Posts written by RashFaustinho

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    Il mio tentativo nel mettere meccaniche alla Metroidvania* in Crash Bandicoot
    (C'è anche un video)

    https://crashcreator.com/levels/179

    *Più specificatamente, porte o power up che fungono da porte lmao
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    E' comunque un enorme passo in avanti, perchè almeno c'è un singolo posto dove mettere i livelli e non un pò a "caso" sul Discord.
    Già così ci sono 16 pagine di livelli!

    L'integrazione con il gioco stesso sarebbe il massimo (mi immagino anche cose folli come una 100 Mario Challange, ma in questo gioco, coi livelli scaricati casualmente) ma tempo al tempo.
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    Stasera devo provarlo ma è assolutamente gigantesco il fatto che ora l'editor dei livelli abbia sia editor che database online interfacciabili direttamente dal gioco.

    Potrebbe diventare il Mario Maker per PC che ho sempre voluto
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    Stavo scrivendo "ora servirebbe solo potervi accedere in-game" ma leggo dai changelog che è già così?
    Oggi devo assolutamente provare
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    CITAZIONE (-Crashtefano @ 23/4/2024, 10:03) 
    Sai se Ryujinx funziona anche in modalità browser, senza scaricare e installare l'emulatore sul PC?

    Nah, impossibile
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    Prima o poi dovrò migrare da Yuzu a Ryujinx... Spero non sia più esoso in termine di risorse perchè emulavo Smash Ultimate a fatica. Giocabile, per carità, ma quando c'era troppo bordello a schermo aveva rallentamenti
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    Ho provato a cercare il topic, ma non mi pare di averlo trovato

    Volevo condividere questo piccolo write-up che ho fatto che spiega la storia di ROMAN REIGNS (molto in pillole eh), di cui ho seguito le vicende in questi anni. E' un personaggio che mi piace un botto.

    PS: L'ultima Wrestlemania ha fatto il botto


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    IL SUCCESSO DELLO SHIELD

    Leader: Dean Ambrose
    Membri: Roman Reigns, Seth Rollins

    Serra. Hotel. India. Echo. Lima. Delta.
    SHIELD.
    Uno dei più gruppi più di successo nella storia del WWE. La storica formazione che comprendeva Dean Ambrose, Seth Rollins e Roman Reigns giunse in WWE attirando subito le attenzioni del pubblico, grazie al carisma che i 3 membri riuscivano a trasmettere quando erano assieme sul ring.
    Vinsero celermente diversi titoli, tra cui quelli Intercontinentale, quello degli Stati Uniti e quelli di coppia. Lo Shield era una forza inarrestabile.

    C'era un piccolo problema. In quegli anni Triple H, ex wrestler, era in procinto di scalare la gerarchia della compagnia. Intendeva controllare il business, riuscire ad avere una maggior potere di manipolazione sui lottatori. Formò la Authority, essenzialmente la rappresentazione Wrestlingiana del gruppo di CEO senza scrupoli che pensano solo al business.
    Lo Shield era inizialmente una task force a servizio della Authority, ma i rapporti cominciarono a deteriorarsi, loro erano FORTI, eppure venivano usati meramente come un braccio dell'azienda.

    Durante un episodio di Raw del giugno 2014, Triple H, Stephanie McMahon e Randy Orton, tutti membri chiave della Authority, cominciavano a bersagliare Seth Rollins, il quale si stava guadagnando il rispetto e l'ammirazione del pubblico. Ciò ha creato tensioni all'interno del gruppo dello SHIELD. In seguito, durante lo stesso episodio, Seth Rollins ha tradito i suoi compagni e ha attaccato Reigns e Ambrose con una sedia, passando dalla parte della Authority.

    Le motivazioni di Rollins, oltre alla frustrazione accumulata nei confronti della Authority, erano anche incentrate sul suo desiderio di potere e di avere una posizione di rilievo nel panorama della WWE. Lui voleva la sua carriera in singolo, non poteva più rimanere confinato nei ranghi dello SHIELD, era ora di aprire le proprie ali.

