[Recensione] Crash TwinSanity

Sviluppatore: Travellers Tales Distributore: Sierra/Vivendi Anno: 2004 Piattaforma: PlayStation 2 / Xbox Multiplayer: no

Storia:
Il dr. Cortex è dietro l’angolo ed è pronto a cercare di nuovo di liberarsi di Crash, ma come al solito qualcosa va storto. Però un nemico più pericoloso si fa vivo questa volta. Anzi sono due: i gemelli malvagi. Questo nuovo potente ostacolo ha invaso l’isola di Crash e forse l’intera dimensione. Crash e Cortex si rendono presto conto che dovranno abbattere le loro ostilità per combattere quei nuovi nemici. Ce la faranno?
Dettagli: Stile di gioco originale e inedito per Crash Bandicoot. Lo stile si concentra in un semi-freeroam mantenendo in sostanza la formula dei livelli lineari. La storia è ben formulata e il gioco la segue bene senza caricamenti lunghi e noiosi per ogni livello. I cristalli non sono più al centro dell’attenzione quanto invece lo è il percoso che si deve intraprendere per ottenerli. Inoltre la particolarità del gioco è che pur essendo un gioco di Crash il co-protagonista prende un po’ il sopravvento. Cortex infatti è predominante dato che si racconta della sua storia e diventa parte integrante del gameplay.
Alcuni non sanno che: Victor e Moritz si chamano così per un personaggio del romanzo Frankenstein di Mary Shelley.
Pro & Contro: Una grossa novità per Crash che esce da quelli schemi che rischiavano di fargli perdere interesse da parte dei fan. I troppi errori grafici e di storia però sono delle pecche notevoli.

Ambientazione:
Molto dettagliati gli ambienti ein stile cartoon ma non così accentuato. E’ molto divertente esplorare il paesaggio anche per la disposizione di alcuni elementi come le gemme. Sono davvero piacevoli come contorno e si sente bene lo stile di Crash.

Personaggi e funzioni:
Crash, Cortex e Nina, la nipote dello scienziato, sono i personaggi giocabili. Crash mantiene le sue azioni classiche, come lo spin, il doppio salto e la panciata. Sono integrate fin dall’inizio e non bisogna conquistarle come succede in Warped. I comandi nuovi per gli altri due personaggi sono semplici e intuitivi. Cortex usa una pistola laser al posto dello spin e Nina le sue mani meccaniche. Sono divertenti e più imprevedibili i livelli dove si deve salvare Cortex da un nemico che lo insegue e quelli dove invece lo si cavalca come snowboard come anche quella lotta tra Crash e il dottore che rende difficile la direzione.

Grafica:
All’apparenza è molto piacevole, ma purtroppo la fretta gioca brutti scherzi. Twinsanity, infatti, è il gioco più buggato della serie. Con semplici trucchetti si possono modificare gli eventi, per esempio portando Cortex dove non potrebbe o visitare luoghi non accessibili di norma.

Sonoro e doppiaggio:
Le musiche meritano una speciale menzione dato che sono state fatte ad hoc da un gruppo di musicisti, gli Spiralmouth, solo esclusvamente con la loro voce, acapella quindi. Sono molto belle e coinvolgenti e si adattano bene al gioco nonostante siano ancora una volta una scelta particolare per un gioco che fino ad ora aveva dei semplici remix della colonna sonora classica. Anche il doppiaggio italiano è fatto bene. Gli effetti sono classici e ben impostati.

Giocabilità:
Esageratamente intuitiva. Si capisce subito come si gioca se non lo si sa già dai giochi precedenti. I boss non sono molto difficili da battere, Crash ha passato di peggio e il gioco si rivela molto più corto di quanto si vorrebbe, merito dei sostanziosi tagli apportati in produzione.

Voti

• Grafica:


• Sonoro:


• Giocabilità:


• Longevità:

Totale: