DragonSpan: il progetto iniziale di Spyro the Dragon

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    12/3 13:12 @Mikey: Prometeo scese dall'Olimpo con in mano una fetta di pizza e ne fece dono all'umanità dando speranza e conforto ai terrestri.

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    Spyro è uno dei più prodotti più popolari di Insomniac Games; fu un deciso cambio di direzione rispetto al genere sparatutto con cui sono tuttora più familiari e ha avuto la luce in un periodo in cui Sony aveva bisogno di più giochi per famiglie per la sua console, quindi di Platform del calibro di Crash Bandicoot.
    Ma, come il suddetto Crash Bandicoot e tanti altri classici, anche il celebre draghetto viola ha avuto origine da idee iniziali ben differenti dal prodotto finale.
    Ce ne parla hwd405 su Twitter:





    Mentre noi attendiamo speranzosi una nuova avventura di Spyro, l'utente ha condiviso e sta condividendo tuttora informazioni e materiale interessante sullo sviluppo del primo capitolo della serie, e il più interessante al momento è un documento che descrive nel dettaglio le idee che il team aveva per il progetto iniziale.
    Prima di Spyro the Dragon e anche prima di "Pete" (nome evitato per questioni di copyright), c'era DragonSpan, e aveva ben poco in comune con il nostro Spyro al di là dell'ovvia presenza dei draghi.
    Vale la pena cliccare il link nel tweet qui sopra per una lettura interessante, ma al tempo stesso vi tradurrò io le informazioni contenute nel file:

    CITAZIONE
    In DragonSpan, sei un drago intento a difendere il suo territorio distruggendo, incenerendo e mangiando tutto ciò che si trova lungo il suo cammino.
    Il gioco è descritto come uno sparatutto in terza persona con una notevole enfasi sulla distruzione e quindi sui combattimenti, possibilmente con orde di nemici che ti attaccano.
    Il giocatore controlla il drago mentre vola in giro, difende il suo territorio e lo espande facendo uso della sua forza bruta e delle sue temibili abilità da drago, con le quali si può anche interagire con l'ambiente e dare fuoco agli alberi o devastare edifici e paesaggi.
    In aggiunta a ciò sono disponibili abilità magiche distruttive e di supporto che possono rendere il tuo drago invisibile, rivoltare i nemici l'uno contro l'altro, influenzare l'ambiente e rivelare elementi importanti o causare ulteriore distruzione e fungere da supporto.
    Il documento parla anche di armi a base di fuoco, ghiaccio ed elettricità, anch'esse utili per i propri scopi.

    Il gioco non è ambientato in un mondo tipicamente fiabesco (anche se una terra mistica con tanto di goblin figura tra le location descritte), bensì sulla Terra, in una serie di ere temporali che comprendono ere glaciali e vulcaniche, ambientazioni preistoriche, l'epoca vichinga, il Medioevo, il Rinascimento, il Nuovo Mondo, la Rivoluzione Industriale, il 20esimo secolo e anche un futuro lontano, ciascuna con nemici e ostacoli caratteristici (tra cui persino veicoli in stile Mad Max).
    Gli umani (tra cui persino Babbo Natale) spesso sono tra i nemici del giocatore, ma non solo; uno dei punti principali della trama descritta dal pitch parla di un etereo circolo dei draghi che si occupa tanto della protezione del genere umano lungo il corso della sua evoluzione quanto della prosperità dei draghi stessi, il cui percorso porta al piano successivo della loro esistenza: il raggiungimento dell'immortalità.
    I Draghi non si radunano spesso o con facilità, quindi il nostro protagonista vedrà il Circolo dei Draghi nei suoi sogni, tramite i quali essi guideranno l'eroe assegnandogli degli obiettivi.
    L'obiettivo principale sarà dunque quello di salvare l'umanità completando i vari obiettivi e diventare immortale, ottenendo poi la possibilità di prendere parte al Circolo, ma non solo; stando al documento, ci sono vari tipi di drago:
    1. Il drago malvagio che ha il solo scopo di uccidere e distruggere;
    2. Il drago guardiano che è l'esatto opposto e opera per il bene, difendendo la civiltà dalle invasioni;
    3. Il drago neutrale che combatte solo per difendere se stesso e il suo territorio dalle popolazioni locali;
    4. Un apprendista stregone che si è trasformato in drago a causa di un incantesimo sbagliato e cerca le pagine perdute di un libro contenente il contro-incantesimo che gli serve per tornare normale;
    5. Una creatura magica mutaforma sostanzialmente neutrale, che può cambiare aspetto trasformandosi in un drago, per poi regredire a una forma più debole (un orco o anche un drago debole e incapace di volare) subendo danni e recuperando la sua forma migliore se il giocatore riesce a rigenerare la sua energia magica.