    Dean Ambrose, il leader della stable, comincierà una lunga faida con Rollins, mentre Roman Reigns, ASSAI deluso dall'accaduto, definirà il gesto come un "peccato imperdonabile".

    IL PEGGIOR MAIN EVENTER

    La rivalità tra Dean Ambrose e Seth Rollins andrà avanti ancora per un pò di tempo, ma culminerà con l'abbandono di Dean.
    Quelli erano anni particolari: Un uomo chiamato Cody Rhodes stava creando una lega di Wrestling alternativa (mondo reale), in quanto insoddisfatto delle scelte della WWE, e presto Dean Ambrose ne avrebbe fatto parte.
    Seth Rollins continuò dunque la sua carriera in singolo, raggiungendo MOLTI successi e anche incontrando il generale favore del pubblico.

    ... Lo stesso non si poteva dire di Roman Reigns.
    Vedete, la WWE in quegli anni aveva il pallino di creare "il prossimo John Cena". Volevano una mega star che agisse da supereroe imbattibile e che vendesse tantissimo.
    Roman Reigns, che era un membro del popolarissimo Shield, fu scelto per il ruolo.
    E fu un totale disastro.
    Col senno di poi, sappiamo che il performer, Roman Reigns, non aveva colpe, in quanto svolgeva solo il suo ruolo. Ancora, ciò che rovino Roman Reigns "supereroe" fu la pessima gestione lato WWE.
    Lo facevano vincere TROPPO spesso ed era troppo al centro dell'attenzione, ed era dipinto come TROPPO buono, al punto che il pubblico cominciò a detestarlo.

    Questo creò uno strano loop, Roman Reigns era SEMPRE vicino al regno titolato, ma di fatto non lo vinceva mai, in quanto non incontrava il favore del pubblico, che col tempo lo rigettava sempre di più.

    Questi erano gli anni della fine di Undertaker, che era stato battuto per la prima volta da Brock Lesnar, il campione in assoluto più dominante in quegli anni.
    Roman Reigns pareva essere il prescelto, tant'è che replicò l'impresa di Lesnar, battendo a sua volta il deadman a Wrestlemania. Questi sono gli unici due performer ad essere mai riusciti in tale impresa, non verrà replicata da nessun altro.

    Dunque il match tra i due uomini che hanno terminato la carriera di una Leggenda WWE pareva già scritto. Pareva ancora più scritta la vittoria di Reigns, d'altronde era il "buono" della storia, super pushato dall'azienda nonostante il rigetto dei fan.
    Ma ancora una volta, Roman Reigns fallì. La WWE non si sentì di fargli vincere un titolo quando era ancora così detestato. Brock Lesnar rimase campione, in una delle POCHISSIME Wrestlemania che vide un finale con la vittoria di un heel (NB: termine wrestlingiano per "villain")
    Erano ormai anni che questo push continuava, senza alcun risultato.
    I fan della WWE non ne potevano più. Tutti odiavano Roman Reigns.

    LA LEUCEMIA E LA PEGGIOR FAIDA

    Roman vinse comunque saltuariamente qualche titolo, nell'insoddisfazione generale aveva comunque ancora qualche riconoscimento, ma in realtà quello era solo l'inizio dei suoi problemi.

    Gli venne diagnosticata la Leucemia (mondo reale). Dovette rinunciare a tutti i suoi impegni e prendersi una pausa di MOLTI mesi. Roman Reigns ancora oggi non si è liberato di questa condizione, e probabilmente dovrà effettuare trattamenti per il resto della sua vita.

    Dopo un breve periodo riuscì comunque a tornare a lottare, ma le cose andavano sempre peggio.
    Venne infilato in PESSIMe rivalità umiliante contro dei midcarder come Baron Corbin e Shane McMahon, e dovette pure saltare Wrestlemania, l'evento più importante dell'anno, a causa del COVID e della sua condizione, un mix che rendeva fin troppo pericolosa la sua presenza.

    Roman Reigns: Un pessimo supereroe costellato dalla sfortuna.
    Durante il COVID, qualcosa in Roman cambiò. Non era soddisfatto della direzione che stava prendendo la sua carriera.
    No... Era ora di togliere i guanti.

