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WAH!
Con un verso di Wario o Waluigi, lascio decidere a voi, Evil Coco vola giù dalle scale con una capriola all'indietro, girando come un tuffatore olimpico attorno alle proprie gambe dritte come ceppi, volteggiando su se stessa e atterrando perfettamente in piedi. È tempo del controllo mensile da Landlord! che è la prima volta che faccio anche se è aperto da tanto qui sotto.
Quindi si avvia verso il misterioso figuro, squadrandolo con lo sguardo mentre si porta al petto una tavoletta portablocco, cercando di suonare autoritaria in quanto padrona di casa al 19%. Beh, che mi racconti di bello?
Ecco appunto. Prima della sua risposta però nota il vecchio giovane, battendo più volte le ciglia confusa. E questo ragazzino chi è? È rugoso poverino... Che succede? -
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Eh sì, io purtroppo sono attiva solo sul GDR e sul gruppo Skype, che è una mia lacuna fondata sul fatto che, francamente, non ho molta esperienza riguardo la serie, essendo ancora limitata a Warped, ma intendo recuperare. In più non sono una tipa molto sociale, quindi è facile non notarmi ecco.~ -
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"Non credete che, solo perché non è la fantomatica gemma arancione, siamo disposti a darvi questo cristallo. Finita questa storia, andremo a chiarire tutto con questa Rita o come si vuole far chiamare, ma non lasceremo a voi un oggetto come questo. Quanto a te Ragazzo Vichingo, quando torneremo al bar si dovrà fare una discussione necessaria."
Guidato da una sconosciuta credi di avere la superiorità morale per pretendere di fare il giudice. Sei ignaro di non essere altro che una pedina in un gioco che non ti riguarda. Le parole conservale per chi le vuole sentire.
E, continuando con la sua fretta prontezza, abbassa la canna della propria pistola segnaletica, tirando un colpo alla punta della canna col palmo sinistro in modo da aprire per ricaricare. Insicura se fosse completamente a monouso, visto che non erano stati riforniti di munizioni, avrebbe almeno voluto controllare se questa aveva qualche sorta di proprietà magica che non le avrebbe richiesto tale limitazione. Se avrebbe potuto sparare ancora, l'avrebbe puntata velocemente con la mano sinistra, ripete lo stesso gesto, questa volta mirando sotto Megumi. Nonostante questo vorrebbe dire un imminente bombardamento, questo non era l'ombiettivo principale della bambola: con i particolari e spetreali effetti "pirotecnici" di quei razzi, mirava ad invadere ed impedire la vista della bandicoot, possibilmente confondendola, oltre a tagliare al duo la ritirata. Altrimenti, se l'oggetto era destinato ad un uso singolo, avrebbe agito con più istinto, attendendo il momento proprizio e mirando con precisione prima di lanciare con forza l'arma impropria, cercando di centrare l'antropomorfa giapponese dritta nella bocca; essendo un esperta di magia e non aura, potenza e vari, individua istintivamente questa come il suo mezzo principale per i propri poteri.
Nel mentre, Kobra sembra solo arrabbiarsi ulteriormente, i colpi laser che rimbalzano sulla foglia particolarmente resistente, ma non abbastanza da permettergli di tenere la presa. Mollando la morsa con la destra, dolorante dal colpo, sfrutta ancora la sinistra per proiettare il robottone un ultima volta al suolo, cercando di danneggiarlo ulteriormente nel buttarlo con forza. Voltandosi lentamente verso Coco e la sua torretta, in quel foro munito di lunghe zanne sembra quasi vedere la pura ira della pianta come, tipo un gorilla, avanza con le immense foglie al suolo verso la piccola bandicoot, spalancando le fauci e tirando un potentissimo ruggito contro di lei mentre il loto ruota su se stesso come un bayblade, questo gigante e ancora attorno alla sua cima come se fosse il collo. Il grido e talmente potente da mandare un onda d'urto visibile in un cono semitrasparente espandersi dal profondo della sua trappola, questa tanto forte non solo da sollevare leggermente dal suolo sia lei che la sfera robotica, ma anche deflettere altri possobili colpi da parte di quest'ultimo, oltre al puro livello di intimidazione dalla titanica pianta cobra.
Edited by Luana Monroe - 31/3/2020, 08:50 -
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Beh, non vedo perché no. Knochen?