    Ciascuna di queste idee era un potenziale candidato come obiettivo principale del gioco (ma naturalmente nessuna di esse è stata selezionata).

    Tra le altre idee abbozzate, come l'importanza della tana del drago, l'oro come fonte della magia del drago e un'abbozzata modalità a due giocatori, la più interessante riguarda il sistema di crescita e sviluppo del drago, che da piccolo drago che non supera le dimensioni di un rinoceronte, si evolve progressivamente in un più potente e grosso drago adolescente, poi in un giovane drago adulto dalle dimensioni di un'orca assassina, in un vero e proprio drago adulto e infine nel mastodontico Grande Dragone.
    Entro circa 3 livelli completati, il drago sarebbe passato da uno stadio all'altro dell'evoluzione e questo avrebbe influito grandemente sul rapporto in scala con il campo di gioco; per esempio, il drago a inizio gioco sarà a malapena più alto di un comune essere umano, mentre verso la fine del gioco gli uomini sono davvero minuscoli in confronto al nostro drago.

    Di conseguenza, il gioco prevede tanti obiettivi diversi per il nostro drago:
    1
    - fuga in volo da un vulcano in eruzione con telecamera fissa che cambia posizione in base agli ostacoli da superare;
    - totale distruzione delle strutture create dall'uomo;
    - prove a tempo in cui gli alieni vogliono invadere la Terra e il drago deve distruggere la loro nave madre;
    -Caccia al boss e distruzione dei suoi guardiani per avere un ulteriore vantaggio;
    - Battaglie strategiche in cui difendere la tana del drago dalle truppe di un castello vicino e distruggere le loro strutture;
    - Battaglie aeree attorno al proprio covo e anche 1 vs 1;
    - Recuperare le uova di drago rubate dagli umani;
    - Trovare una partner per il proprio drago, esibendosi di fronte alle draghesse per sorprenderle con le proprie mosse o lottando contro i draghi maschi;
    - Distruggere un castello cibernetico volante che rilascia droni nemici e si ripara da solo a meno che il drago non arrivi al nucleo della struttura;
    - Gare di volo tra draghi;
    - Evadere da una prigione distruggendo le pareti;
    - Livelli del nuoto in cui la tana del drago è allagata da orde di Atlantidei da respingere.

    Idee interessanti e anche ambiziose, forse più esigenti rispetto a ciò che si poteva fare con l'hardware limitato della prima PlayStation, ma che sicuramente non erano destinate al medesimo successo ottenuto con Spyro.
    Perché naturalmente nessuno di noi avrebbe preferito un gioco del genere al posto dello Spyro che conosciamo, o sbaglio?
     
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    Tra le varie ere storiche, viene citata l'era vichinga.
    In una delle prime versioni beta di Spyro The Dragon, al posto del classico tizio con la mongolfiera c'era un vichingo forzuto con una piccola barchetta.
    Si potrebbe avvicinare a ciò che avevano in mente?
    Spyro1-PrereleaseBoatman

    E un'altra cosa: se il prototipo in questione fosse diventato un gioco vero e proprio, avrebbe subito molto tagli. Secondo me era un po' troppo per la prima PlayStation. Un gioco del genere ce l'avrei visto per la PlayStation 2.
     