    LA FORMAZIONE DELLA BLOODLINE

    Roman tornò a metà 2020 con Summerslam, ma qualcosa era diverso. Il suo atteggiamento... non era quello di un supereroe. Era enormemente più aggressivo. Quasi come se fosse arrabiato col mondo.

    Si venne a scoprire che era entrato in contatto con l'ex-manager di Brock Lesnar, Pual Heyman. Il suo obiettivo? Creare un nuovo team, la Bloodline, costituito da atleti di origine samoana.

    Roman reclutò quasi forzatamente i membri di questa stable. Nella sua rivalità contro i gemelli Uso, non era semplicemente soddisffato col vincere, non bastava una semplice vittoria. Inveiva sul nemico, anche quando era privo di forze, fino a che questi non avrebbe accettato di riconoscerlo come "Capo Tribù".
    Il riconoscimento da parte degli altri divenne un chiodo fisso per Reigns. Dopo essere stato rigettato così tanto dal pubblico, avrebbe fatto di tutto al fine di essere riconosciuto come l'alteta più importante della compagnia.

    Fuori storyline, in realtà il pubblico stava AMANDO questa nuova incarnazione di Reigns. Non era più semplicemente un clone fallito di John Cena. Aveva trovato la sua identità, la sua VERA identità, era molto più a suo agio al microfono ed anche sul ring era più convincente. Era appena nato quello che sarebbe stato il principale villain della compagnia degli anni a venire.

    UN REGNO ASSURDO

    La WWE aveva cercato di creare Superman, invece si ritrovò per le mani Doomsday. Roman divenne campione e cominciò una lunghissimo regno durato più di 1300 giorni.

    Tra le tantissime sfide che dovette affrontare, ebbe tanti rematch contro Brock Lesnar, l'uomo che lo aveva umiliato originariamente a Wrestlemania. Questa volta Reigns VINSE la faida.

    Il suo percorso di distruzione continuò inesorabilmente. Abbattè un numero impressionante di contendenti al titolo, tra cui:
    - Il vecchio compagno dello Shield, Seth Rollins
    - Sami Zayn, un membro ribelle della Bloodline, la cui storia meriterebbe di essere raccontata a parte
    - Edge
    - Drew McIntyre
    - Logan Paul
    - Goldberg
    - Randy Orton
    - Bray Wyatt
    - Finn Balor
    Ed altri che mi starò dimenticando.

    Nel 2022, Cody Rhodes (colui che aveva creato la AEW, la tentata società rivale della WWE) ironicamente lasciò la promotion che aveva aiutato a creare, e tornò in WWE, andando in faida con Seth Rollins.
    Rhodes aveva un sacco di elementi a favore: Il tifo del pubblico, una performance stellare, lo status giusto ed una ottima storia dietro (suo padre, ex-Wrestler molto famoso, non riuscì mai a vincere il titolo massimo). Il tutto faceva presagire che sarebbe stato lui a detronizzare Roman Reigns.

    Con una mossa a sorpresa, però, non fu così. Esattamente come Brock Lesnar anni prima, Roman Reigns continuò il suo regno inarrestabile e difese la sua cintura a Wrestlemania nel 2023.
    Il Capo Tribù e la sua Bloodline parevano ormai imbattibili. Lo si stava percependo come uno dei regni più schiaccianti mai nati nella storia della WWE.

    LA RISALITA DI CODY RHODES

    Cody Rhodes capì che doveva ricominciare per gradi. Entrò in una faida contro uno degli ex nemici più accerrimi di Roman Reigns: La bestia, Brock Lesnar.
    Questa rivalità è importante per via della sua conclusione. Non solo Cody vinse, ma Lesnar lo indicò come grande atleta, elargendo un segno di rispetto che raramente ha esibito nel corso della sua carriera.
    Cody forse aveva perso Wrestlemania. Ma non era ancora finita.

    Arrivò alla Royal Rumble e la vinse, al fine di avere nuovamente l'opportunità titolata contro Roman Reigns. Voleva riprovarci.
    La sfortuna però si mise immezzo. A causa dei TROPPI infortuni che stavano avvenendo in quel periodo, la WWE pensò bene di richiamare un vecchio lottatore ancora relativamente in forma, Dwayne "The Rock" Johnson, per infondere un pò di star power e sopperire alle mancanze che si stavano creando.
    Il problema è che The Rock voleva il titolo di Roman Reigns. Stava per togliere il momentum e la possibile rivincita di Cody Rhodes.