A quanto pare, il vecchio tutte ossa si era addormentato durante il loro loquace scambio, cosa un poco strana per essere un massone. Svegliandosi di soprassalto per il richiamo della strega, alza il capo con gli occhi spalancati, scuotendo il capo come una sentinella in timore di essersi persa un assalto alla città nel suo pisolino. Gli basta un breve sguardo però per riprendersi, le sopracciglia che inverossimilmente si aggrottano, abbassandosi sopra le orbite con un espressione arguta e seriosa, degno di una guarda. Dunque si alza, roteando le sballe in segno di riscaldamento, portando le mani sopra il trapezio del lato inverso.
Circe invece si volta verso Masterdile, il suo sorrisetto da gioconda che non varia mai, mentre fa un piccolo inchino cordiale nel presentarsi. Circe Der Liebling, fattucchiera e cacciatrice del arcano a tempo pieno, al suo servizio.
Edited by Luana Monroe - 1/4/2020, 11:31 -
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Circe non si era lasciata distrarre dal calcio di Oleg, un minore contrattempo per una come lei, non reagendo minimamente al dolore del colpo subito in quanto incapace di sentirlo, eppure, anche se allunga l'altro braccio per ritentare, l'attacco di Cortex era molto più preoccupante, nonostante lei sarebbe stata molto probabilmente la meno afflitta di quelli coinvolti vista la sua naturale resistenza alle impervie della temperatura. Lanciandosi in dietro, rinuncia all'inseguimento, spostandosi dalla traiettoria sia del calcio che del varano scagliato, cercando di allontanarsi quanto possibile dal raggio della mossa. Nonostante non ci riesce, arriva abbastanza in dietro da pararsi dietro Motz, rimanendo per la maggior parte protetta dalla sua figura che pare prendete un apparenza statica e glaciale, abbastanza da pararla dal resto dell'acqua rivolta contro di loro.
Rimanendo a guardarlo, Circe sembra quasi studiarlo, stranita: era inutile per lei provare a continuare con l'inseguimento, probabilmente per i propri allenamenti, la maga non sembrava capace di sfruttare i propri incantesimi se non quello meno impegnativi. Conosceva bene l'affinità che lo stregone aveva col proprio elemento, questa che si estendeva ben oltre il suo comune stato liquido, eppure non poteva essere certa che si trattava esattamente di un sistema di difesa e non una sua particolare reazione a tali livelli di freddo. Eppure, incoraggiata in cuor suo da quello che pareva un cantesimo interrotto, il viso della strega si morfa leggermente come il suo sorriso sembra allargarsi d'un lato, un gesto che normalmente non sarebbe tanto notabile se non fosse per la solita staticità che ha il suo viso. Questo però non dura molto, una smorfia lo fa ritornare come prima, rivolgendosi un poco infastidita verso Joe e Nuclea, aspettando l'esito degli eventi.
Che situazione inconveniente...
Nel mentre, se non bastasse Moe arrabbiato per l'incolumità negata di Liebling, Kobra sembra alterarsi in particolar modo, anche se per motivi più platonici, come un cane da guardia che vede il proprio padrone minacciato, infatti se non fosse una pianta si potrebbe quasi sentire il suo furioso grido di battaglia. Accecato completamente da ciò, si lancia in avanti, oltre il bordo del vaso come fatto in precedenza, trasformandosi così nella sua forma da titano, lanciando finalmente il suo potente ruggito che prima non poteva esprimere. Questo pochi attimi prima che la capsula, sorvolandolo, gli si trasformi sopra. Chinando il corpo e piegandosi, come una palma da cocco contro il vento, sorregge a fatica il robottone sulla schiena, quanto gli basta per resistere il suo peso e dunque tentare di afferrarlo con le sue immense foglie, simili a quelle da Gunnera Manciata, avvolgendole attorno a qualsiasi arto o protuberanza del mecha con l'intenzione di usarlo come il manico di una clava, intento poi a schiantarlo con immonda forza contro al suolo. Se fosse riuscito in ciò, avrebbe continuato a sbatterlo al suolo ripetutamente e con crescente velocità, girandosi a destra e a manca come un cagnolino che perquote violentemente il suo nuovo giocattolo. -
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E nel mentre invece si può sentire un incredibilmente forte, alieno grido da Banshee irriconoscibile fuori dal locale, seguito con un potente botto alla parete esterna, e infine dal silenzio... questo è quello che è successo oltre i sensi dei personaggi coinvolti.
In un piccolo vicolo della città inglese, piuttosto lugubre e diroccato, con tanto di scalinata antincendio disastrata e staccionata marcia al fine come muro, si trova una certa tedesca maga conosciuta ai più, almeno di vista, rovistare con la stessa furia di un procione dentro ad un cassonetto, buttandosi dentro dal bacino in su mentre le gambe dondolano fuori e facendo volare via buste di immondizia e quant'altro, come un cane che scava nel giardino, determinata a trovare qualcosa. Poco lontano si trova Herr Knochen, che ovviamente di norma svolgerebbe lui un compito del genere, ma ora guarda estremamente confuso la compare, occhi sbarrati e mento puntato in avanti in completa perplessità mentre si gratta lo zigomo, non sapendo esattamente cosa fare nel mentre.
Come finisce, la bambola si getta indietro, mettendosi in piedi davanti al cassone, riprendendo il fiato presa completamente dall'ira e dalla frustrazione, per poi alzare il capo, le mani sulla fronte come lancia al cielo un lancinante urlo. Questo, date le doti fisiche della fattucchiera, non solo è incredibilmente acuto e potente in volume, ma è anche accompagnato da un forte statico di fondo, dandogli quasi una sensazione robotica ed elettronica rispetto alla normale armonia nella voce di Circe.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
In seguito, sfogando la sua collera sul povero contenitore, tira un calcione insolitamente forte per lei, tanto da deformarne violentemente il fronte, piegandolo verso l'interno ed imprimendoci il calco del proprio stinco, facendolo schiantare contro la parete e rimbalzare, cosa che causa quindi l'impetuoso botto tonante all'interno del locale. Liebling fa qualche passo indietro, le braccia ai fianchi mentre guarda il suolo, visibilmente stanca come emula un fiatone, lo scheletrico macista rimane basito, interrompendo il suo grattarsi e battendo più volte gli occhi, spalancati nella sua direzione come la bocca ora rimane completamente inespressiva, lasciata ad una sfilza innaturalmente dritta di denti, sbigottito. Parlando tra sé e sé, la strega borbotta i suoi pensieri, ancora arrabbiata mentre si rivolge al cassettone dell'immondizia. Incredibile, ti pare mai possibile che in tutta Londra non si trovi una singola piuma di quei dannati corvi?!
Dunque sbuffa, liberandosi completamente di tutta la rabbia che annebbiava il suo pensiero, voltandosi verso il tedesco con il suo tipico sorriso e la sua solita serenità, puntando un piede in avanti ed alzandone la punta, un poco come a indicargli di muoversi ma anche semplicemente per fare una posa carina, puntando al proprio cappellino come se avesse una bacchetta magica nella mano. Con tale gesto, il mini cilindro si trasforma invece in un mini bearskin.
Oh, poco male, vuol dire che dovrò spennarlo io; insomma, sono sette, uno di meno mica gli farà male. Questo dovrebbe bastare come travestimento, tanto sì sa, un vero inglese si misura da quanto è scemo. Andiamo mio caro, Aller Anfang ist schwer, sprach der Dieb, und stahl zuerst einen Ambos.
Quindi, dopo il suo piccolo proverbio scherzoso in dialetto, si mette a ridere a modo suo, questa volto un poco più vibrante, piegando appena la schiena all'indietro e portandosi una mano alla bocca con far elegante, ridacchiando divertita mentre invece Knochen sembra riprendersi, sorridendo con la bocca leggermente aperta e facendo il pollice in su come i suoi denti lasciano una piccola scintilla di brillante approvazione. A quel punto i due si allontanano, diretti dunque alla Torre di Londra con losche intenzioni...
Edited by Luana Monroe - 1/4/2020, 11:37 -
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Forse avendo detto troppo, forse avendo percepito una qualche sorta di manipolazione o forse semplicemente per il suo carattere, Tempered sembra solo raddoppiare la sua avversione, stringendo i bicipeti mentre tiene ancora le braccia conserte, stringendo gli occhi ed abbassando appena il capo come si fa diffidente, anche lei seria nel parlare lentamente, in allerta. 
Scusa, hai detto farla rientrare nel suo corpo? Cosa fate voi nel tempo libero? A me sembra che non avete la situazione sotto controllo...
