Le Mie Personali Classifiche

Alex parla di argomenti di cui non importa niente a nessuno, giusto per perdere tempo.

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    Di seguito, ogni qualvolta vorrò, stilerò delle classifiche riguardo argomenti specifici che mi riguardano/appassionano, che si tratti di musica, arte, libri, videogiochi eccetera. Non per un particolare motivo, giusto per condividere qualcosa e tenere il tutto come archivio da rileggere a tempo perso. So già che non avrò molto seguito nel Topic, ma non è quello l'obbiettivo. È una cosa del tutto personale che mi ronza in testa da qualche tempo, liberi di ignorare il tutto oppure di lasciare un commento su qualcosa in particolare che magari ha catturato la vostra attenzione. Le classifiche verranno stilate dal peggiore al migliore.

    Il primo argomento che ho deciso di trattare sono le copertine degli album degli Iron Maiden. Rinomata band britannica Heavy Metal che vanta 17 dischi in studio ed una carriera di più di quarant'anni, prossimi ai cinquanta se si contano le prime formazioni, durante i quali hanno inciso pezzi straordinari ed accumulato un seguito epocale e fedelissimo. Ma perché prendo in esame proprio le copertine? Beh, non so praticamente nulla di musica a livello tecnico, quindi non mi permetto di criticare in positivo o negativo nessun loro lavoro se non giudicandoli per gusti personali. La Vergine di Ferro si è sempre distinta per gli Artwork dei suoi lavori, capitalizzando sulla loro personale Mascotte "Eddie The Head" che troneggia come volto di quasi tutte le loro opere, che siano esse album in studio, live o singoli. Contando queste ultime due categorie ed altri lavori sparsi o non utilizzati arriveremo ad una cifra esorbitante di disegni, per questo ho deciso di prendere in esame solo i 17 principali. Direi che dopo questa premessa possiamo partire, purtroppo, col fondo della classifica:

    17- Dance Of Death

    Album del 2003 che trovo decisamente valido, ciò non si può dire ahimè per la copertina. Riconosciuta universalmente come una delle peggiori di sempre, questo "lavoro" ha una storia particolare alle sue spalle. Come si può notare, Eddie al centro, nelle vesti della Morte, è realizzato in 2D ed inizialmente la copertina prevedeva solo lui. Sarebbe comunque stata blanda, ma migliore del risultato finale. Il produttore del disco decise che il disegno mancava di personalità e delegò per vie traverse la realizzazione di ulteriori figure rappresentanti i non-morti della title track in tecnica 3D. Purtroppo la persona che prese a carico il lavoro non riuscì assolutamente nell'intento, sbagliando visibilmente molte cose e rendendo il tutto qualcosa dall'aria tremendamente amatoriale, il mio falegname con 30mila lire l'avrebbe fatto meglio. Ormai era troppo tardi per modificarla ed il disco uscì con questa copertina nei negozi, e la cosa ancora più assurda è che non è mai stata cambiata rimanendo, a modo suo, un cult. Che dire, se persino il frontman Bruce Dickinson la ritiene vergognosa un motivo c'è. Infine, la cosa che mi fa ancora più rabbia, è che la canzone che dà il titolo all'Album è la mia preferita in assoluto del gruppo ed ogni volta che la ascolto devo sorbirmi alla vista quest'accozzaglia di sgorbi. Maledizione.

    16- Iron Maiden

    Album di debutto della Band, anno 1980. Eddie fa la sua prima comparsa come zombie, se non ricordo male il suo aspetto rappresenta una frecciatina al genere Punk in voga a quei tempi. Che dire, iconica quanto semplice, potremmo dire grottesca. L'origine del mito.

    15- The X Factor

    Anno 1995, Maiden freschi della momentanea separazione dalla Band del cantante Dickinson, Blaze Bayley al suo posto. La X al centro è anche un'allusione al numero 10 oltre che al famoso "Fattore X", dato che è il decimo disco in studio del gruppo. Copertina grottesca anche qui, più articolata del loro album omonimo ma alquanto lugubre. Il personaggio torturato al centro potrebbe essere Eddie, ma non se ne è certi. Non fra le mie preferite nonostante ne riconosca il fascino.