    Il pubblico non ci stette, e cominciarono i cori. #WeWantCody.
    The Rock non si aspettava tale reazione (mondo reale, non penso avesse cattive intenzioni, ha solo enormemente sbagliato i tempi), e dunque decise saggiamente di turnare Heel. Divenne parte della Bloodline di Roman Reigns, e accusò Cody Rhodes di stare rovinando un Dream Match che tutti stavano sognando.

    Cody aveva bisogno di aiuto. Poteva battere Roman Reigns, ma gestire ANCHE la Bloodline era troppo per lui.
    Fu qui che entrò in gioco Seth Rollins. L'ex-membro dello Shield, colui che aveva tradito Roman Reigns. Forse il primo vero tassello della sua storia.
    Seth credeva FERMAMENTE che Cody meritasse quel titolo, e decise di supportarlo nella guerra contro la Bloodline.

    A Wrestelmania, il match tra Cody e Roman Reigns cominciò normalmente, ma degenerò velocemente con le interferenze. La Bloodline aveva infatti vinto una stipulazione speciale che permetteva loro di interferire durante il match.
    Tuttavia, quel regno stava durando fin troppo. Moltissime delle vittime del regno di Roman Reigns cominciarono a intervenire a loro volta, al fine di ribilanciare la situazione. Vi era una resistenza in atto.
    Placato il chaos (pieno di camei), Roman Reigns aveva una opportunità d'oro in mano. Una sedia. Una sedia con cui poter colpire un avversario e guadagnare un considerevole vantaggio.
    Davanti a lui, due uomini. Cody Rhodes, colui che stava minacciando il suo titolo, o... Seth Rollins. Il traditore. Colui che era stato l'inizio di tutti i suoi problemi.
    Roman non ragionò più lucidamente, ed al posto di colpire Cody Rhodes con quella sedia, cosa che logicamente avrebbe avuto più senso, si fece prendere dall'egoismo e dalle emozioni, e sfogò la sua ira sul suo ex compagno.

    Quell'errore gli sarebbe costato il match. Grazie al sacrificio di Rollins, che aveva ormai rimediato al suo "peccato originale" commesso nel lontano 2014, e che tramite un complicato effetto domino aveva creato quel mostro che era diventato Roman Reigns, Rhodes potè finalmente tornare in forze, colpire Reigns con la sua mossa finale, e finalmente conquistare il tanto agognato titolo.
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    Ha venduto la metà costando il doppio al lancio per i consumatori

    Direi che è andato anche oltre ogni mia rosea aspettativa
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    Ci ho scritto un intero rant al proposito nella pagina scorsa, finale orribile
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    Bene, siamo giunti alla fine di questo fatidico anno, che prospetta molti cambiamenti per il futuro del videogaming.
    E' scoppiata la moda dei Motion Control, trend di cui sinceramente non me frega una minchia, e su cui le aziende intendono puntare per replicare il successo del Nintendo Wii.
    iOS ed Android sugli Smartphone stanno diventando dei sistemi operativi sempre più completi, e probabilmente in futuro saranno in grado di far girare dei veri videogiochi, che faranno sembrare quelle robe in Java a cui siamo abituati solo dei brutti ricordi.

    Ma il presente?
    Personalmente quest'anno ho potuto finalmente mettere la mano su Playstation Portable, sistema che sto ADORANDO per via degli ottimi porting e versioni portatili dei giochi già presenti su Home Console.

    Senza indugiare oltre, lasciate che vi parli della mia personale Top Ten del 2010!

