[Recensione] Crash Bandicoot: The wrath of Cortex

Sviluppatore: Traveller’s Tales Distributore: Universal/Vivendi Anno: 2001 Piattaforma: PlayStation 2 / Xbox / GameCube / Xbox Originals Multiplayer: no.

Storia:
Dopo essere stati sconfitti ancora una volta il clan di Cortex si riunisce per venire umiliato da Uka Uka e per trovare un piano nuovo per togliere di mezzo Crash con lo scopo di controllare il mondo.
Il piano che sembrerebbe definitivo consiste nela nuova super arma segreta di Cortex: Crunch.
Da solo però non ha abbastanza potenza e Uka Uka si allea con gli Elementali, potenti maschere che controllano i quattro elementi, terra, acqua, vento e fuoco.
Aku Aku ingaggerà Crash e Coco per riuscire a sventare i malefici piani di suo fratello Uka uka e Cortex.
Dettagli: Lo stile di gioco è identico a Crash Warped. Alcuni effetti sono piacevoli, ma caricamento e movimenti dei personaggi come il loro aspetto plastico sono frustranti.
Alcuni non sanno che: Nel gioco doveva anche esserci Polar e alcuni livelli in più come quello della nave spaziale.
Pro & Contro: E’ stato il primo Crash e anche il primo platform 3D a girare su PS2. La grafica è migliorata, ma presenta molti inestetismi.

Ambientazione:
Gli ambienti sono più ampi rispetto a Warped, ma sono spogli. I nemici non hanno nulla di nuovo rispetto le versioni precedenti.
Collocazione temporale:
Il gioco si colloca in ordine di uscita dopo Crash Bash.

Personaggi e funzioni:
Crash è il personaggio principale come sempre. Vengono integrati molti veicoli che molti reputano inutili in quanto non aggiungono potenzialità al di fuori della portata di Crash e sono molto limitati.
La novità sta nella giocabilità completa di Coco, la quale si può controllare senza dover galoppare Pura. Purtroppo anche questà novità non è molto entusiasmante perché anche Coco si rivela piuttosto deludente nei movimenti.

Grafica:
Come detto prima le potenzialità ci sono ma non sono sfruttate a dovere. Gli effetti speciali tanto auspicati dalla cover dello stesso gioco non sono poi così speciali. Sono stati smussati tutti gli angoli che erano dovuti ai poligoni, merito anche della nuova piattaforma. Nonostante tutto nella versione per Xbox si sono migliorati alcuni bug e si è aggiunto l’effetto della peluria nei render dei personaggi.

Sonoro e doppiaggio:
La scelta musicale è stata particolare. Le basi sono quasi tutte remix delle musiche precedenti, ma gli è stata data un impronta techno elettronica che poco si addice allo stile generale di Crash. In conpenso però sono tutte abbastanza azzeccate per i singoli livelli.
Il doppiaggio è fatto davvero superficialmente. Si sentono accenti dialettali, pause non necessarie e imbarazzanti e il bilanciamento con la base musicale non è corretto.

Giocabilità:
Intuitiva perché invariata dai capitoli precedenti. Nulla di nuovo, ma la lentezza e la gommosità nei movimenti rende il tutto troppo frustrante. Poco longevo a causa della troppa somiglianza con warped.

Voti

• Grafica:


• Sonoro:


• Giocabilità:


• Longevità:

Totale: