarà un problema che si risolve da solo, hehe...
Facile da coprendere cosa intendeva marcato ancor di più dalla sua piccola risatina, perfida di proposito nel provarci quasi un certo gusto. Dunque si volta verso la casa, avvicinandosi e sparendo completamente nel buio a nemmeno un palo di distanza dal viso di Priscilla, lasciando intendere quanto effettivamente forte tale reazione fosse. Eh, vero? Manca solo la pressione e il freddo, però siamo lì. Dovrebbe smettere tra 3, 2, 1 e ...
Dopo un solido botto, prodotto da un calcio della coniglia a qualcosa di non ancora visibile, il fumo inizia a dissiparsi anche se richiede ancora un po'ad andarsene completamente. Ancora un attimo...
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All'udire il botto, Foxlad rizza le orecchie, guardando il punto dove la coniglia è scomparsa con sguardo perplesso. Pardon, ma che era quel rumore? Hai colpito qualcosa?
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.: Un interruttore di qualche sorta...?
Tira un po' a indovinare, dato che Bianca ha praticamente previsto che tutto sarebbe smesso presto.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)up.
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... Più o meno, è come un vecchio elettrodomestico: non so dirti perché ma un calcio ben assestato lo sa aggiustare...
Quindi lentamente indietreggia, uscendo passo dopo passo dalla nube come questa si dirada completamente, rilevando la casa della strega...
Davanti al trio presto si presenta quello che ci si poteva già aspettare, ovvero l'albero su cui la sua abitazione andava a formarsi ora ben chiaro alla vista, il suo tronco è immenso in dimensioni, piegandosi all'indietro in un modo simile ad un bonsai visto di lato, questo che scompare lentamente nell'ombra della sua stessa immensa chioma nero pece. Sotto un ispezione più accurata si poteva riconoscere che, nonostante questo, i suoi componenti erano molto simili ad un ulivo piuttosto che qualsiasi altro albero: grigia chiara, in colore simile a della cenere o polvere, ruvida e formata da scaglie tranne alcune zone dove il legno si torceva in maniera contorta, apparendo più liscio nel segno della propria età, distorcendosi come se avvolto in una spirale che lo conduce in alto, ancora più affascianante e tetro nelle sue spaventose dimensioni mostruose. Solenne nella sua postura imponeva i suoi pedali al terreno nella sua stabilità, questi guidavano direttamente verso l'alto, mostrando una modeallazione nel legno a formare delle scale naturale a quella che si rivela la dimora della coniglia: in altezza cresceva su per il ceppo degli immanesi funghi che però sì sviluppavano come se cresciuti dal terreno dato il modo di piegarsi dell'albero.
I funghi apparivano molto più tozzi e larghi, similmente a porcini nel apparire quasi grassi e rotondeggianti in una maniera quasi goffa, eppure il suo cappello era simile a quello dell'ovolo malefico, non solo ricollegandolo al velenoso fungo ma dimostrando che come questo effettivamente era pericoloso, a modo suo. Come questo era a pois, ma ironicamente quasi in completo contrasto: il fondo normalmente rosso si illuminava di un forte indaco mentre i puntini, rimanendo opachi, erano completamente neri in mezzo alla luce emanata che rendeva la casa più imponente Nonostante questo si riesce a vedere lungo il gampo elementi artificiali posizionati dalla strega: due finestre con tanto di vasi all'esterno, questi con rampicanti che andavano a formare le decorazioni naturali all'abitazione e altre strane piante non riconoscibili, chiaramente pezzi esterni a quell'ecosistema. La porta, più simile ad un portone anche se dalle regolari dimensioni, era fatto e decorato con delle chiare tematiche medievali da cui però crescevano in modo naturale diversi fiori e piante, queste che sbocciavano da sotto il ferro ed in mezzo allo scuro legno d'ebano, stavvando in modo elegantemente caotico le decorazioni artistiche in ferro battutto, il tutto incorniciato da un folto telaio composto da del bosso, questo ben tenuto che riusciva a crescere direttamente dall'albero, questo ben tenuto ma lasciato vagare in modo più selvaggio, non curato come nei giardini regali, il tutto completato da un nero portico composto unicamente dall'intreccio di due giganteschi polloni. Questi stessi elementi, eccetto per l'entrata, erano ricreati in vari modi anche negli altri funghi, lasciando intendere che aveva in qualche modo accesso anche alle diramazioni del parassita. Quelle di prima erano le sue spore... rendono tutto buio così che i suoi predatori non possono vederlo e rimangono a bocca asciutta, heh.
Quindi, con una certa naturalezza, inizia a scalare la robusta radice per dirigersi verso la porta, non trovando difficoltà in quanto la forma del pedale rende la salita alquanto comoda..
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