    TOP TEN 2010

    10) Call of Duty Modern Warfare II 2009
    Fondamentalmente non è che me ne fotta così TANTO dei giochi di guerra, ho giocato al primo Call Of Duty - L'ora degli Eroi su Playstation 2, ed era generalmente un buon videogioco, ma non è una serie di cui posso definirmi fan.
    Questo Modern Warfare II è stato sulla bocca di tutti i videogiocatori e le loro madri, quindi ho voluto provarlo. Continuo a trovarmi incompatibile col genere, penso infatti di aver giocato poco e niente all'online, fin troppo tossico per il mio palato, ma una menzione d'onore devo farla per via della modalità storia.
    Oltre ad essere ESTREMAMENTE cinematografica, ha anche delle sequenze da Pelle d'Oca. La Missione Finale alla Casa Bianca è molto ben strutturata, per non parlare dell'effetto shock molto ben realizzato in "Niente Russo".
    C'è anche chi ha avuto il coraggio di rompere le palle ad una missione del genere perchè ritenuta "troppo violenta", ignorando totalmente il fatto che in quel frangente ci stiamo fingendo terroristi. Tsk, ma per favore...

    9) Final Fantasy XIII
    Generalmente parlando, non posso definirmi molto avvezzo ai Final Fantasy, è una serie che ho giocato poco e niente, quindi non posso riuscire ad immedesimarmi in tutte le critiche che sono state rivolte a questo tredicesimo capitolo riguardo all'essere "poco Final Fantasy". Personalmente, però, l'ho trovato un buon titolo.
    Tralasciando che l'ho giocato su Xbox 360, beccandomi quella roba ridicola dei 3 dischi separati, il gioco si è retto degnamente in piedi. Il combat, nonostante a volte sia sia fin troppo automatizzato, non mi è pesato, ed il titolo offre degli scenari veramente suggestivi. L'esplorazione è stata infatti la mia parte preferita del titolo.
    La storia aveva delle ottime idee, a volte però si perdeva in un bicchiere d'acqua, ad esempio quando si trattava di spiegare meglio la relazione tra un l'cie ed un fal'cie, esposizione non riuscita proprio benissimo.
    I personaggi erano tutti degli Hit or Miss. Robe come Vanille o Fang penso siano dei fail camminanti se paragonati a Lightining, protagonista dell'opera, infinitamente più cazzuta ed interessante del resto della combriccola.
    Un buon gioco, magari in futuro vedrò di interessarmi maggiormente ai Final Fantasy, dato che hanno questa estetica e questa atmosfera che mi attira veramente tanto.

    8) X-Men Wolverine le Origini
    A sto titolo nessuno darebbe un euro, anche perchè i videogiochi che usano dei film come base spesso non vengono fuori granché bene.
    Questo però, uh, è un gioco valido. E' divertente. Nulla di tecnicamente eccelso o anche solo semplicemente originale, è un action alla God of War, tutta roba già vista, però diamine se funziona bene su Wolverine.
    Il gameplay si sposta in maniera perfetta al personaggio, in quanto stai controllando questa sottospecie di sovraumano della giungla super aggressivo, compiendo balzi enormi stile Tarzan, e sporcandoti continuamente col sangue dei tuoi nemici.
    Negli ultimi anni i videogiochi hanno preso la mod di mettere la Regen OVUNQUE abbandonando progressivamente i kit curativi, ma anche questo si sposa perfettamente col personaggio visto l'eroe di cui stiamo parlando.
    E' stato una specie di allineamento di astri: Wolverine Le Origini si è trovato col gameplay giusto col personaggio giusto.

    7) HALO 3 ODST
    Sei stordito... riacquisisci lentamente i sensi... ti trovi dentro ad una capsula spaziale...E finalmente riesci ad uscire. Intorno a te, vedi la città completamente devastata. E' notte, sta piovendo, il capoluogo è quasi completamente abbandonato... E non sai che fine abbiano fatto i tuoi compagni. E' il momento di andare a cercarli, e capire cosa è successo mentre eri inconscio.
    La premessa di questo videogioco è BELLISSIMA. In Halo 3 ODST, a differenza del tuo regolare gioco di guerra, alterni fasi di guerriglia frenetiche (i flashback che mostrano cosa hanno fatto i tuoi compagni) con sezioni solitarie, quasi tristi, in cui vaghi da solo per questa metropoli martoriata.
    Ha creato una atmosfera unica che mi ha veramente rapito. Il bello è che ho giocato questo titolo per sbaglio. Mi avevano infatti consigliato di giocare Halo 3, non Halo 3 ODST.
    Col senno di poi, però, sono contento di aver giocato ODST. Ha presentato una storia molto più incline alle mie corde.

