Il prossimo gioco di Spyro non ha bisogno di correre molti rischi

Spyro è ed è sempre stato un gioco che ti fa dire "che bello" quando entri nei livelli, ed è quello il suo punto di forza. Il gameplay è divertente e funziona bene, ma l'ho sempre percepito come un ingranaggio perfettamente funzionante di una macchina il cui fine ultimo è farmi sentire immerso in mondo fantastici. È il mondo di Spyro a prenderti. Sono i grandi spazi aperti e tutti quei colori e tutte quelle creaturine diverse.

In quest'ottica credo che un ipotetico nuovo Spyro non abbia bisogno di chissà che novità nel gameplay; anzi, secondo me Reignited ha testimoniato che una lucidata al comparto estetico e giusto ai controlli rendono Spyro un titolo bello da giocare ancora oggi. Crash non è riuscito altrettanto, secondo me: la N. Sane Trilogy la trovo un'esperienza fastidiosa per diversi motivi che non andrò a spiegare perché credo di rientrare in una schiera che ha già preso voce con forza in questi 5 anni, quindi preferirei non essere ridondante; e Crash 4, benché uno spettacolo per gli occhi secondo i miei gusti, è diventato nel suo tentativo di arricchire il gameplay il gioco più da PTSD della mia esperienza col medium.

A Spyro basterà fare molto meno per andare a colpo sicuro e fare contenti tutti (o quasi). Giusto qualche trovata per andare oltre il more of the same.


*piange in Silent Hill*