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    Tutto questo si collega alla storia di Insomniac che voleva fare un gioco molto realistico su un drago, che poi hanno trasformato in Spyro 1
     
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    12/3 13:12 @Mikey: Prometeo scese dall'Olimpo con in mano una fetta di pizza e ne fece dono all'umanità dando speranza e conforto ai terrestri.

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    L'idea del drago cattivo mi ricorda la mia analisi delle copertine dei giochi di Spyro, quando parlavo di quando Spyro fa un sorrisetto cattivello e ci sono fiamme sullo sfondo.
    Forse qualcosa delle idee per DragonSpan si può vedere ancora in parte nel prodotto finale, nonostante tutto
     
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    Beh sì, Spyro 1 è anche quello meno fiabesco della serie. Ho sempre visto le texture del primo gioco molto più "realistiche" rispetto al 2 e al 3
     
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    CITAZIONE (danyq94 @ 24/5/2021, 10:07) 
    Beh sì, Spyro 1 è anche quello meno fiabesco della serie. Ho sempre visto le texture del primo gioco molto più "realistiche" rispetto al 2 e al 3

    Ho sempre trovato il primo Spyro molto più rozzo e cupo degli altri.
    I nemici erano fantasy, ma alcuni avevano un aspetto leggermente inquietante.
     
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    Veramente interessante!

    Però questa mi ha fatto ridere :asd:

    CITAZIONE
    Gli umani (tra cui persino Babbo Natale) spesso sono tra i nemici del giocatore

    Ma perchè Babbo Natale LOL

    Oddio, quanto vorrei avere una versione del gioco da provare col vichingo visibile.
     
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    12/3 13:12 @Mikey: Prometeo scese dall'Olimpo con in mano una fetta di pizza e ne fece dono all'umanità dando speranza e conforto ai terrestri.

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    Praticamente, secondo Insomniac, nell'età vulcanica/glaciale si poteva trovare e distruggere il famoso laboratorio di Babbo Natale.
    Gli sviluppatori avevano un umorismo a tratti cattivello e volevano porre l'enfasi sul casino che un drago poteva fare come personaggio giocabile
     
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    CITAZIONE (-Crashtefano @ 24/5/2021, 13:14) 
    Praticamente, secondo Insomniac, nell'età vulcanica/glaciale si poteva trovare e distruggere il famoso laboratorio di Babbo Natale.
    Gli sviluppatori avevano un umorismo a tratti cattivello e volevano porre l'enfasi sul casino che un drago poteva fare come personaggio giocabile

    Quindi Babbo Natale era malvagio? Come quello di Futurama tipo :asd: ?
     
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    Più che altro il drago poteva essere un po' malvagio; tra le possibili idee di DragonSpan non c'era solo quella del drago buono che vuole salvare l'umanità e entrare a far parte di un circolo di draghi, ma anche idee per un drago più neutrale o addirittura cattivo (cosa che Spyro naturalmente non è, anche se di tanto in tanto fa le sue bravate da giovincello)
     
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    CITAZIONE (-Crashtefano @ 24/5/2021, 15:35) 
    Più che altro il drago poteva essere un po' malvagio; tra le possibili idee di DragonSpan non c'era solo quella del drago buono che vuole salvare l'umanità e entrare a far parte di un circolo di draghi, ma anche idee per un drago più neutrale o addirittura cattivo (cosa che Spyro naturalmente non è, anche se di tanto in tanto fa le sue bravate da giovincello)

    Quindi il protagonista che controllo in questo gioco è anche antagonista?
     
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    12/3 13:12 @Mikey: Prometeo scese dall'Olimpo con in mano una fetta di pizza e ne fece dono all'umanità dando speranza e conforto ai terrestri.

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    Non si sa; immagino di no se avevano intenzione di proseguire con l'idea del drago guardiano, ma comunque a questo punto del progetto non si legge nulla riguardo chi potesse essere l'antagonista del gioco, solo una serie di nemici umani e non, che dipendevano dal livello
     
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