E quindi, come a rendere chiaro che non intendeva muoversi, spiega le ali, mettendo così tanto peso sul tallone destro che il tacco della sua corazza oscura si innesta leggermente nel suolo, ancora invigorita dal misterioso frutto. -
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Scendendo lungo la spalla di Motz, Circe, che nella sequenza di eventi non si era slanciata come intendeva altrimenti fare, si solleva nel suo volo, trattando il grifone pirata come il proprio pavimento su cui sorreggersi, evitando così di mettergli il peso addosso ma sopratutto di doversi tenere in equilibrio. Scendendo lungo l'arto del pirata quindi si tiene sopra il pezzo di metallo per evitare possibili conseguenze dall'attacco della bandicoot, il suo sorrisetto che per una volta sembrava effettivamente perfido nel guardare il buon Joe dall'alto verso il basso basso. Eppure non è interessata a lui quanto a Nuclea. Con permesso.
E dunque si abbassa, inginocchiandosi in volo ed allungando una mano con fare serpentino, uno scatto meccanico del braccio che, nonostante la poco adeguata forza della maga, avrebbe contato sulla velocità e sulla sorpresa per sgraffignare la gemma dalle mani della bimba gelatinosa, contando sia sulla sua minore età che sulle maniche lunghe, che probabilmente le avrebbero impedito una presa particolarmente solida.
Nel mentre, Kobra riceve il colpo, voltandosi e piegando il suo intero corpo verso il bordo del vaso nel subirne la forza, riuscendo però velocemente a risistemarsi. Era quasi udibile una qualche sorta di sibilare da parte della pianta per come abbassa leggermente il capo, apparendo ancora più irata di prima. Tenendo dunque le foglie aperte ai lati, sopra di queste inizia a raggrupparsi una sorta di magia naturale, verde acqua, che va come a formarsi a spirale attorno ad un oggetto che essa genera. Un fine ramo scuro, contorto ma comunque dritto in forma, che si dirama leggermente solo alla punta da cui nascono delle piccole foglie di ginepro di un chiaro azzurro invernale, andando a formare una punta di freccia. Dunque, con un secco cenno ad X delle braccia, scaglia questi giavellotti nella generale direzione di Coco, questi che invece lasciano una scia di magia nera nella loro traiettoria che ne uniforma la contundente punta. -
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È letteralmente una pianta. Già difficile da capire come Circe riesca a comunicarci, Kobra sembra non percepire minimamente lo sguardo di Joe, rivolgendosi ora ad un obbiettivo più importante e rispondendo dunque ai suoi istinti difensivi. Infastidito dalla bomba EMP, si rivolge a Coco, puntando contro di questa. Alzando le foglia da banano, si sfila verso il collo il loto nero, questo che rotea su se stesso come una mola attorno al gambo durante l'ascesa, bloccandosi attorno alla "testa" nel rassomigliare il collare di un clamidosauro. I petali dunque si piegano a particolari ed inverse angolature in modo da lasciare dei piccoli spazi tra i diversi livelli, iniziando in seguito a roteare come una mitragliatrice a canne rotanti, lanciando uno sciame di piccole ma numerose spine di rovo nella direzione della bandicoot, con la stessa cadenza della stessa arma sopracitata.
Invece Circe, alla picchiata del capitano, sembra inizialmente perdere pericolo, aggiustandosi poi in modo da portare le gambe aperte attorno al collo del grifone, le ginocchia piegate con i talloni sotto di se, portando poi entrambe le braccia sulla nuca del bestione e tenendole tese in modo da trattenere il busto in alto. Se non altro, era facile capire che aveva intenzione di saltare giù quanto prima possibile, più in un gesto di prontezza che timore, specie come si porta il petto in avanti sulle braccia, alzando in avanti le spalle come si farebbe nel parkour per eseguire una Kong Vault. In qualsiasi caso, lei non viene molto affetta dal attacco elettromagnetico, sia perché si basa su energia a vapore che quella del cristallo del potere, ricevendo solo un piccolo fastidio che le fa stringere ulteriormente i denti, ora più che infastidita dall'ennesimo contrattempo. Vedendo l'andazzo della situazione, la strega non può che lasciare un commento diversamente rassicurante, anche se lei, a differenza degli altri, non poteva sentire l'odore emesso dall'operato di Nuclea. Preparatevi al peggio. -
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Circe rimane indietro rispetto Motz, lasciando ai due una riunione che a quanto pare il capitano aspettava con più trepidazione di quanto si immaginava, stando all'entrata della sala assieme a Knochen ed usando l'intricato sistema nei suoi occhi per seguirlo con lo zoom, attivando invece la sua notturna, gli occhi che diventano una pozza nera attraversata unicamente dalla grande pupilla bianca e le sclere dello stesso brillante colore, non proprio visibili viste le dimensioni delle iridi. Con le braccia conserte al petto, lei rimane ad osservare mentre invece il suo servitore si siede al suo fianco, le braccia appoggiate sulle coscia verso l'interno a riposo. Nehmen Sie sich Zeit. -
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Circe non sembra tanto rilassarsi, anzi, pare quasi irrigidirsi ma, come tutte le sua altre emozioni, lo nasconde bene, evitando di guardare nella direzione del sovietico scienziato. Dimenticandosi completamente che si tratta di Motz sotto magice spoglie, Der Liebling cerca una sorta di antistress nel coccolargli il capo, intrecciando le legnose ma morbide dita affusolate tra il suo piumaggio da grifone, chiaramente presa ed affascinata dalla bestia mitologica che lei semplicemente ammira, comprensibile anche da tutte le sue altre reliquie mistiche conservate nella propria dimora, mentre risponde con la sua tipica schiettezza, fredda come il ghiaccio. Cerchiamo di evitarlo.
