Salve a tutti. Mi sono imbattuto in questo video di un'intervista del '69, dove il giornalista e scrittore Indro Montanelli racconta di una ragazzina di 12 anni che comprò e prese come sposa in Abissinia (nota: durante il ventennio fascista, il Regno d'Italia sperimentò la via dell'Impero, con la conquista di Libia, Eritrea, Etiopia, Somalia e con l'occupazione dell'Albania e di alcune isole greche). La cosa che più mi ha colpito è il modo in cui la giornalista Elvira Banotti interviene civilmente dicendogli che giustamente è un comportamento riprovevole per la cultura italiana, nonostante in Africa, a detta di Montanelli, era, e forse ancora è, la normalità. Provate a immaginare questa intervista oggi: una gara di insulti e interazioni come due ubriaconi del bar del paese, riproposte da Striscia La Notizia.
Beh, credo sia una naturale de-evoluzione del mondo dell'intrattenimento. Ad oggi anche stesso l'attenzione dello spettatore calerebbe di brutto, cambiando canale, se non ci fosse qualcuno che sbraita. Siamo nell'epoca del sensazionalismo, del disagio, del "trash".
In ogni caso ti hanno già risposto, il motivo è tenere alta l'attenzione che oggi a causa di contenuti social sempre piu mordi&fuggi è piuttosto labile: alla gente non interessa il tema, gli interessa lo show, e questo il Berlusca lo aveva capito benissimo: i programmi politici di rete4 sono abominevoli (e schierati)... finche fa share va bene insomma