    6) Just Cause 2
    Sto gioco l'ho comprato dopo aver passato una quantità di tempo indecente sulla Demo, penso sia la demo che abbia più spolpato in vita mia.
    Just Cause 2 è caciarone, è un titolo alla GTA il cui scopo è PURAMENTE fare casino. Mi state invitando a nozze.
    La trama è un film da serie Z che più da serie Z non si può, ma va bene, il gioco è esattamente ciò che volevo. Puro e colorito Chaos free roaming, con macchine che esplodono, statue che crollano, pompe di benzine che saltano in aria, acrobazie impossibili, zombie su una isola a bordo mappa...
    Oh, non guardatemi così. C'ho 15 anni, ho diritto a divertirmi anche io con ste cose.

    5) Dragon Ball Raging Blast 1
    So che alcuni vorrebbero che parlassi di Raging Blast 2, ma... Ci ho giocato poco o nulla.
    Si, fa strano da dire, ma è uscito tipo a Novembre e non ci ho ancora messo su le mani decentemente, e nel mezzo ho anche avuto problemi con la Xbox 360 che mi ha regalato il simpatico simpatichino Led Rosso.
    Parliamo invece di un titolo che ho potuto giocare veramente bene quest'anno, il primo Raging Blast.
    Uscivamo da Burst Limit, un gioco che NESSUNO aveva richiesto e che tutti si stanno ancora chiedendo perchè sia stato fatto, e si sentiva il bisogno di un nuovo Budokai Tenkaichi.
    Lo abbiamo avuto? Eeeeh, si, cioè, abbiamo avuto un... Reboot?
    Operazione stranissima. So che molti sono rimasti annoiati dal minor numero di personaggi, o dal fatto che dal sistema a combo siamo passati al sistema cancel, ma... A me il gioco è piaciuto lo stesso. Sincero.
    La modalità storia è molto più lunga di quella di Tenkaichi 3, e ciò mi ha fatto molto piacere. Graficamente il titolo è uno spettacolo, più che altro grazie alla direzione artistica, infatti il Cell Shading applicato sui personaggi è un vero amore. Se visionato nell'ottica di Reboot, e quindi come primo capitolo, il gameplay è MOLTO valido, è sicuramente eoni ed eoni sopra quello che aveva portato il primo Tenkaichi al tempo.

    4) Soul Calibur IV
    Mi è sempre piaciuto Tekken, sin dai periodi della Playstation 1, ma non avevo mai, MAI provato Soul Calibur, neanche il III uscito su PS2 che so essere abbastanza popolare.
    Grazie alla demo uscita su Xbox Marketplace, però, mi sono finalmente convinto, e ho preso il gioco completo. Sono contento della scelta fatta!
    Oltre ad una modalità storia un pò diversa dal solito arcade, che presenta fight contro MOLTEPLICI nemici alla volta, ed un sistema di creazione del personaggio diventato famoso in tutto il globo per via della sua vasta gamma di possibilità, per me il vero punto forte del titolo sono i personaggi.
    Hanno un carisma che può quasi rivaleggiare quello dei personaggi di Tekken. Basta citare Siegfried, Nightmare, Taki, Sophitia, Cassandra, Zasalamel, e soprattutto Mitsurugi, il mio preferito!