Spostando dunque lo sguardo sul Kobra, ora i sensi di colpa che l'assalivano nel averlo lascisto indietro, prende dal collo di Gryphonlad una piuma che sarebbe altrimenti naturalmente caduta, prendendola poi come un dardo e scagliandolo con precisione verso la pianta, colpendo il vaso con la punta che si incastra nel suolo. Allarmato dall'attacco mancato di proposito, Darlingtonia si innalza, ricrescendo alle sue normali dimensioni e roteando il proprio loto con fare minaccioso in chiaro segno di bellica difesa, pronto a menare il primo che poteva minacciarlo.
Prendendo dunque di mira Carbon per aver in passato mirato alla strega, avrebbe allungato con un fulmineo scatto serpentino un par di fini ma robuste liane. Cercando dunque di afferrarlo per la caviglia all apice del suo calcione da capoeira e in seguito, se fosse riuscito nella morza, avrebbe tirato in alto rispetto al marsupiale con forza, come una trappola, cercando di fargli perdere l'equilibrio e possibilmente, nel roteare attorno al collo del piede, battere il capo al suolo. -
. Te lo sogni, il vincitore lo avete spazzato via.
Incrociando le braccia, Devil Coco bleffa ma non del tutto, sincera in quanto avrebbe comunque deciso di lasciare il premio ad Oleg, giocando sull'imprevisto per contrastare le dee come ha fatto dal primo momento, sfoggiando il suo sorrisetto. Probabilmente aveva pure trattenuto qualche insulto, cercando comunque di apparire arrabbiata con le due, o almeno con lei.
Edited by Luana Monroe - 25/3/2020, 13:15 -
. Nessun problema.
E quindi si avvicina lentamente alla fossa, affacciando lo sguardo verso il basso per cercare di determinarne la profondezza. In qualsiasi caso, come se volesse fare spettacolo, si solleva dal suolo, fluttuando leggermente e puntando il busto in avanti, tende il braccio lungo il fianco e apre la mano. Sprigionando delle piccole alette elettriche con la propria magia, col palmo che si illumina ed emana lo stesso elemento come il propulsore di un jet, si lancia in avanti con una spinta elettrica, le ali chiuse come se in picchiata, lasciandosi dietro una scia di blu elettrico durante la sua traiettoria. Come raggiunge quindi l'altra sponda, le ali svaniscono, volteggiando su se stedda in verticale ed atterrando giusta giusta con la punta del piede sinistro con elegante garbo, facendo poi qualche passo in avanti per avere un appoggio più sicuro del bordo e anche per rallentare.