    14- Virtual XI

    Secondo ed ultimo Album con Bayley alla voce, anno 1998. Il nome del disco cita sia "l'undici virtuale" del gioco del calcio che la numerazione stessa del disco in questione, trattandosi dell'undicesimo in studio. Personalmente lo preferisco al predecessore grazie all'aspetto di Eddie ed al significato della scena. Una nota dolente per me sono i Font utilizzati, non li digerisco proprio.

    13- A Matter Of Life And Death

    Album del 2006, non fra i miei preferiti. La copertina in sé è bella, tuttavia non trovo una connessione con le restanti e se non fosse per il logo quasi non riconoscerei di chi si tratta. Inoltre è l'unico disegno in cui Eddie non è presente, almeno in maniera fisica. Il suo volto è dipinto davanti al carro armato, ma nulla più.

    12- The Book Of Souls

    Penultimo lavoro attualmente della Vergine, siamo nel 2015. L'aspetto di Eddie secondo me è davvero figo, tuttavia... È tutto così spoglio, su sfondo nero. Se si guardano le altre versione dell'Album ed il materiale pubblicitario si trovano disegni assurdi, fra i migliori. Non posso che giudicarlo sprecato, sufficiente ma non si applica.

    11- No Prayer For The Dying

    Anno 1990. In questo caso specifico prendiamo in esame la primissima versione col becchino preso per la gola da Eddie, successivamente rimosso. L'aspetto della nostra amata Testa ricorda quello dei primi lavori, inoltre la scena mi piace per il dinamismo e movimento che comunica. Del disco in sé invece non apprezzo molti brani.

    10- Piece Of Mind

    Uno dei loro lavori più illustri, datato 1983. Qui non ho molto da dire, è sicuramente una bella copertina ma non mi ha mai convinto appieno né musicalmente né come copertina, non saprei dire perché. Ciò non toglie che siamo già entrati nella parte migliore della discografia.

    9- Killers

    Secondo Album in studio dei Maiden, parliamo del 1981. Qui la Band sforna il sequel perfetto sia musicalmente che nella copertina, consolidandosi. L'aspetto di Eddie verrà ripreso anche in qualche disegno successivo, ma la vera chicca secondo me è la scena rappresentata in sé e per sé. Il nostro protagonista brandisce un'accetta che scola sangue, le mani della sua vittima ancora aggrappate disperatamente alla maglia dell'aggressore. L'illustartore ha raggiunto appieno il suo scopo, disegno magari ancora grezzo ma di impatto.

    8- Brave New World

    2000. Adrian Smith e Bruce Dickinson tornano nella Band, sfornando un Album considerato incredibile da pubblico e critica. Personalmente non rientra fra i miei preferiti, piazzandosi a metà sia come musica che come illustrazione, tuttavia non posso non considerare la magnificenza della scena, con Eddie formato da nubi in tempesta sopra una città futuristica. Anche il tono di celeste misto al viola mi aggrada abbastanza.

    7- Fear Of The Dark

    Ultima performance di Dickinson prima di separarsi momentaneamente dalla Band nel 1992. Sono particolarmente affezionato a questo disco. La copertina se non erro è stata la prima a non essere disegnata dall'artista originale che si era occupato fino ad allora degli 8 precedenti Album. Mi piace il fatto che il disegno non sia sviluppato su tutta la superficie della copertina, lasciando a margine il logo. Inoltre trovo suggestivo Eddie con questi arti oblunghi, completamente fuso all'albero ed il tutto illuminato dalla Luna sullo sfondo. Mi dà la sensazione di grottesco e magico allo stesso tempo, una sensazione difficile da spiegare.

    6- The Number Of The Beast

    Il più celebre lavoro dei Maiden, rilasciato nel 1982. È il primo con alla voce Bruce Dickinson, terzo disco in studio in generale. Non c'è molto da dire, l'immagine è famosissima e parla da sé. Ad un occhio meno attento può sfuggire il fatto che nell'illustrazione il Diavolo, comandato come un burattino da Eddie, stia a sua volta comandando un altro piccolo Eddie che incenerisce la terra dove passa. Mi è sempre piaciuto molto questo dettaglio. Musicalmente il mio secondo disco preferito.

