< Ehi, ma quelle lí... >

Helden indica le telecamere che ricoprono il piano con un cenno

< Sono a circuito chiuso. Le autorità non sanno nulla su questo piano. È un sistema a parte.

< Caspita...

< Fermo, Helix! Q...quel rumore! >

Era Helix che stava andando avanti, proprio quando stava per girare l'angolo viene preso di forza da Helden per tirarlo indietro.

< Ehi! Ma che ti salta in mente, testa di fava! >

Il Kangas fa cenno ad Helix di fare silenzio. Il dottore poi si sporge leggermente per vedere chi è uscito dalla stanza. Spalanca gli occhi e subito dopo ritorna a nascondersi.

< È...è... L..Lu...lui... >

Il dottore è talmente teso da balbettare, Helden, invece digrigna i denti rabbiosamente.

< ...cosa sta facendo?

< Sta... a...andando ve...verso la stanza di qualcun altro.È... È il nostro momento!

Appena Vulpes entra in una stanza abbastanza lontana dalla sua i due partono per scassinare la porta

< T...ti faccio vedere la scienza che miracoli che fa. Qui si entra con un pass. >

Helix caccia uno strano telecomando ed una tessera. Avvicina quest'ultima alla serratura e preme il tasto del telecomando. Magicamente la porta si apre.

< Questo, caro mio, è la tele-tesseracopiatron 5.0! Ah-ha! >

Il canguro, poco interessato, sbuffa ed entra. È una grande suite. Il sensore rivela il loro arrivo e la luce si accende senza bisogno di interruttori.

< Allora, procediamo cosí. Io uso il mio scanner per trovare il portafogli e tu fai la guardia dietro la porta. >

< A-aspetta e se rientra? >

< Lo stendi! Semplice! >

Helden afferra lo scienziato per il colletto e lo alza

< Ehi! Ma tra noi due quello che rischia piú la pelle sono io, che razza di piano è? Tu avrai il balcone davanti e puoi in un attimo scappare, io?! >

< Ngggh... mollami subito! Insomma! Vuoi ucciderlo sí o no? Facendo il fifone come speri di farlo?! >

< Ma non posso farlo in questa stanza! E chi ti dice che riesca a colpirlo per prima? Non è uno stupido! >

Il silenzio che cala nella stanza dopo l'ultima parola del Kangas dura qualche secondo...

BANG!

Un proiettile proveniente dal bagno accanto ad Helden gli passa davanti andandosi a conficcare nel muro. Per un attimo il canguro ha visto passare davanti tutta la sua vita.

< Ma che co... >

Il volto sorpreso e grondante di sudore del canguro si gira verso la porta con un vistoso foro.

< H...Helden... ma che ca- >

< SCAPPA! >

Dal bagno esce una figura con un calcio volante intriso d'aura che spacca in due la porta e colpisce in pieno volto Helden conficcandolo nel muro, proprio come quel proiettile che un attimo prima lo aveva sfiorato

< HELDEN!!! >

Lo scanner di Helix suona: il portafogli si trovava esattamente in quella giacca. In una manciata di secondi lo scienziato butta un fumogeno a terra, afferra la giacca e sfonda il vetro che lo separa dal balcone.

< HAI UNA BIRRA OFFERTA KANGAAAAAaaaaaaaaaaaaas!!! >

Il Kangas apre lentamente gli occhi.

< Allora sei vivo, cretino! >

< ... >

Helden sta per stropicciarsi gli occhi quando si accorge che è legato. Non gli resta che guardare negli occhi la sua nemesi.

< Allora! Ti sei deciso a tornare in grande stile! >

I due si trovano in uno stanzino con una debole lampadina che illumina l'ambiente circostante. Helden è legato ad un pilastro posto esattamente al centro mentre Vulpes cammina attorno a lui.

< È stata una mossa intelligente quella di mischiarsi con i barboni della Tramp, devo essere sincero. >

Poi si sofferma a guardarlo

< Ma davvero pensavi che non sapessi del tuo arrivo? >

< I-Impossibile... solo due persone oltre a me sapevano di quel piano... >


< Avevo dei miei uomini nel bar ieri sera. Non hanno origliato... e anche se l'avessero fatto ci sarebbe stato Zorrordan a menarli. Ma mi è bastato essere avvisato della tua presenza per capire. >

Vulpes dà uno schiaffo ad Helden che abbassa lo sguardo

< ...sei sempre un passo avanti... >

< Lieto di sapere che l'hai capito. Anche se in ritardo. >

< Ora... cosa farai? Non commetterai di nuovo lo stesso errore della scorsa volta, spero. >

< Errore? Che errore avrei fatto? >

Il canguro bianco afferra la faccia di Helden e la alza per fare in modo che i due sguardi si incrocino

< Lasciarmi vivo. >

Dopo qualche attimo di silenzio Vulpes scoppia a ridere

< Lasciarti vivo è stato un grandissimo errore... >

Helden lo guarda perplesso

< Da parte tua! >

< Perché? PERCHÉ HAI MANDATO IN ROVINA LA NOSTRA TRIBÚ ED ORA ESITI NELL'ELIMINARE L'ULTIMO MEMBRO?! >

Vulpes, senza cambiare minimamente espressione, colpisce il volto di Helden con un potentissimo calcio che lo fa volare contro il muro appresso al pilastro

< La voce a casa mia non la alzi. >

Il marsupiale arancione si rialza lentamente, purtroppo è ancora ammanettato ad una parte del pilastro che si porta dietro come un macigno.

< ...rispondi. >

< Perché dovrei spiegarti tutto se non te lo meriti? Perché dovrei finirti se stando in vita soffriresti di piú? Il senso di colpa lentamente ti sta logorando... non c'è cosa piú divertente per quanto mi riguarda! >

< Helden Kangas. >

< Eh? >

< È il nome di chi ti farà inginocchiare. >

< Ecco il primo errore che ho commesso. Lasciarti parlare. >

Vulpes genera una barriera d'aura grigia che copre l'intera stanza, poi si volta e va verso l'uscita.

< ... >

< Se ti liberi... Tornatene in quel buco di oluc che è l'arcipelago. È la seconda chance che ti sto dando. >

< Perché non mi affronti?! Liberami! >

< No. Non potrai farlo nemmeno con i tuoi poteri, la tua aura non scalfirà le manette. >

E quindi va verso l'uscita davanti agli occhi inebetiti di Helden