Stando lì, si rivolge al suo compare che si accosta anch'egli al orlo ma, diversamente dalla maga, lui non tiene gli occhi sul fondo ma li allunga verso l'altra sponda; come il capitano aveva avuto la stessa idea, ma l'esecuzione sarebbe stata ben diversa. Come un tuffatore al trampolino, si prepara alla performance: puntando le braccia dritte in avanti, con la sua stazza tiene naturalmente i piedi larghi, e dunque si abbassa in un ammirevole profonda squat, i vestiti eleganti che incomprensibilmente sembrano marcare ancora di più gli immensi muscoli di uno scheletro che non ci dovrebbero essere. Pronto al balzo, concentra ancora di più tutta la forza ed il peso sulla parte inferiore del corpo, oscillando le braccia ai fianchi e allungandole dietro di se mentre punta il petto in basso e china il capo, come a calibrare la distanza in una sorta di meditazione. Come una molla, di scatti il machista distende tutto il corpo, dando una botta tanto forte coi piedi che il pavimento sotto questi si spezza e si inclina verso il basso, spaccandolo e alzando delle piccole macerie dalle crepe dalla forza impartita, alzandosi in un immenso salto con cui il tedesco raggiunge il suo obbiettivo. O quasi. Atterrando con forza, sbaglia a posizionare il piede destro, finendo leggermente indietro rispetto all'altro e abbastanza vicino al precipizio da spaccarne parte e farlo inclinare indietro come parte del suolo inzia a staccarsi e portarlo indietro. Knochen, lui che è muto, diversamente sia dalla strega che dai suoi simili è invece munito di grande espressione facciale: spalancando gli occhi e alzando le sopracciglia, naturalmente troppo aggrottate per un teschio, dimostrando pura sorpresa e terrore nel perdere l'equilibrio, i bordi della bocca e della mandibola che si deformano e modellano verso il basso in chiaro dispiacere anche se evita di spezzare il suo solito sorrisone. Alzando la gamba sinistra e inclinandosi in dietro, il gigante sventola le braccia in un disperato tentativo di portarsi in avanti. Per sua fortuna Circe è ben equipaggiata, puntando con prontezza l'altra mano verso il suo petto, generando a pochi centimetri da questa un minuto buco nero, più piccolo del solito ma abbastanza potente da tirare in avanti quanto basta il torso del massone per fargli imporre il proprio posto e riprendere la gusta compostezza per tirarsi sù. Einfach genug.
Il braccio della fattucchiera, dopo l'ennesimo malfunzionamento di quella magia che tanto le sembrava difficile da padroneggiare, spruzza diverse scintille elettrica dai pori del legno, questo ustionato di uno scuro bluastro lungo tutto l'arto, anche se era definitivamente meno grave dell'ultima volta. Mentre lei si guarda il polso, difficile da dire se sia perplessa o meno, Herr Knochen si accassia poco lontano da lei, abbassandosi e tenendo le mani sulle ginocchia, riprendendo il fiato dopo lo spavento, chiudendo gli occhi e sospirando, incomprensibilmente, ma è comunque udibile un suo sonoro "Phew". Con quella sua frase, Liebling si scrolla di dosso qualsiasi genere di tensione o difficoltà, per quanto fosse chiaro che in quelle manovre entrambi si erano avvicinati anche troppo al sbagliare. -
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Evil Coco si infuria. 
Hey, l'ombra agli occhi la faccio solo io!
Che non è vero. E quindi molla pure lei un cazzottone sulla testa di New Cortex.
E poi, è forse il tuo obbiettivo finire il razzismo, la fame nel mondo, la differenza dei sessi, lo sfruttamento di minori, il lavoro in nero, i cetti sociali, la cultara delle celebrità, l'immoralità, la scortettezza politica, la sinistra, l'infermità, il malessere mentale, il disagio sociale, i figli di puttana stronzi scemi coglioni imbecilli cretini deficenti teste di cazzo merdoni ritardati [...], e i bambini?
Il post era stato scritto in ovvia precedenza. Ah, ok boomer. Mizzega che pizza. -
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Vedendo come i dintorni sembrano sicuri, la Shinobi decide di farsi dunque vedere dai compari, dando un appariscente segnale. Con un incredibile balzo, si capovolta puntando i piedi verso l'alto, avvitandosi su se stessa con l'armatura orientale di fuoco che illumina in parte la sua figura, finendo poi con una sottospecie di calcione all'apice del suo salto, dandosi la spinta necessaria per rigirarsi sulla schiena e finire dritta, la gamba che genera un altra fiammata per aqua, questa che sprigiona una vampata di bolle luminose nel fare evaporare l'aqua. A quel punto discende rapidamente, atterrando in completo silenzio sul veicolo, atterrando con grande grazia su un piede, scendendo in seguito sulle ginocchia nel alzare una piccola coltre di polvere ai suoi fianchi. 
Via libera.
E dunque, mentre gli altri si avvicinano, lei inizia a girare attorno al relitto, cercando un entrata anche minima in cui infiltrarsi come un furetto.
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