    3) Dragon Ball Z Shin Budokai 1
    Fa strano vedere questo gioco SOPRA Raging Blast 1, eh? So che la mia posizione è un pò controversa, ma è molto facile da capire se la si mette in prospettiva con le ASPETTATIVE che avevo per i due titoli, quasi inesistenti per questo videogioco.
    Shin Budokai è un titolo che chiunque ha giocato Budokai 3 dovrebbe provare ALMENO una volta. Il gioco è un perfezionamento assoluto di quella formula di gameplay, proponendo un combat ENORMEMENTE fluido, ed eliminando tutte quelle noiose del terzo capitolo della Dimps, come la modalità Ultra e la quantità eccessiva di cutscenes.
    Un plauso alla modalità storia, una delle più originali a livello di trama che abbia mai visto. Infatti non ripercorre la storia di Dragon Ball Z, ma una versione pesantemente modificata del Movie 12, Fusion Reborn, quello contro Janemba per capirci.
    Mi è parso quasi di vivere un sequel diretto di Dragon Ball Z (cosa che, ahime, mi sa che non avremo mai dopo Dragon Ball GT) e stavo genuinamente continuando la storia perchè volevo sapere come sarebbe andata a finire.
    Gestita magistralmente, e con anche un paio di chicche inaspettate e simpatiche.

    2) Prototype
    Questo gioco lo ADORO! Vi è piaciuto impersonare Spider Man nei suoi videogiochi Tie In? Che ne direste invece di impersonare VENOM?
    Questa è la premessa di Prototype, dove impersoni Alex Mercer, un eroe dai poteri profondamente disturbanti e molto simili a quelli del simbionte di casa Marvel, ed oggettivamente molto più fighi, anche ludicamente parlando.
    Vi sono fondamentalmente due fazioni nemiche: I militari e gli infetti, e vanno affrontati in maniera molto diversa, portando ad una buona varietà di gameplay. Alex ha un OTTIMO arsenale a sua disposizione, con delle mutazioni che gli permettono di cambiare il moveset a seconda dell'esigenza, o di trasformarsi in un nemico per agire in maniera un pò più stealth.
    La trama non era nulla di particolarmente interessante, ma comunque coerente e adatta per il mondo di gioco creato.
    Spero continuino la serie, ha veramente tanto potenziale!

    1) Il Padrino II
    So che cosa vi starete dicendo nella vostra testa in questo momento.
    "Il Padrino II? Un videogioco scrauso per un film vecchio? Non puoi mettere un videogioco del genere in prima posizione!"
    Si. Lo so. Vi capisco.
    C'è un motivo prettamente personale per cui questo gioco sta in prima posizione, e del perchè poteva essere l'unico vincitore.
    Sin dall'alba dei tempi ogni videogioco con una componente online ha dei clan, delle fazioni, dei gruppi di "Pro" Players. Il Padrino II è uno sparatutto alla Gears of War (senza le coperture...) ed ha anche l'online, quindi ovviamente anche qui abbiamo visto delle fazioni formarsi.
    Ebbene, a me piace molto il feeling dello shooting di questo titolo, ed ho spesso giocato online. Un bel giorno, mi mandano un messaggio privato, e mi chiedono "Sei Italiano?"
    Si. Dopo brevi scambi di messaggi, mi sono ritrovato a fare parte di una fazione online, la "Banda della Coppolla Azzura". Non ci volle molto a scoprire che la persona che mi aveva invitato era il primo giocatore in TUTTE le classifiche mondiali de Il Padrino II.
    Giocavo giocavo e giocavo con queste persone, spesso il gruppo cambiava, ma io e pochi altri però eravamo rimanevamo costanti. Ed io miglioravo esponenzialmente.
    Ero bravo a questo gioco. Così bravo, di fatti, da essere nella Top 100 mondiale... Ed anche il secondo medico al mondo. Ero dietro solamente al mio clan leader, che era il numero 1.
    Sto gioco quindi mi finisce obbligatoriamente nella prima posizione, non può essere altrimenti. Per via delle amicizie create, e per via della Skill che ho MIRACOLOSAMENTE maturato con questo titolo, è il videogioco su cui ho passato più tempo... Di fatti, un quantitativo IGNOBILE di tempo.
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    Alex Zero + LuigiDx = ZeroDx
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    Dei remake no, ma delle cavolo di HD Remaster, o anche semplicemente dei porting, per fare uscire i giochi PS2 dal limbo digitale in cui si trovano... Microsoft potrebbe anche farli, eh.
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    Cortex
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    Cortex, per gli stessi motivi detti prima. Meccanicamente è quello che meno mi piace di quelli rimasti.
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    E se non viene annunciato nulla, potete comunque dargli la colpa
2554 replies since 18/1/2014
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