    5- Somewhere In Time

    Sesto Album della Vergine di Ferro, datato 1986. È la quantità di dettagli che stupisce in questa copertina. In qualsiasi angolo c'è qualcosa da vedere, da notare, inoltre l'aspetto di Eddie è davvero ben riuscito ed iconico, figlio di quegli anni. Un classico.

    4- Seventh Son Of A Seventh Son

    Come si può evincere stiamo trattando del settimo Album, anno 1988. Non saprei nemmeno come descrivere questa copertina. È alienante... Mi affascina. Risulta macabra, eppure l'ambientazione con questa luce chiarissima la fa quasi diventare magica, onirica oserei dire. Non so cosa stesse pensando l'illustratore, però ha fatto centro. Ed ora il podio.

    3- Senjutsu

    Attualmente l'ultimo Album pubblicato dai Maiden nel 2021. Prendete il loro precedente lavoro, ossia The Book Of Souls, e sfruttatene il potenziale. Questa Cover, nella semplicità del soggetto, la trovo magnifica. Il livello di dettaglio su Eddie e l'armatura da Samurai che indossa è spettacolare. Riesce ad incutere timore ed affascinare allo stesso tempo, non sarà l'illustrazione più complicata ma cavolo se è efficace. Inoltre trovo che le canzoni al suo interno siano tremendamente sottovalutate, è un disco che merita più di quanto si sente in giro. La poetica nei testi la fa da padrone.

    2- The Final Frontier

    Medaglia d'argento per quest'album del 2010. Eddie non è mai stato così mostruoso, il disegno riesce a comunicare la desolazione dello spazio, la bellezza dell'universo e la paura dei poveri malcapitati in una citazione per niente velata agli horror del genere. È tutto figo, non riesco a dire altro. Peccato per le tracce incise abbastanza dimenticabili.

    1- Powerslave

    Celebre disco del 1984, il mio preferito musicalmente parlando. Aggiungiamoci una copertina del genere e non posso che definirlo il migliore fra tutti. L'Antico Egitto rappresentato nel suo massimo splendore ed un Eddie mai così imponente, non tanto in grandezza quanto a figura. Ovunque guardi c'è un dettaglio, l'illustrazione riesce ad immergerti al solo sguardo, unico.


    Siamo giunti alla fine. Un ringraziamento se avete speso del tempo arrivando fin qui e ad una prossima classifica. :vcrashv:

    Edited by Alex Zero - 3/10/2023, 00:45
     
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    Mi aspettavo che mettessi Powerslave in cima alla classifica, ma The Final Frontier proprio come secondo no, mi assomiglia ad uno Shrek fatto male, sotto acidi (probabilmente ci si è anche fatto il bagno). Va be', è stato interessante però leggere il tuo pensiero, dettagliato come sempre, già lo sai cosa penso della tua capacità di essere chiaro e perfetto nello scrivere. Per questo dovresti continuare la scrittura di qualcos'altro :b (tutti i riferimenti alla trilogia Magicis Vires sono puramente VOLUTII >: D).
     
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    Non è il mio genere, ma devo dire che, in generale, negli anni 80/90 sembrava ci fosse più creatività con le copertine degli album.
    Per esempio le copertine dei primi album degli 883
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    883-La-Donna-il-Sogno-il-Grande-Incubo
     
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    CITAZIONE (Tizio X. Incognito @ 3/10/2023, 17:20) 
    Non è il mio genere, ma devo dire che, in generale, negli anni 80/90 sembrava ci fosse più creatività con le copertine degli album.
    Per esempio le copertine dei primi album degli 883

    Max Pezzali, in singolo o sotto il marchio 883, è uno dei pochi artisti italiani che digerisco ed ascolto volentieri. La prima copertina è la mia preferita, anche se tutte le prime cinque hanno il loro stile in base al fumetto o rivista che citano. Peccato che da Time Out in poi i fumetti sono stati sostituiti da copertine più becere (proprio Time Out come esempio lampante) vista la carriera in singolo.
     
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    Powerslave per me sempre sopravvalutatissimo, preferisco Killers
     
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